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ToneWoodAmp, l’amplificatore senza cono
ToneWoodAmp, l’amplificatore senza cono
di [user #116] - pubblicato il

Il ToneWoodAmp è un oggetto davvero particolare, quasi rivoluzionario. Permette di aggiungere tutti gli effetti che si vuole alla chitarra acustica senza doverla collegare a nessun amplificatore, il tutto senza rovinare lo strumento, ma anzi potenziandone le capacità all’ennesima potenza.
In uno scatolotto di circa 20 cm di lato è nascosto un processore in grado di trasformare completamente il sound di uno strumento acustico. Il ToneWoodAmp è un ampificatore che non amplifica, o meglio, che si limita ad aggiungere effetti di ambiente (quasi tutti) mettendo meccanicamente in vibrazione la cassa dello strumento. 

Il funzionamento è presto spiegato. Sul retro del processore è installata una ventosa che si collega direttamente al fondo dell’acustica e, rispondendo al suono captato tramite le vibrazioni, restituisce, sempre mettendo in movimento lo strumento riverberi, wah, chorus e tutto quello che si vuole. 

L’installazione è molto semplice. Un piccolo ragno magnetico va posto all’interno della chitarra senza che questa venga rovinata. I magneti collegati terranno in sede il computerino con la ventosa che così può essere rimosso facilmente per riporre la chitarra nella custodia una volta finito di suonare. 

ToneWoodAmp, l’amplificatore senza cono

Sul ToneWoodAmp troviamo tre diverse manopole e un piccolo display. Queste servono per selezionare l’effetto e regolarne alcuni parametri. Al suo interno abbiamo diversi tipi di riverbero, leslie e delay, con qualche chicca come il chorus e l’autowah. Un campionario davvero completo di suoni da aggiungere a quelli della chitarra senza doverla collegare a nessun aggeggio esterno. Ma non è finita qui perché grazie agli in e out può essere collegato come un normalissimo multi effetto e funzionare da direct box per collegare direttamente la chitarra all’impianto. Qualora non si volesse passare attraverso il ToneWoodAmp è possibile anche utilizzare il solo out e mixarlo con quello diretto dello strumento, trattando così i due segnali separatamente. 

Tutti i parametri che possono essere controllati (diversi per ogni effetto) possono essere poi memorizzati e richiamati successivamente così da poter avere sempre a portata di mano i propri setup. 


Abbiamo provato il ToneWoodAmp con il nostro Filippo Bertipaglia che ha messo alla prova il risultato unplugged, forse quello più interessante tra tutti. Straordinariamente la qualità degli effetti risulta eccellente, nonostante questi siano prodotti sfruttando come amplificatore la cassa della chitarra e non un amplificatore. Questo restituisce un sound molto più naturale, perché di fatto non ci sono evidenti conversioni AD/DA, o meglio si limitano al processore, ma che allo stesso tempo si mixano con il suono naturale dello strumento rendendo il tutto più efficace. 



Il ToneWoodAmp è un oggetto davvero particolare che siamo sicuri potrà essere davvero apprezzato da chi vuole trasformare il proprio strumento senza snaturarlo, oppure da chi vuole aggiungere un po’ di pepe alle sue esibizioni tanto unplugged quanto plugged. Non è certo a buon mercato, per averlo bisogna sborsare 250 dollari, prezzo a cui facilmente si riescono a comprare amplificatori per acustica con sezione effetti dedicata, ma che necessitano però di corrente e di jack, tutta un’altra cosa insomma. 


Visita il sito di ToneWoodAmp

 
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di sonicnoize [user #36973]
commento del 21/07/2017 ore 09:09:52
Tecnologia sicuramente interessante e nuova, però mi chiedo che utilità aggiunga ad un ampli. Nel senso che per situazioni live anche con poco spazio un piccolo ampli fa il suo.

Vedo l'utilità solo laddove il chitarrista si deve muovere liberamente in uno spazio ma non credo che chi va a suonare le stornellate in ristorante abbia bisogno di un ToneWoodAmp :)
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 21/07/2017 ore 09:30:46
Nessuna. Però è un giocattolo molto interessante. Certo non risolve niente come dici tu. Però è un'idea veramente intelligente alla quale personalmente non avevo mai pensato.
Rispondi
di sonicnoize [user #36973]
commento del 21/07/2017 ore 09:37:57
Sai cosa, secondo me è ottimo per esibizioni teatrali, nel caso non si voglia usare un trasmettitore e gestire gli effetti direttamente.

L'idea è innovativa si.....
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di yasodanandana [user #699]
commento del 21/07/2017 ore 12:09:25
mi interessa.. non l'ho mai provato ma quel che sento su youtube è bellissimo
Rispondi
di marmo75 [user #47076]
commento del 21/07/2017 ore 16:22:30
troppo bravo lui, non sto neanche a sentire gli effetti :)
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di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 21/07/2017 ore 18:10:04
Secondo me l'idea di sfruttare la cassa, soprattutto per gli ambienti, non è male.
In questo modo si è liberi da cavi e altro e se si predilige il microfono il risultato, almeno dal video, è davvero carino.
Certo se uno già possiede degli effetti la vedo dura. Io comunque non lascerò mai il mio padi della lr baggs. Ha un suono divino, poi se voglio ci collego gli effetti dell'elettrica.
Alla fine che mi porto in giro? Acustica e padi con due effetti e via al mixer. Più comodo di così :D
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di alexus77 [user #3871]
commento del 22/07/2017 ore 23:46:45
Lo trovo inutile, magari mi sbaglio, ma non riesco a pensare ad una singola situazione in cui possa servire. L'ennesimo gadget che non risolve un problema ancora irrisolto direi.
Rispondi
di enricovai777 [user #3071]
commento del 23/07/2017 ore 16:49:02
secondo me potrebbe essere un ottimo compagno di busking, in situazione in cui devi per forza suonare non amplificato lo vedo una marcia in più, nonchè fonte notevole di attrattiva
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di ike66 [user #14466]
commento del 28/07/2017 ore 08:54:56
io ne ho comprato uno e la parola che mi viene da dire a riguardo è "magico"!
Ho speso un po' di più dei 250$ di cui parla l'articolo perché ho preso un secondo "ragno magnetico", come viene chiamato, per poter passare il TWA dall'acustica alla classica in pochi secondi e - soprattutto - perché l'articolo arriva gravato da dazi doganali per 68€...
In ogni caso, per me ne vale la pena: cambia totalmente il suono della chitarra che resta unplugged e lascia tutti sconcertati...
Per coloro che ritengono che non aggiunga niente ad un ampli... dico che hanno ragione, solo che... puoi avere gli effetti anche quando l'ampli non ce l'hai!
Io lo porto con me ovunque porti la/e chitarra/e, sta nella custodia, accanto all'accordatore e al capotasto mobile e puoi usarlo in un prato, a casa di amici o dovunque tu voglia...
Certo, se sei un professionista e suoni su un palco, il TWA non è pensato per te e non ti serve...
però, se ti piace suonare anche poche note non appena ti viene voglia, magari sul divano, allora lo troverai molto divertente!
Rispondi
di kappero7 [user #22270]
commento del 28/07/2017 ore 10:34:2
Non ho ben capito, se sia qualcosa di simile alle nuove Yamaha transacustiche,
che mi sembrano davvero interessantissime, anche se un po' costose...
cerco da tempo un tipo di sonorità simile...
quando ero nei militari (ex convento in centro a Mantova) la sera strimpellavo nei giganteschi corridoi deserti dell'edificio, la chitarra acustica non amplificata, sembrava un organo!
ovvio che comprare un convento del '500 è un po' fuori dalla mia portata...
Rispondi
di ike66 [user #14466]
commento del 29/07/2017 ore 15:35:58
ciao! ti rispondo perché ho provato una Yamaha TA e possiedo il TWA; il concetto di base è sostanzialmente lo stesso: far vibrare il fondo della chitarra in maniera da aggiungere effetti al suono che esce dalla buca.
Detto questo, però, ci sono differenze evidenti:
1. Yamaha ti obbliga a comprare la sua chitarra, ToneWood ti permette di applicare l'effetto a qualsiasi chitarra (meglio se amplificata). Dal punto di vista estetico, la soluzione Yamaha è molto meglio perché dal di fuori non si vede nulla. Ne deriva però anche una notevole differenza di prezzo, seppure giustificata dalla qualità della chitarra Yamaha.
2. Yamaha ha solo due effetti: chorus e riverbero; il TWA ne ha molti di più... 9 preset, ognuno dei quali modificabile con diversi parametri...
Detto questo, però, secondo me la cosa migliore sarebbe provare entrambi per capire qual è il suono che ti piace di più per le tue esegenze e per i tuoi gusti. Da questo punto di vista, Yamaha ti dà la possibilità di provare le sue chitarre presso qualsiasi rivenditore, di TWA, invece, ti devi fidare... non esistono per ora altri canali per l'acquisto, se non tramite un ordine online. A questo proposito, metti in conto almeno due mesi (se no di più) per la consegna, per problemi doganali. Io l'ho ordinato all'inizio di febbraio e mi è stato consegnato (con 68€ di dazio doganale da pagare) a fine aprile.
Rispondi
di kappero7 [user #22270]
commento del 29/07/2017 ore 22:12:23
Mille grazie! era esattamente quello che volevo sapere... finisce che vado a provare una Yamaha e poi compro il TWA!... a meno che la Yamaha non mi stravolga!
Ti ringrazio ancora!
Rispondi
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