VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Positive Grid Bias Head: mille manopole zero valvole
Positive Grid Bias Head: mille manopole zero valvole
di [user #116] - pubblicato il

Abbiamo messo alla prova uno dei primi esemplari giunti in Italia della Bias Head, creata da Positive Grid che ha alzato l’asticella nella simulazione di amplificatori, scomponendoli in ogni loro parte e dando la possibilità di personalizzare in ogni dettaglio il suono finale. 600 watt a 8 ohm la rendono pronta per qualsiasi live, ma allo stesso tempo perfetta in studio con la connettività ad ogni livello.
Presentata nel 2013 la app Bias ha scosso il mercato dei simulatori di amplificatori non solo per il risultato timbrico ma anche per la funzionalità di Amp Match. Questa funzionalità permette di analizzare il sound di un amplificatore registrato e adattare quello selezionato fino a renderlo identico, come si può sentire dai numerosi video presenti sul sito Positive Grid. Le features non finiscono qui, perché un’altra innovazione nella simulazione è data dalla possibilità di customizzare ogni parte di un amplificatore e non limitarsi a una gamma standard, ma creare personalizzazioni con che tipo di preamplificatore, quali valvole quale sezione rettificatrice e persino i trasformatori. Il tutto come se lo si stesse progettando da zero. 

La versione hardware permette non solo di avere a disposizione tutte le funzioni della app, ma di avere tutta la comodità di una testata, pronta per un live o per una sessione in studio. È un amplificatore a transistor con una potenza di 600 watt a 8 ohm o 300 a 16. Sul pannello frontale ci sono ben quattordici manopole, con le quali si possono gestire tutte le principali funzioni. La fila inferiore presenta i classici controlli che ci si aspetterebbe su un amplificatore, gain, volume, alti medi bassi, presence e master e output. La parte superiore invece ospita i controlli con cui si possono selezionare sia la tipologia di preamplificatore, passando dai più blandi fino al famigerato metal, passando poi per i Tubes Stages per finire con la sezione di power amp, il finale insomma. Il tutto può essere ovviamente salvato e richiamato in un secondo momento. 

Positive Grid Bias Head: mille manopole zero valvole

Il retro presenta altrettanti collegamenti quante sono le manopole sul fronte. Immancabile su un prodotto del genere il line out, sia XLR che jack. Come per ogni ampli versatile che si rispetti troviamo il loop effetti con send e return. L’uscita cuffie utile per lo studio a casa è affiancata dalla porta USB con cui controllare tutto ciò a cui non si può accedere con i controlli fisici (il tutto accessibile anche via WIFI). Per finire la Bias Head è dotata anche di connettività midi, per essere inserita in un sistema complesso con cui gestire effetti, cambio canali e tutto ciò che può servire durante un live. Chiudono sul retro due switch a cui possono essere affidate funzioni a piacere dell’utente. 

Senza addentrarci ulteriormente nei dettagli tecnici che sono spiegati con dovizia sulle pagine ufficiali di Positive Grid lasciamo la parola alle dita di Filippo Bertipaglia. Abbiamo realizzato un video che raccoglie le sonorità base della testata, out of the box, così come mamma l’ha fatta. Le possibilità timbriche sono talmente vaste che per indagarle tutte servirebbero un paio di mesi di video. 



La Bias Head è un amplificatore a tutti gli effetti e nell’uso più classico non si ha per niente l’impressione di avere sotto le mani un suono simulato. Sarà l’avere accanto una testata fatta e finita, ma il risultato timbrico è decisamente convincente. Anche quando si tratta di suonare qualche lick blues, con un sound crunch leggero e dinamico, la Bias non si tira indietro. La dinamica è quasi da valvolare e non si impunta, ma risponde al tocco con convinzione. Ammettiamo che c’è molto da divertirsi, anche troppo anzi. Con tutte le sonorità a disposizione c’è l’imbarazzo della scelta, visto poi che ad ogni pre può essere associato ogni tipologia diversa di finale, rettificatrice, trasformatore, cassa e microfono (queste ultime funzioni accessibili solo tramite app). 

Nel complesso la Bias Head si è dimostrato un ottimo amplificatore con il plus di non essere un solo amplificatore, ma un foglio bianco su cui costruire quello che si vuole. Si può partire tanto da un profilo di amplificatore già matchato, fino a crearsi qualcosa davvero da zero, sia in stand alone sulla testata che tramite applicazione. Il prezzo non è certo bassissimo e si attesta intorno ai 1400 euro. Una cifra che aprirebbe le porte già ad amplificatori di un certo livello, ma che non sono per nulla simili alla Positive Grid. 

Positive Grid è un marchio distribuito da Face Distribution


 
amplificatori bias head positive grid
Link utili
Positive Grid è un marchio distribuito da Face Distribution


Visita il sito di Positive Grid
Mostra commenti     19
Altro da leggere
Spark Live: il modeling diventa un amplificatore
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Chitarra o amplificatore? Dove vale la pena spendere di più?
Harley Benton: nuovi amplificatori valvolari e Cab Celestion
Spark CAB è la cassa attiva per i tuoi sistemi digitali
Come si misurano le caratteristiche di un amplificatore di potenza e sistemi adottati per migliorarne il rendimento
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964