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La Frenchie di Warren DeMartini torna con Charvel USA
La Frenchie di Warren DeMartini torna con Charvel USA
di [user #116] - pubblicato il

La Dinky di Warren DeMartini decorata con il "Too fast to live, too young to die" di James Dean torna con tastiera compound e pickup signature.
Battezzata con affetto "Frenchie" dal chitarrista dei Ratt, la Charvel di Warren DeMartini è diventata negli anni un vero simbolo del rock, oggetto del desiderio tra i fan e responsabile di solismi indimenticabili per oltre un trentennio di attività. Ora la Dinky decorata con croci e una citazione dedicata a James Dean è pronta per finire tra le braccia di tutti gli appassionati con un'edizione made in USA di alta qualità. Disponibile nelle colorazioni Show White e Gloss Black, sfoggia pickup signature, tastiera a raggio variabile e la frase, in lingua francese, "troppo veloce per vivere, troppo giovane per morire" tratta dal brano dedicato dagli Eagles all'attore americano.

Il body della Charvel Warren DeMartini USA Signature Frenchie è in ontano, con avvitato un manico in un solo pezzo di acero quartersawn, tutt'uno con la tastiera. Questa conta 22 tasti jumbo in acciaio intervallati da dot neri e posati su un raggio di curvatura variabile che va da 12 a 16 pollici, per meglio assecondare gli stili musicali più moderni nel solismo senza lasciare in secondo piano le ritmiche più tradizionali a inizio manico.

La Frenchie di Warren DeMartini torna con Charvel USA

Sul top poggia un ponte Floyd Rose Original, abbinato a un set di meccaniche Gotoh. Entrambe le parti sono nere in abbinamento alla finitura bianca, in tinta con l'intero hardware dello strumento, pickup e manopole compresi.

L'elettronica è tutta fornita da Seymour Duncan, e vede al ponte un humbucker Rattus Tonus Maximus, modello Warren DeMartini RTM signature del chitarrista. Caratterizzato da un output particolarmente elevato, sprigiona una suono compresso che si rivela l'ideale per restituire in maniera definita ed equilibrata anche gli accordi più complessi in distorsione.
Al manico, per pareggiare l'uscita poderosa e il suono pieno del pickup al ponte, Warren ha voluto un Quarter Pound SSL-4 in formato single coil, capace di un tono grosso e carico di sustain.
Il tutto è regolato solo attraverso una manopola del volume e un selettore a tre posizioni per miscelare i due pickup, al fine di offrire al chitarrista un approccio semplice e diretto insieme a un timbro puro e consistente.

La Frenchie di Warren DeMartini torna con Charvel USA

Disponibile a partire dal prossimo autunno, la Frenchie fa parte della gamma più prestigiosa nel catalogo Charvel. Nell'attesa, potete ammirarla da vicino sul sito ufficiale a questo link. In Italia, sarà possibile vederla grazie alla distribuzione a cura di Casale Bauer.
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Link utili
Warren DeMartini USA Signature Frenchie sul sito Charvel
Sito del distributore Casale Bauer
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di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 24/07/2017 ore 09:38:35
qui siamo al top, deve essere una bombe, per fortuna il mercato sta sparando un sacco di signature che hanno sempre migliorie rispetto alle standard
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di AlexEP [user #35862]
commento del 24/07/2017 ore 09:57:23
Non si capisce se le meccaniche siano cromo o nere, sono diverse nelle foto. Bella bestia, btw
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di pg667 [user #40129]
commento del 24/07/2017 ore 10:13:26
credo cromate su quella nera e nera su quella bianca
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di rockit [user #11557]
commento del 24/07/2017 ore 14:05:17
Una veloce visita al sito conferma hardware nero sulla bianca, cromato sulla nera. Bella è bella, ma 4000$ per una superstrat sono veramente tanti.
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di pg667 [user #40129]
commento del 24/07/2017 ore 15:26:46
Esticatsi! Che è, d'oro?
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di CarloRock1993 utente non più registrato
commento del 24/07/2017 ore 22:34:17
Posso approfittare per farti una domanda? Dato che a me le superstrat piacciono tanto perché dici che 4000 $ sono tanti? Perché la chitarra in generale non lì vale oppure le superstrat non valgono questi soldi? Perché ogni volta che vedo le Charvel ho sempre l'impressione che siano chitarre molto semplici mentre le ESP, Jackson e Ibanez mi sembrano sempre superiori dal punto di vista delle finiture, è così o sbaglio?
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di rockit [user #11557]
commento del 25/07/2017 ore 10:42:59
Ciao, credo che tu ti sia già risposto :-)
Chitarre di impostazione superstrat così tradizionale (shape stratocaster, paletta dritta, floyd non recessed) rappresentano forse l'essenza della semplicità costruttiva. Tra l'altro il fatto che il più famoso esemplare (quella di EVH) sia autocostruito mi pare stia a certificarne la natura spartana ed essenziale.
Ora, molto concretamente, in questo caso il ventaglio di possibilità per l'utente è amplissimo in ogni fascia di prezzo: serie orientali di ogni provenienza comprese le ottime Japan, varie produzioni USA magari customizzabili con pickup aftermarket, ma anche artigianato puro o assemblaggio di pezzi made in USA curato direttamente da un bravo liutaio possono darti uno strumento che per prestazioni, feeling e solidità si colloca ai massimi livelli con una spesa che magari non necessariamente è contenuta, ma sicuramente non ha necessità di collocarsi a questi livelli di prezzo. Per capirci non intendo necessariamente modelli economici, ma tra spendere 2500 euro e 4000 mi pare che la differenza sia robusta.
Anche altre marche offrono modelli in cui si paga forse più la forma che la sostanza (intarsi ricercati, top particolarmente figurati) nella fascia più alta, ma si tratta comunque di elementi "di lusso" e che distinguono lo strumento dalla produzione base, per quanto magari inutili dal punto di vista funzionale.
In questo caso il progetto è talmente spartano che fatico a trovare un senso nel ricarico di un prezzo così alto, chessò, almeno l'artwork portasse la firma di un artista famoso in edizione limitata ed esclusiva per questa chitarra, ma non mi pare sia così.
Rispondi
di CarloRock1993 utente non più registrato
commento del 25/07/2017 ore 12:46:11
Grazie sei stato chiarissimo!
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