Accordo: Epiphone replica la Century del '66 di James Bay

Gli ultimi anni hanno visto un'espansione notevole del catalogo Epiphone, con chitarre elettriche di fascia medio-alta dedicate ad alcuni tra i musicisti più in voga, e con tutta una collezione di archtop ispirate agli antichi fasti, quando il marchio "E" sul battipenna era un vero oggetto del desiderio. Recente è la messa in produzione della Century ispirata alla thinline prodotta nel 1966, e ora la ricerca dell'originalità firmata Epiphone compie un altro passo in avanti con la 1966 Century di James Bay.

Epiphone replica la Century del '66 di James Bay

L'azienda sembra seriamente intenzionata a riappropriarsi di una fetta di mercato che le era sfuggita dalle mani, lentamente, mentre si trasformava in una costola di Gibson. Con uno sguardo al passato, la strada passa per i classici di casa, per la precisione attraverso una replica fedele della semiacustica a cassa sottile che, dal 1966, è arrivata fin tra le mani del giovane cantautore britannico.

La chitarra riprende da vicino buona parte delle caratteristiche già viste sulla Inspired by 1966 Century, ma si discosta dal modello standard per una serie di revisioni e personalizzazioni atte a copiare le operazioni che James ha praticato sulla propria chitarra nel tempo al fine di adattarla meglio al suo stile e alle sue esigenze.

La cassa è assemblata con tavole di acero laminato in triplo strato. Il manico in mogano si unisce al body all'altezza del 14esimo tasto e replica le misure esatte del Rounded C di James, misurato con dovizia dallo staff Epiphone.
20 tasti medium sono seminati su una tastiera in palissandro per 25,5 pollici di diapason totale.
L'elettronica, semplice ed efficace, consiste in un solo pickup Kinman P90 Sweet Neck noiseless al manico. La scelta è dovuta al desiderio di James di conservare tutto il mordente e il timbro caratteristico del P90 vintage, ma eliminando i ronzii della bobina singola. All'interno, due potenziometri CTS regolano il volume e il tono dell'insieme.
Studiata per riprendere tutte le caratteristiche dell'originale fino al minimo dettaglio, la James Bay 1966 Century sfoggia un ponte compensato in legno con piloncini di regolazione in ottone e tailpiece in metallo. Sulla paletta, passato con lo sguardo il capotasto in delrin, svettano meccaniche Wilkinson Vintage, tre per lato.
Un'incisione sul retro della paletta con il logo del musicista e il suo nome sull'etichetta dentro la buca a effe sono gli unici indizi della natura di signature dello strumento, che ci si aspetta possa fare la felicità di qualunque appassionato di archtop a cassa sottile dall'impronta retrò, con un debole per i manici tondeggianti e i pickup dal suono grosso e reattivo, ma privo di rumori di fondo.

La prima infornata di 600 chitarre sarà accompagnata da una replica della custodia rigida usata da Epiphone negli anni '60, tracolla personalizzata e certificato di autenticità firmato da James. Per vedere più da vicino la James Bay 1966 Century, vi consigliamo un salto sul sito ufficiale a questo link.