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Bose QC35: cancellazione del rumore ora anche senza fili
Bose QC35: cancellazione del rumore ora anche senza fili
di [user #116] - pubblicato il

Bose presenta le nuove QC35 e QC30, cuffie a cancellazione del rumore, e i nuovi auricolari SoundSport e SoundSport Pulse, pensati espressamente per l'allenamento.
Le cuffie che già in passato hanno rivoluzionato il panorama mondiale si apprestano a farlo di nuovo, e questa volta senza fili.

Le cuffie QuietComfort 35 e gli auricolari QuietControl 30 si apprestano a fare a pezzi gli attuali limiti delle cuffie a cancellazione del rumore, portando con loro un'esperienza totalmente nuova per chi si appresta a utilizzarle in viaggio, durante lo studio, per comunicare o semplicemente per rilassarsi ascoltando le proprie compilation preferite. Le QC35 permettono un isolamento totale, come già nei precendenti modelli QuietComfort con cavo, mentre i QC30 presentano un'interessante nuova funzione: chi le indossa può infatti decidere quanto del “mondo esterno” bloccare o sentire.
Entrambi i modelli sono in grado di riprodurre musica con una chiarezza incredibile anche a bassi volumi, potendo ricreare uno sfondo particolarmente silenzioso per l'ascolto.

Le QC35 offrono il miglior metodo di cancellazione del rumore disponibile sul mercato, sia per modelli wireless sia wired, oltre che un sistema Bluetooth customizzato in grado di garantire una connesione forte e stabile ovunque ci si trovi.
Equipaggiate con microfoni sia all'interno sia all'esterno dei padiglioni, le QC35 captano e misurano tutti i suoni “sgraditi” e li inviano a due chip proprietari – uno per ogni orecchio – i quali rispondono con un segnale in controfase preciso in meno di una frazione di millisecondo. Il risultato è stupefacente: in un istante lo sferragliare di un treno, il boato del motore di un jet o più semplicemente il rumore del traffico di punta scompaiono completamente permettendoci di godere il silenzio o ascoltare la nostra musica preferita ancora più chiaramente, anche grazie a un EQ integrato che bilancia il suono al meglio, per qualsiasi genere musicale e a qualsiasi volume.
Dotate di una batteria agli ioni di litio con una autonomia fino a venti ore, accendere o spegnere le QC35, regolare il volume, rispondere a una chiamata o mettere i pausa è semplicissimo grazie ai pulsanti posti sul padiglione destro. L'attenzione posta nell'equipaggiare le cuffie con tecnologia proprietaria e all'avanguardia è la stessa prestata nelle rifiniture. Le QC35 sono raffinate ma resistenti, leggere, stabili e dotate del confort per cui Bose si è resa famosa.

I QC30 presentano piccoli auricolari con sei microfoni integrati e un sottile collare che integra il resto dei sistemi elettronici, garantendo massima portabilità e grande comfort. Grazie al sistema di controllo della cancellazione del rumore, i QC30 ci lasciano segliere quanto del mondo esterno vogliamo “spegnere”. Il sistema ci permette di aumentare o diminuire la quantità di rumore cancellato, adattandosi al livello impostato e senza dover agire sul volume della musica. Anche per gli auricolari un EQ integrato permette una riproduzione fedele di tutti i suoni, e la batteria agli ioni di litio garantisce fino a dieci ore di autonomia mentre tutti i pulsanti di controllo sono su un telecomando collegato all'auricolare destro. Sono inoltre dotati del sistema StayHear+, che elimina il senso di pressione e dolore dovuto all'uso prolungato di auricolari.

Bose QC35: cancellazione del rumore ora anche senza fili

Oltre che microfoni dedicati per la cancellazione del rumore, sia i QC30 che le QC35 sono equipaggiati con un sistema di doppio microfono che permette di rendere le conversazioni ancora più chiare, eliminando tutti i suoni di sottofondo che interferiscono con la voce.

Bose accontenta anche gli amanti dello sport presentando le cuffie SounSport e SoundSport Pulse, specificatamente pensate per l'uso durante gli allenamenti.
Consapevole che le cuffie sono una parte essenziale per l'allenamento, Bose ha dotato i suoi modelli di una speciale versione degli auricolari StayHear+, pensati per rimanere al loro posto ben saldi mentre ci si muove. Creati in morbido silicone e con una forma a ombrello, una piccola aletta li ancora stabilmente all'orecchio.
Resistenti al sudore e all'acqua, grazie al microfono incorporato e al comodo telecomando è possibile saltare canzoni, regolare il volume o effettuare chiamate rimanendo concentrati sull'allenamento. La batteria ha una autonomia fino a sei ore: mai più senza musica a metà di una sessione di allenamento!
I SoundSport Pulse, inoltre, integrano un cardiofequenzimetro molto preciso, compatibile con tutte le più popolari app di fitness.

Disponibili in una grande varietà di colori, tutti i nuovi modelli di cuffie e auricolari sono in vendita presso gli store Bose, sul sito ufficiale e presso i rivenditori autorizzati, con uno street price di 379,95€ e 299.95€ per le QC35 e le QC30; 229,95€ e 179,95€ per i SoundSport Pulse e i SoundSport.
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Link utili
Sito ufficiale Bose
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 27/04/2017 ore 18:50:10
Perdonatemi ma io non riesco ad esprimere questa mia opinione: mai sentito qualcosa marcato Bose che suonasse decentemente.
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di alberto biraghi [user #3]
commento del 27/04/2017 ore 23:09:25
Cioè: stiamo parlando di un'azienda sul mercato da oltre mezzo secolo, che nel 2015 ha fatto ricavi stimati in quasi 4miliardi di dollari, dando lavoro a quasi 12mila persone. Un'azienda la cui maggioranza è detenuta dal MIT dopo la donazione da parte del fondatore. Un'azienda che per prima ha affrontato la tecnologia dell'ascolto tenendo conto della psicoacustica. Insomma, un'azienda come questa non sarebbe mai stata capace di produrre qualcosa che "suonasse decentemente".
E' come dire che la Ferrari non ha mai fatto macchine belle, Moet non ha mai fatto vini buoni, i Rolling Stones non hanno mai fatto sano rock'n'roll. Ah bene.
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 28/04/2017 ore 06:58:48
E ciò cosa dovrebbe significare? Che Gigi D'Alessio fa buona musica perchè si alza vagonate di soldi, da da lavorare ad un sacco di gente ed era patrocinato *nientepopodimenoche* da Mario Merola? A me il suono della Bose non m'ha mai dato niente. Non mi piace come sono fatte e non mi piace quanto costano. Non mi piacciono queste cuffie plasticone da 300 e 400 euro. A te piacciono? Non potrei essere più felice per te. Veramente di cuore.
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 28/04/2017 ore 03:58:26
Mai sentito roba della Bose che non suonasse da Dio. Le cuffie precedenti Bose con cancellazione rumore erano pazzesche già qualche anno fa.
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di maxventu [user #4785]
commento del 28/04/2017 ore 10:47:57
Mettiamola così. Esprimo un parere personale, confortato però da una esperienza ultra trentennale di ascolti e confronti, approfondimenti etc.
Le apparecchiature Bose, a differenza di molti altri marchi che hanno un target di utenza tipo "pro" o "audiophile" e che quindi restituiscono un suono il più possibile scevro da elaborazioni e colorazioni, nascono e sono progettate per restituire un suono psicoacusticamente "piacevole" (già negli anni '70/'80) e soprattutto il meno condizionato possibile dai fattori ambientali in un contesto di fruizione tipicamente home o theater/cinema (non ho visto spesso cuffie o diffusori Bose negli studi di registrazione), con la costruzione dell'immagine stereo perseguita già all'epoca anche mediante l'emissione laterale dei diffusori (e proseguita anche all'inizio del nuovo millennio con i sistemi pluricanale con satelliti virtualmente invisibili e subwoofer; le barre sonore da mettere sotto i televisori , in grado di restituire un'immagine sonora spaziale pur da un unico punto di provenienza, anche qui sfruttando le elaborazioni, i ritardi, le fasi etc. e più recentemente le docking station per dispositivi mp3).
Sono ottimi apparecchi, generalmente rivolti a consumatori evoluti con un occhio alle prestazioni ed uno al design, in grado di generare in modalità "set it and forget it" un buon suono e, in questo caso, un suono poco condizionato dal rumore ambientale esterno.
E' chiaro che tutto questo ha un prezzo: molte apparecchiature Bose introducono una elaborazione (come anche l'articolo correttamente riporta) non bypassabile, che inevitabilmente altera il segnale musicale originale introducendo delle equalizzazioni arbitrarie. Non è detto che un suono psicoacusticamente piacevole sia esattamente il più puro rispetto all'originale.

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di RedRaven [user #20706]
commento del 29/04/2017 ore 21:38:13
Hai esposto perfettamente. Infatti l'audiofilo incallito non compra Bose, anzi, addita questi prodotti come costosi "giocattoli". Compra Bose chi è forse meno smaliziato e "geek" nel mondo audio, anche perchè quando senti un diffusore grande come due pacchetti di sigarette generare una scena audio notevole e ben spazializzata, è difficile trattenersi dal dire "ohibò". Poi con la stessa cifra si può ottenere qualcosa di appunto più "serio" o "serioso" ovvero flat, non adulterante. Paragone forse non troppo ardito, è un pò una Beats più costosa, tecnologica, e innovativa, ma la filosofia è comunque di imporre un suono proprio, ad un pubblico che vuole questo (o non si pone il problema)
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di nawa utente non più registrato
commento del 01/05/2017 ore 11:11:09
In verità in campo audiophile Bose ha una reputazione infima. Questa tecnologia di riduzione di rumore ormai viene utilizzata solo da chi vuole dormire sugli aerei o per usi particolari, non certo per ascoltare musica nel modo migliore.
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di Claes [user #29011]
commento del 28/04/2017 ore 18:42:49
Utile sarebbe provarle cantando al microfono o suonando con ampli. Lo scopo è di poter meglio sentire il proprio livello dinamico in cuffia rispetto alla base - col minimo di suono esterno a disturbare. Resta poi da vedere quale influsso ha il sistema Bose su una cosa del genere. Imparato in studio: usare... cuffie da pilota Alitalia! O per Ferrari F1. Sono fatte per eliminare rumori e di poter comunicare con la base (!) capendo ogni ordine perentorio! Il sound è lo-fi e l'antitesi del K240 che è da tempo la referenza.
EQ solo medie e le tipiche frequenze della voce. Auricolari sono scomodi (stringono) ma non si nota per sessions con pause. Le 24 ore di Le Mans devovono essere un vero supplizio...
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 28/04/2017 ore 21:30:46
dico la mia:

ha senso spendere 300/400 euro per 'annullare' in controfase il suono esterno? per me no!
ovvero:

se sono in casa nel mio soggiorno, dove treni non ne passano :) e neanche martelli pneumatici o strilloni da edicola :) utilizzo la mia ottima sennheiser HD700 con sorgenti cd, dvd audio, super audio cd e magari bluray audio e non mi servono ne equalizzazioni forzate ne sistemi di riduzione/annullamento del rumore esterno
(anche perchè visto che di norma di giorno lavoro, generalmente l'ascolto è serale o notturno, e li i rumori si annullano già da soli :))
se sono fuori e sto correndo o sono in spiaggia beh, a mio modo di vedere, la prerogativa di un'ascolto che verte alla ricerca della perfezione non ha più senso ... leggo mp3? aac? mmhhh ... per me non ha senso
chiaro che se faccio il pilota di Jet o di una monoposto di formula1 ... è tuttaltro discorso
naturalmente questo è il mio modestissimo parere
buona vita a tutti
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di Claes [user #29011]
commento del 29/04/2017 ore 18:18:43
"i rumori si annullano da soli" a parte jet o guerre atomiche. Ne ho parlato con amici. È una questione "mentale"! Cioè che c'è un EQ automatico + gate nella mente che filtra rumori indesirati. I fabbricanti di cuffie non sono ancora a quei livelli! E come dici, una ricerca della perfezione voluta per dischi di musica classica non ha assolutamente senso - anche in questo campo.
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di nawa utente non più registrato
commento del 01/05/2017 ore 11:14:20
Se l'avessi provata veramente non scriveresti queste cose. La riduzione del rumore è miracolosa. La riproduzione musicale fa schifo tanto che viene usata generalmente senza musica come tappi ultratecnologici.
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