VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Una Telecaster trentenne made in Japan
Una Telecaster trentenne made in Japan
di [user #38806] - pubblicato il

Le Fender giapponesi degli anni '80 non smettono di riservare piacevoli sorprese per chi ne scova sul mercato dell'usato. Ecco la storia di una Telecaster Custom '62 trovata quasi per caso e diventata la Number 1 in rastrelliera.
Da tempo ero alla ricerca della chitarra con la C maiuscola, diciamo la mia Numero 1, senza però aprire un mutuo in banca: spesa massima 1300/1500 euro.
La scelta, dopo varie prove con diversi modelli di varie marche come Squier ed Epiphone, è ricaduta sulla Telecaster. È una chitarra che adoro per il suono che sa dare e per le sue forme semplici e basilari. Mi ero quindi concentrato tra le chitarre attuali, in particolare Baja per la sua versatilità, American Professional, la nuova Standard e la Elite per la sua matrice innovativa, andando a pescare sia tra il nuovo sia nell'usato: capita che si compri una chitarra sbagliata, e perché non risparmiare qualche soldino da investire in attrezzatura?

Una Telecaster trentenne made in Japan

Le provo tutte nel mio negozio di fiducia a Montebelluna, ma nessuna mi convince pianamente. Alla fine, nella ricerca dell’usato trovo una Fender Telecaster Custom '62 made in Japan del 1986. Mi documento leggendo vari articoli, anche qui su Accordo, scoprendo così che sono ottime chitarre, soprattutto quelle realizzate in quel periodo. Penso e ci ripenso, contatto il proprietario (grande Luca per la pazienza), cerchiamo il numero di serie (ringrazio Moreblues per il supporto fondamentale qui su Accordo) e viene confermata l’annata di produzione.
Non sono ancora completamente convinto ma provare non costa niente, prendo un giorno di ferie e fisso una prova con il proprietario. Mi porto via i soldi, non si sa mai, e un secondo giudice: il mio maestro Matteo, che ringrazio per la disponibilità.

Una Telecaster trentenne made in Japan

Arriviamo a casa della Telecaster, la guardo con un occhio critico, abituato come sono a provare chitarre che al massimo hanno tre o quattro anni. Questa ne ha più di trenta, è una chitarra che ha suonato e si vede, qualche striscio nella parte posteriore del corpo e due leggere botte sul frontale. Niente di tragico, un relic naturale. Quello che mi interessava è l’integrità del manico nel suo complesso palissandro-acero e tasti: dopo un'attenta analisi, tutto ok.

La imbraccio e una sensazione strana mi pervade. La suono da spenta e resto completamente basito: fenomenale, mai capitato con chitarre nuove.
La attacchiamo a un ampli valvolare.
Il precedente proprietario ha sostituito i pickup con dei Lollar Vintage. Gli originali, che vengono comunque consegnati, avevano perso la paraffina, e qui arriva la seconda sorpresa. Suona alla grande, piena, gustosa e ricca di armoniche. Saranno anche i pickup, ma secondo me sono i legni.

È scorrevole, piacevole da suonare in ogni posizione del manico. Il palissandro è perfetto, meglio di alcune Gibson recenti, con tasti ottimi. È amore.
Cedo lo strumento al mio maestro che lo prova, uno scambio di sguardi e anche lui conferma le mie sensazioni. La riprovo, le prime sensazioni sono confermate: sono stato stregato dalla Telecaster con gli occhi a mandorla.
Trattiamo un po’ il prezzo e alla fine torniamo con lo strumento e spendendo molto meno di quello che avevo preventivato all’inizio.

Una Telecaster trentenne made in Japan

Arrivo a casa collego la nuova arrivata al mio Marshall SL5, regolo un paio di settaggi e via sul canale clean poi sul canale overdrive, delay e fuzz. Che suono! Non mi stanco di ascoltarlo. Stacco tutto e mi collego alla Firewahk Fx, e anche lì continua l’entusiasmo.
Senza accorgermene, sono più di due ore che sto suonando. Non ho neanche pranzato e devo andare a prendere le bambine a scuola, avrei continuato per altre due talmente risultava facile e piacevole da suonare la chitarra. Chiudo tutto, domani si riprende... con la mia Numero 1.

Una Telecaster trentenne made in Japan

Nel campo delle chitarre elettriche ero particolarmente scettico nei confronti di chi mi consigliava chitarre datate dando spiegazioni come "i legni sono maturati", "le vecchie produzioni sono migliori di quelle attuali", "le chitarre vecchie suonano meglio di quelle nuove" eccetera. Pensavo tra me e me "sono solo fisime, del resto la chitarra elettrica, a differenza di quella acustica, per suonare deve passare attraverso una strumentazione che ne ridefinisce il suono e come si ridefinisce il suono di una chitarra di trent'anni lo posso fare anche per una chitarra nuova". Sbagliato. Quelle considerazioni fatte da persone più esperte di me in campo musicale nate dall’esperienza sono vere.
chitarre elettriche custom 62 fender gli articoli dei lettori telecaster
Nascondi commenti     21
Loggati per commentare

di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 09/04/2017 ore 11:40:25
belle, belle chitarre. A volte sopravvalutate onestamente. Ma belle chitarre.
Rispondi
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 09/04/2017 ore 11:51:42
Complimenti per l'acquisto! Le Tele con doppio binding hanno sempre il loro fascino. Tutto è condivisibile tranne la parte relativa ai legni: stai comunque parlando di un set di Lollar Vintage, magari anche relativamente nuovo, che costa 3 volte tanto un set originale Fender adeguato alla chitarra. Sono sicuro che suoni benissimo da spenta ma la controprova sarebbe da fare con i suoi pick-up originali, magari paraffinati a nuovo, per verificare se questo bellissimo suono ancora rimane.
In ogni caso continua a suonarla: vedrai che ti piacerà ancora di più con il tempo!:)
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 09/04/2017 ore 11:56:55
Ho proprio intenzione di rimette i suoi originali con il tempo, in tanto me la godo così... Invece sto valutando un selettore a quattro posizioni...
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 09/04/2017 ore 14:02:09
Io ho avuto una telecaster jappo dell'86. Credimi... i pickup erano meravigliosi.
Rispondi
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 10/04/2017 ore 00:45:27
Una cosa simile alla Telecaster Baja quindi? (Si scrive così?).
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 10/04/2017 ore 09:18:57
Si esatto ma senza controfase, ho sentito parlare bene di questa quarta posizione.
Rispondi
di MimmoRock [user #46375]
commento del 09/04/2017 ore 14:20:37
Complimenti per l'acquisto, bella chitarra. Fa piacere ogni tanto leggere storie di successo!
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 09/04/2017 ore 16:59:00
Grazie un abbraccio
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 09/04/2017 ore 18:18:10
La Custom '62 e' uno dei miei modelli Telecaster preferiti. Ne ho avuta brevemente una AV qualche anno fa (pure la mia era sunburst) e mi dispiace di averla venduta. Nella tua la tavola del body sembra veramente ben accoppiata e con delle belle venature. Le Fender giapponesi di quel periodo sono assolutamente strumenti validi. Buone suonate e complimenti per l'acquisto!
Rispondi
Loggati per commentare

di Desmo8 [user #38806]
commento del 09/04/2017 ore 18:51:10
Ti ringrazio
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 09/04/2017 ore 19:51:01
tra le tante chitarre che mi sono passate per le mani rimpiango ancora ora una identica alla tua ma con in più il bigsby: davvero un peccato non averla potuta prendere. ottimo strumento, come quasi tutte le fender japan...non a caso ho una jaguar e una squier japan dell'86
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 09/04/2017 ore 20:38:58
Forse cercandola potrai ritrovarla non si sa mai, non mollare. Ciao
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 09/04/2017 ore 20:47:19
A te: non mollare questa chitarra!
Rispondi
di mmas [user #15948]
commento del 10/04/2017 ore 12:54:52
Complimenti per la piccolina, ne ho una uguale del 2012 MIJ. Goditela perchè ne vale la pena.
I lollar poi sono uno spettacolo. Invece non sono d'accordo con te quando dici che le chitarre datate sono migliori. Ho avuto diverse japan '88, '89 (stratro) e '90. Secondo me non è matematico trovarle migliori di quelle moderne. L'unico vantaggio che hanno le "vecchiette" è che se le trovi originali dopo 32 anni, ci sono buone possibilità che suonino bene, se no qualcuno in 32 anni avrebbe tentato di migliorarle modificandole , ma anche qui non è detto.
Inoltre non dovresti avere piu' sorprese per il manico ( vedi torsioni) ma in generale non è un equazione valida. Detto questo, bellissima chitarra.
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 10/04/2017 ore 13:27:09
Ti ringrazio
Rispondi
di fender66 [user #1640]
commento del 10/04/2017 ore 13:28:12
Possiedo diverse chitarre, anche di fascia alta. Le mie preferite sono una strato squier dell'82 e una strato mij fine '80. Quest'ultima è equipaggiata con dei lollar vintage. Da quando li ho messi è diventata la mia chitarra principale. Fermo restando che si parla sempre di gusti personali, trovo che ci sia un abisso tra i pickups originali e i lollar...
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 10/04/2017 ore 13:32:27
Ti ringrazio del consiglio e delle tue valutazioni per i lollar vintage..
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 11/04/2017 ore 08:08:44
Nessuno dice che non siano begli strumenti. Solo che a volte se li fanno pagare un po' troppo...
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 11/04/2017 ore 09:53:2
Nel 1987 avevo deciso di tornare al mio ruolo iniziale di chitarra solista da quello impostomi, nel 1968 poco democraticamente dal resto del gruppo, di bassista, pertanto, avendo dato via da poco la mia Stratocaster Tabacco Sunburst 1978, decisi di comperarmene una nuova, ma il mio negoziante di fiducia mi propinò una Fender Contemporary Stratocaster color Peeweter Made in Japan, buonina ma con un sistema blocca corde a grilletto sulla parte inferiore della paletta che mi tagliava i cantini; dopo pochi giorni la riportai indietro e lui mi diede in cambio una Telecaster Pasley Sunburst che invece mi ha fatto un'ottima riuscita tanto che la posseggo ancora ed in testa alle mie preferenze ( ho solo affiancato ad essa una Fender Mustang Competition Blue, sempre Made in Japan, del 1999, memore della mia identica ma Made in USA del 1972 ), FBASS.
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 11/04/2017 ore 10:07:32
Ciao Fbass, la sensazione che ho leggendo i vostri commenti, di cui vi ringrazio tantissimo, è che chi entra in possesso di tali chitarre poi non le vende più, forse perchè trova il giusto equilibrio con esse, non saranno all'atezza di una Custon shop ma per quel che si spende si ha molto. un saluto.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 11/04/2017 ore 10:20:25
Di Custom Shop ho solo una Strat Color Fuxia del 1991 ed è un'ottima chitarra ( nelle posizioni 1-2-3 del commutatore suona molto più vintage della mia Stratocaster American Standard del 1989, pur avendo i pickups staged e molto più vicini tra loro avendo una tastiera da 24 tasti ), però, memore delle due più che buone japanesi, l'ultimo mio acquisto Fender è stato lo Squier VI, un basso a scala corta a sei corde d'origine Jaguar, Made in Indonesia, fedelissimo al Fender VI del 1963 ( cioè molto più dell'attuale marcato Fender VI ) che invece suona identico a quello usato da Jet Harris in "Besame Mucho" di fine 1962 ( ma era buona anche la mia permutata Squier Stratocaster Standard Series Candy Apple Red, sempre Made in Indonesia ), FBASS.
Rispondi
Altro da leggere
Manuale di sopravvivenza digitale
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
American Series: la Soloist USA con due EMG in duplice versione
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964