Nux Cerberus: stompbox e multieffetto incontrano gli IR
di redazione [user #116] - pubblicato il 13 giugno 2017 ore 11:00
Con quattro moduli per overdrive, distorsore, modulazioni e ambienti, Cerberus miscela circuiti analogici e programmazione digitale a metà strada tra pedali e processori. La possibilità di caricare cabinet Impulse Response è la ciliegina su un sistema all-in-one dal prezzo competitivo.
I processori digitali diventano ogni giorno più potenti e versatili, ma non tutti i chitarristi sono disposti a rinunciare ala fascino di una saturazione puramente analogica. Con il Cerberus, Nux fonde i pregi di una pedaliera multieffetto con la qualità e la praticità d'uso di una circuitazione più simile a quella di una catena tradizionale di pedali singoli.
Strutturata per moduli, proprio come una pedalboard classica, la catena vede in fila un overdrive, un distorsore, una modulazione e un effetto d'ambiente.
Quattro switch in basso attivano singolarmente i moduli, ma la totale programmabilità presa in prestito dal mondo dei multieffetto digitali permette di usare gli stessi pulsanti anche per richiamare i vari preset in memoria. Altri due switch sulla destra navigano tra le scene o accedono alle funzioni di tap tempo e di CTRL per le azioni impostate nei preset.
Una presa per un pedale d'espressione esterno, inoltre, consente di agire in maniera estemporanea sui parametri dei singoli effetti.
L'overdrive in stile Bluesbreaker e il distorsore ispirato al classico brown sound sono entrambi analogici. Sono invece digitali il Tremolo, il Phaser, l'U-Vibe, il Chorus (nelle sonorità Analog, Vintage e Modern), il Delay (con modalità '60s in stile Tape Echo, '70s tipo Analog e '80 ispirato al mondo digitale) e il Reverb (con impostazioni Spring, Plate e Hall).
L'approccio da pedali singoli si potenzia con la praticità di programmazione di un sistema switching e si arricchisce di tutte le caratteristiche accessorie proprie di una multieffetto. Non manca un accordatore integrato ed è a disposizione un boost di volume fino a 20dB, più una varietà di funzioni controllabili attraverso il piccolo display in alto a destra e i pulsanti che lo circondano. Con questi, oltre a costruire i propri suoni, è possibile decidere l'ordine degli anelli nella catena e attivare la propria simulazione di cassa preferita tra gli IR caricabili in memoria.
Uscite stereo per due amplificatori o per uscire dritto nel PA si sommano ai cabinet simulati con Impulse Response, caricati via software da PC mediante la porta USB e sfruttabili anche per l'allenamento grazie all'uscita cuffie.
Connessioni MIDI permettono un controllo totale e un pulsante di Kill Dry consente di sfruttare il solo segnale effettato su una traccia a sé.
Grazie a prese di send e return, è infine possibile separare le distorsioni dagli effetti d'ambiente usando la classica connessione a quattro cavi con l'amplificatore.
Convertitori digitali con frequenza di campionamento da 96kHz e 32 bit di quantizzazione assicurano una latenza minima e una trasparenza elevata, tutto per un costo che sembra sarà paragonabile a quello di una coppia di buoni stompbox tradizionali, per venire incontro anche alle esigenze dei musicisti più giovani e inesperti, incuriositi dall'unione di programmazione digitale e impostazione classica da stompbox.
Mostrato in anteprima all'inizio del 2017, il Nux Cerberus si sta ancora facendo strada verso il mercato e, mentre scriviamo queste righe, non è ancora apparso sul sito ufficiale. Ma, se vi stuzzica, consigliamo di tenerlo d'occhio e di non perdere di vista il sito di Frenexport, distributore italiano del marchio, perché potrebbero esserci sviluppi a breve.