di mickipiperno [user #42661] - pubblicato il 13 aprile 2017 ore 16:30
Questa lezione sarà di grande aiuto in una situazione ben precisa e molto delicata: quando ci si trova sul palco soli con la chitarra acustica ad accompagnare un cantante, e questo decide - nel bel mezzo di un brano - di farvi eseguire un assolo.
Può essere davvero imbarazzante: riflettori puntati e nessun supporto ritmico e armonico. Impossibile uscirne vivi senza avere a disposizione un linguaggio strumentale idoneo.
In questa lezione parliamo di improvvisazione e la analizziamo in una modalità meno frequentata dai chitarristi: tratteremo uno studio sull'improvvisazione concepita interamente con gli accordi.
L’esercizio che proponiamo, una volta assimilato, sarà spendibile su una classica struttura di blues minore. Vi suggerisco due brani il cui ascolto risulterà prezioso: il classico standard "Summertime", composto da George Gershwin per l'opera Porgy and Bess del 1935; più semplicemente, "The Thrill Is Gone" standard blues composto dai musicisti West Coast Blues Roy Hawkins e Rick Darnell e reso celebre nella versione di BB.King.
Ma questo studio risulterà decisivo in una situazione bene precisa e molto delicata: quando vi troverete sul palco da soli con la vostra acustica ad accompagnare una cantante che, nel mezzo di un brano, decide di lasciarvi eseguire un assolo.
Può essere davvero imbarazzante trovarsi in questo tipo di situazione, coi riflettori puntati e la sola acustica al collo, senza avere a disposizione un linguaggio idoneo che ci permetta di sostenere armonicamente le nostre variazioni melodiche.
Lavoreremo su un fraseggio di accordi di minori settima che sfrutta diversi rivolti dello stesso accordo disposti sui vari set della chitarra. Questo tipo di movimento ci aiuterà a rinforzare la melodia al canto e, al contempo, creerà un vero e proprio assolo fatto da accordi.
Partiamo dal Am7, primo grado, e spostiamo lo stesso fraseggio sul quarto grado Dm7 e sul Em7. Questo sarà un ottimo inizio per cominciare a destreggiarsi sui principali cambi di un giro armonico in stile di Blues minore.
Questo esercizio ha anche un risvolto meccanico e gestuale importantissimo: permette di ottimizzare tecnica e coordinamento delle mani, impegnate a destreggiarsi nell’esecuzione di accordi con tante diteggiature diverse.
Non fatevi ingannare. Il lavoro sembra piuttosto semplice ma nasconde parecchie insidie. Per eseguirlo a dovere, con la giusta fluidità, bisogna memorizzare i cambi degli accordi e praticare tutto l’esercizio utilizzando sempre il metronomo. Quando vi pare di suonarlo in maniera soddisfacente, trasportate il brano in altre tonalità.
Nel video di corredo l’esercizio è suonato a due velocità e con due diverse intenzioni: la prima è più sostenuta e l’interpretazione è più libera. La seconda è suonata più lentamente e in maniera più meccanica, così da poter seguire in maniera più agevole movimenti le diteggiature.