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Microfono Electro-Voice PL80a
Microfono Electro-Voice PL80a
di [user #43172] - pubblicato il

Microfono ideale per ingrossare voci sottili e con una resistenza naturale al feedback, il PL80a colpisce per qualità/prezzo. Un nostro lettore lo racconta.
Di recente ho aggiunto alla mia strumentazione l'ormai celebre microfono per voce PL80a di Electro-Voice. Lo conoscevo già bene, ma ho voluto spremerlo a fondo per evidenziarne pregi e difetti.

I miei metri di paragone sono stati i vari microfoni Shure SM57, SM58 e Beta 58, oltre ai Sennheiser E845 ed E945, gentilmente prestatimi da alcuni amici. Ho effettuato la prova su casse Mackie serie Thump e dB serie Opera, entrambe con cono da 15", passando prima attraverso un mixer Yamaha MG12 e poi attraverso un preamplifitarore microfonico autocostruito.

Come riferimento, cominciamo con un breve giudizio personale sui microfoni che ho paragonato.
L'SM58 è uno standard, non ha bisogno di presentazioni.
L'SM57 ha la stessa capsula dell'SM58, ma con più presenza sulle medie e un lieve roll-off sulle basse quando usato sulla voce.
Il Beta 58 è molto simile all'SM58, ma supercardioide e con una gran presenza sulle altissime e maggiore definizione.
L'E845 è molto presente, ma con un sound tutto suo, abbastanza particolare su alcune frequenze medie. Va capito.
L'E945 è un microfono di gran classe, bassi potenti e vellutati ma mai esagerati, grandissimo livello di definizione.

Microfono Electro-Voice PL80a

Leggendo il manuale del PL80a, spicca immediatamente il valore di impedenza (600ohm), più che triplo rispetto all'SM58 e doppio rispetto il Beta 58. In effetti, ho scoperto che questo microfono risponde diversamente a seconda di dove viene usato, proprio a causa di questo. Niente di estremamente differente, ma con il preamp da 10kohm del mixer risultava un filino più scuro che con il preamp da 50kohm da me costruito, cosa abbastanza normale, visto che con il suo valore di impedenza siamo un po' "al limite" per un microfono dinamico.

Ho pagato il microfono 100€ compreso spedizione. Ritengo abbia un discreto rapporto qualità/prezzo, ma andiamo subito sul suono, l'aspetto più importante.
Appena attaccato lascia dubbiosi: è grosso, molto grosso (cosa fra l'altro ottima per la mia voce fina fina). Ma poi si comincia ad analizzare ed è come sentire la propria voce al naturale!
Mi spiego meglio: con gli altri microfoni, si è a volte costretti a enfatizzare le medio-basse in monitoraggio per riuscire a sentire bene le note, ma con questo qui non ce n'è bisogno. La definizione sulle medio-basse è estrema e l'effetto prossimità agisce proprio su queste frequenze senza tirare in causa le basse estreme, evitando quindi le classiche esplosioni sulle "P" e "B". Su queste frequenze si comporta come un E945 sotto steroidi. Impressionante, ma piacevole.
La gamma medio-alta c'è, anche se forse è un pelino meno neutra degli altri microfoni e tende a essere un pizzico meno presente del resto.
Quello che però stupisce sono le altissime frequenze: estremamente presenti, pur non essendo sparate in faccia come nel Beta, ma molto naturali. Anche se a primo acchito può sembrare un po' scuro, è facilmente lavorabile anche con gli equalizzatori più semplici.

L'effetto prossimità è abbastanza marcato, pur non essendo esplosivo. Il microfono tende a calare molto di volume allontanandosi dalla capsula.

Microfono Electro-Voice PL80a

Una nota dolente riguarda la distorsione nella capsula: il PL80e non è adatto alle voci molto spinte. In questo caso richiede che un cantante sappia usarlo bene, avvicinandolo e allontanandolo al bisogno. In ogni caso, la distorsione è molto contenuta e musicale, tanto da risultare spesso impercettibile.
In compenso, il rumore al maneggiamento è praticamente assente. Risente solo di qualche colpo un po' più forte del normale.

Il feedback è decisamente il suo punto forte. Semplicemente insuperabile con qualunque equalizzazione. Confrontato con l'SM58, si riescono a ottenere tranquillamente 10dB in più prima del feedback (confrontato sia equalizzando sia in flat). Per chi come me usa spesso distorsioni o effetti strani sulla voce, è una mano santa, impressionante.

Non da meno è la qualità costruttiva generale, ottima e in linea con la fascia di prezzo. Indistruttibile tanto quanto i microfoni con cui l'ho confrontato.

Microfono Electro-Voice PL80a

L'Electro-Voice PL80e è un microfono non per tutti. Va capito e richiede un gusto personale molto preciso, ma quando si impara a usarlo diventa davvero ottimo.
Non è per tutti i gusti. Ritengo che il suo utilizzo ottimale sìa con voci fine (soprattutto femminili) e non troppo potenti, dove riesce ad arricchire la voce senza farla sembrare finta o esagerare nei bassi. Rende benino anche con voci calde e potenti, ma non è esattamente il suo punto forte.
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