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Bourgeois Country Boy, una folk come si deve
Bourgeois Country Boy, una folk come si deve
di [user #116] - pubblicato il

In una delle nostre gite mensili nello store di Lucky Music a Milano, ci siamo imbattuti in un esemplare di Country Boy, una dreadnought coi fiocchi e tutte le curve al posto giusto. L’abbiamo affidata a Paolo Anotniazzi ed ecco il risultato.
Le Bourgeois sono chitarre senza compromessi, realizzate per garantire sempre prestazioni al top, partendo dai materiali fino alla costruzione che passa per le mani di tecnici esperti per una produzione che non supera i 400 esemplari all’anno. 

La Country Boy è uno delle serie più apprezzate della casa americana e comprende tutti i tipi di body, uniti dal mogano utilizzato per fasce e fondo, un legno che inizialmente era considerato il fratello più economico del palissandro ma che ha saputo conquistarsi un posto d’onore tra le essenze utilizzate per la costruzione di chitarre e che ora, visto la stretta sul CITES, rappresenta una soluzione davvero valida per evitare lunghissime pratiche burocratiche. 

Il palissandro da questa D è proprio bandito. Ponte e tastiera sono infatti realizzati in ebano mentre la paletta ospita un’impiallacciatura in ziricote che dà un tocco di ricercatezza a uno strumento con un’estetica tutto sommato semplice. 

Alle fasce in mogano è saldata una tavola in adirondak, abete dalle ottime caratteristiche timbriche, sorretta da un bracing leggero che la lascia vibrare bene, senza renderla fragile. 

Bourgeois Country Boy, una folk come si deve

Anche il manico è realizzato in mogano, con attacco al 14esimo tasto e finisce in una paletta molto sottile che ospita un set di meccaniche waverly, che si sposano alla perfezione con i vintage dot usati come segna tasti. 

La descrizione tecnica finisce qui, perché la Country Boy è uno strumento semplice, sia nell’aspetto che nelle caratteristiche tecniche. Allo stesso tempo, però, i materiali e le tecniche costruttive lo rendono un vero top di gamma. Lo si nota tanto nei dettagli quanto nel suonarla. Basta prendere infatti un plettro e dare qualche pennata per capire di che pasta è fatta questa folk. 

Le basse sono enormi, ma allo stesso tempo definite e arrivano in pancia come spinte da un subwoofer. La potenza però è nulla senza controllo come insegnava Ronaldo, ma qui viene in aiuto la perfetta risposta alla dinamica che permette di suonare leggeri senza perdere la minima definizione. 

Anche con accordi dissonanti e aperti la Bourgeois non va in crisi. Ogni nota viene scandita alla perfezione e arriva alle orecchie chiara e distinta dalle altre. Questa è una caratteristiche che non può prescindere dalla qualità di uno strumento. Anche quando si passa al fingerstyle la situazione non cambia e le buone impressioni restano. Si ha il pieno controllo sullo strumento, i cantini e i bassi possono essere gestiti alla perfezione, senza dover calcare sugli uni o sugli altri. 



Nella fascia di prezzo in cui si pone, intorno ai 3500 euro, la Bourgeois è uno strumento davvero pro, studiato per chi non vuole fare nessun compromesso. È una chitarra che risulta perfetta sia da suonare sia da sentire registrata grazie alla definizione soprattutto delle basse che non si impastano mai. Per quella cifra, ovviamente, non ci si poteva aspettare di meno.
bourgeois chitarre acustiche country boy
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