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Sting dal vivo
Sting dal vivo
di [user #17404] - pubblicato il

Sting pare consapevole che il solco più profondo tracciato nella storia della musica sia stato quello segnato con i Police. Nella sua carriera solista ha inciso album strepitosi, quasi perfetti (su tutti The Dream Of The Blue Turtles e Nothing Like The Sun ma anche Ten Summener’s Tales) ma nulla che nemmeno si avvicinasse al vigore compositivo, all’impeto e all’originalità musicale dei Police. E così, il suo concerto di Cividale (Ud) c’è parso proprio un compiaciuto e sereno omaggio a una parentesi ineguagliabile della sua storia, con una scaletta che, di fatto, era la scaletta di uno show dei Police.
Tutto è parso confezionato in quella direzione: dal look di Sting che sembrava uscito dalle foto di copertina di Outlandos D’Amour alla scelta di suonare con una formazione con un impianto schiettamente rock (due chitarre elettriche, basso e batteria) senza sciccherie e fronzoli, tastiere, fiati o sequenze elettroniche. Alla batteria c’è Josh Freese. Freese siede su uno sgabello che è stato sì di Stewart Copeland, ma anche di Vinnie Colaiuta e Manu Katchè e non è una responsabilità da poco. Ma è molto bravo, pertinente, ossequioso dell'impronta di Copeland ma capace di porsi comunque, in maniera personale; specie in piacevolissimo soluzioni ammiccanti al funk.

Sting dal vivo

Alle chitarre c’è Dominic Miller, oramai gregario di una vita (con Sting dal ’91) unico nel cucire attorno a Sting un chitarrismo distinto ed efficace, vicino a Andy Summers ma sempre attento a non sembrarne la copia sbiadita. A supportare Dominic Miller c’è il figlio dello stesso chitarrista, il giovanissimo Rufus e - ci mancherebbe non fosse così -  l’interplay tra i due è magico. Pare proprio che gli arrangiamenti se li siano studiati nel salotto di casa, tanto l’affinità tra le parti, il bilanciamento dei suoni, l’incastro delle dinamiche risulta perfetto. Rufus suona la Les Paul e si occupa delle parti più grosse e portanti degli arrangiamenti, mentre Dominic, Stratocaster al collo, cesella temi, assolo, arpeggi. Alla band si aggiungo anche gli inserti preziosi (ma forse non indispensabili) di due coristi, uno dei quali è proprio il figlio di Sting, Joe Summer che aprirà anche il concerto con un piacevole set chitarra e voce. Chiude la band, un fenomenale Percy Cardona alla fisarmonica. La scelta di eseguire con questo strumento sezioni originariamente affidate agli archi, ai fiati e alle tastiere regala  un piglio più sbarazzino ai pezzi e contribuisce allo spirito rock della serata.

Sting dal vivo

Nei tantissimi brani dei Police (“Synchronicity II”, “Spirits in A Material World”, “Every Little Thing She Does Is Magic”, “Roxanne”, “Walking On The Moon”…) Sting gioca con gli arrangiamenti, mescolando le parti originali suonate dalla band sul disco, con quelle che i Police stessi proponeva riarrangiate nei live e gli arrangiamenti che Sting ha elaborato durante la sua carriera solista. Un’operazione affascinante per gli amanti e profondi conoscitori dell’artista che possono bearsi nel cogliere continue citazioni delle varie fasi musicali e storiche di Sting. In tutto questo però, Sting celebra e tutela il suo repertorio regalandolo immacolato nelle melodie vocali che ripropone fiere e identiche, cantando i pezzi esattamente come nelle versioni originali. E confeziona una performance vocale strepitosa, da fuoriclasse. Padronanza tecnica, pasta di suono, personalità: Sting è una delle più grandi voci della storia del rock.
Di tutta la scaletta, una menzione a parte la merita “So Lonely” canzone del primo disco dei Police, proposta nella migliore versione mai ascoltata live. Il brano è un delizioso rock reggae che i Police dal vivo proponevano sempre in maniera esageratamente veloce, nervosa e tagliente.
L’arrangiamento ascoltato in questo tour, morbido, rotondo e saltellante regala, finalmente, giustizia live a uno dei pezzi più fortunati e leggeri del repertorio di Sting. Delizioso il lavoro dei due Miller nelle strofe che giocano tra contrappunti quasi blues sull'incedere reggae.
Dell’ultimo album 57th & 9th  Sting si concede due brani e mezzo, perchè del singolo “I Can't Stop Thinking About You” fa poco più che una menzione, contaminandola, a sua volta con una citazione dei Police: nei ritornelli inserisce infatti, i cori di “Thruth Hits Everybody” brano tra i più punkeggianti dei Police degli esordi.
Un concerto stupendo, con - almeno nelle prime file - un’acustica piacevolissima, controllata e definita nonostante il piglio rock dello show. Sting magistrale. Generoso nella scelta della scaletta, fiero e imperiale del suo bassismo solido, intelligente e minimale supportato da maestosi rinforzi, marcati sulle fondamentali con il vecchio bass synth a pedale, Moog Taurus.

Sting dal vivo
 
Foto di Simone Di Luca
concerti dominic miller recensioni sting the police
Link utili
Il sito di Sting
Il sito di Azalea, promoter dell'evento
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di pickuppato utente non più registrato
commento del 01/08/2017 ore 17:43:29
Mamma mia che santino... siamo all'imperiale!
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di Carrera [user #31493]
commento del 01/08/2017 ore 18:00:56
Bella recensione. In effetti il merito della sua band è proprio quello di essere vicino ai Police nel suono senza imitarli.
Su Sting bassista si è detto sempre troppo poco...il giro di Walking On The Moon è tra i più belli ed efficaci di sempre.
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di MM [user #34535]
commento del 01/08/2017 ore 18:15:18
Li ho visti a Milano quest'inverno, stesso concerto, forse qualche differenza (I Can't Stop Thinking About You, la fece tutta).... per il resto confermo tutto.
Batterista bravissimo, chitarre incastrate in un modo che meglio non si può, e lui una voce e una portanza ritmica impressionanti. Lui fa quasi rabbia (in senso buono).
Concerto meraviglioso.
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di Virgilio [user #12857]
commento del 01/08/2017 ore 20:45:03
Che invidia!! Da come lo descrivi deve essere stato epico... Miller poi è nell'olimpo dei miei preferiti...
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di dodomoon [user #2184]
commento del 02/08/2017 ore 09:43:34
Io, dopo 4 concerti di Sting (Palmanova 2001, con i Police a Mestre nel 2008, nel 2011 a Lubiana, nel 2015 a Milano con Paul Simon) ho deciso di non andare a sentirlo, perché sono rimasto deluso dal video del concerto al Bataclan.... Mi è parso "fiacco" e privo della verve che contraddistingue i suoi concerti... forse ho sbagliato :-(
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di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 02/08/2017 ore 10:00:21
Dal tuo nick name si capisce che anche tu, in fatto di Police, non scherzi! ;-)

Di sicuro il tono e respiro del suo show è più pacato. Ma francamente, trovo più naturale che imposti così il suo spettacolo piuttosto che affannarsi a 65 a ricreare l'impeto, la velocità e l'energia di come suonava a 30, 40 e 50 anni, rischiando di sembrare anche grottesco. E' giusto che lo show di un artista maturi con l'artista stesso. Per cui io l'ho trovato semplicemente diverso, più pacato e arrangiato. Ma la verve mi è parsa intatta. Che dici?
Rispondi
di dodomoon [user #2184]
commento del 02/08/2017 ore 10:13:38
indubbiamente meglio maturare che sembrare un eterno peter pan, ma non so perchè lo show al bataclan proprio non mi ha convinto. E a dirla tutta non mi ha convinto neanche il Symphonicity Tour, che mi è parso "pomposo e autocelebrativo". Ovvio che qui stiamo parlando di Sting, che quando fa un concerto di m***a è comunque un concerto da 8... purtroppo quando un artista ci abitua all'eccellenza è difficile chiedergli di meno :-)
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di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 02/08/2017 ore 10:55:36
"...purtroppo quando un artista ci abitua all'eccellenza è difficile chiedergli di meno"

Nel caso di Sting, verissimo. In passato avevo proprio scritto un pezzo su quanto certe sue cose mi avevano musicalmente deluso. Concordo!

vai al link
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di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 02/08/2017 ore 10:00:23
Dal tuo nick name si capisce che anche tu, in fatto di Police, non scherzi! ;-)

Di sicuro il tono e respiro del suo show è più pacato. Ma francamente, trovo più naturale che imposti così il suo spettacolo piuttosto che affannarsi a 65 a ricreare l'impeto, la velocità e l'energia di come suonava a 30, 40 e 50 anni, rischiando di sembrare anche grottesco. E' giusto che lo show di un artista maturi con l'artista stesso. Per cui io l'ho trovato semplicemente diverso, più pacato e arrangiato. Ma la verve mi è parsa intatta. Che dici?
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 02/08/2017 ore 10:42:49
Scusa se m'intrometto.
"l'impeto, la velocità e l'energia di come suonava a 30, 40 e 50 anni"
Francamente questa mi sembra un tantino eccessiva... l'ho sempre visto moscio e sicuramente scarso come bassista, altro che "imperiale"... che poi Copeland e Summers abbiano egregiamente sopperito alle sue notevoli mancanze in passato non lo sottovaluterei.
Dal vivo non m'ha mai affascinato, carino sì, piacione e con un basso tra le mani che spesso non sapeva che farci, su qualche disco a volte accattivante anche se ruffianello, oltretutto non valuto mai un disco viste le energie profuse nelle postproduzioni, ma farne un santino di questo livello e una pietra miliare della "musica" sa di artefatto.
Fa comodo a certo pensiero mainstream, pari a Bono o a Vasco, come loro si spertica in elugubrazioni filosofiche da collegiale.
Mettiamo i piedi perterra, su ;)
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 02/08/2017 ore 10:51:29
Credo che tu non sappia di cosa stai parlando.
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di dodomoon [user #2184]
commento del 02/08/2017 ore 11:14:28
Pure io sono rimasto basito dal commento di pickuppato... certo non è Victor Wooten, però a me piace molto come suona il basso, soprattutto a volte mi chiedo come faccia a cantare e suonare contemporaneamente cose ritmicamente molto diverse tra loro.
La musica non è una gara a chi suona meglio, più veloce o con più volume... io non sono un fan sfegatato degli U2 ad esempio, ma 15 gg fa a Roma sono rimasto incantato da Bono che ha cantato Running to Stand Still... questa gente "mainstream" come l'hai definita tu non è di certo famosa solo per marketing...
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 02/08/2017 ore 11:39:41
Non credo d'aver fatto paragoni tipo Wooten, l'argomento è ben altro, poi se lo si capisce bene, comumque mi tengo la mia opinione su come funziona la macchina, può non piacere ma cosi la penso.
Rispondi
di dodomoon [user #2184]
commento del 02/08/2017 ore 11:54:56
certo che fai bene, dopotutto c'è qualcuno che compra i cd degli avenged sevenfold o che guarda Amici... il mondo è bello perchè si può avere un'opinione
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 02/08/2017 ore 12:14:50
Quindi se a qualcuno non piace Sting in egual misura sarebbe un discepolo di Amici?
Se vuoi un'altra opinione il mondo non è affatto bello quando si spacciano insinuazioni fuori luogo.
il "credo che tu non sappia di cosa stai parlando" accoppiata alla tua è un'espressione alquanto spocchiosa e arrogante verso chi tenta di legare il battage pubblicitario a un mercato che abbisogna di idoli spesso non all'altezza.
Chiudetevi nelle vostre stanzette allora se non gradite "opinioni" su certi strumenti di massificazione.
P.S. Non hai idea di quanti estimatori di Amici abbiano a cuore le straordinarie capacità dei vari Sting del panorama "musicale".
Rispondi
di dodomoon [user #2184]
commento del 02/08/2017 ore 13:29:53
In primo luogo sei tu che fai illazioni, io ho detto scherzosamente che ognuno ha il diritto di ascoltare e vedere ciò che vuole, non ho detto che guardi Amici. In secondo luogo sei tu che hai sentenziato per primo sulle tematiche commerciali, se ci vuoi fare sapere a che titolo ti ringrazio. Mi spiego, se sei un musicista o un critico musicale blasonato, ne hai i titoli, se non lo sei vuole dire che anche tu suoni nella tua stanzetta come noi comuni mortali, e che quindi il tuo commento su Sting non è tecnico ma spocchioso come il mio. Infine anche se posso ammirare la tua lotta verso il battage pubblicitario immeritato, ti esorto a non estremizzare dalla parte opposta, non tutto quello che è famoso è all'altezza, ok, ma non tutto ciò che è di nicchia è sta gran figata, tante volte è più minchia che di nicchia ;-)
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 02/08/2017 ore 14:20:18
Purtroppo so leggere tra le righe, quindi ti rimando la citazione su Amici visto che ne avevo capito bene il significato.
Se si può chiarire meglio allora risaliamo al mio primo post in cui definivo "santino" l'articolo su Sting... parte tutto da lì.
Posso obiettare che mi sembra un elogio esagerato? Tutta la comprensione umana di questo o di quello su questo o su quello, ma siccome non abbiamo gli stessi gusti a parer mio un trattamento del genere va ben oltre i meriti del soggetto in questione.
Poi ripeto, se non si accettano osservazioni sul proprio modello musicale è altra cosa, e tra parentesi il mio era proprio tecnico a prescindere di cosa sia o faccia il sottoscritto, riferito alla pomposità dell'epitaffio rispetto alle capacità.
Anche fossi chiuso nella stanzetta o la nicchia non mi sottraggo certo al confronto buttandola in caciara dicendo agli altri che non capiscono niente... non saprei di che parlo?
E' bravo? Certo, fermiamoci lì, poi se io sia inferiore o superiore o più acculturato o meno di lui allo stesso non interessa proprio nulla, troppo in alto... un vero mostro, ineguagliabile e irrangiungibile ;)
Rispondi
di dodomoon [user #2184]
commento del 02/08/2017 ore 14:27:56
ti assicuro che non era rivolto a te lo sfottò su amici, era in generale. io nel primo commento ho scritto che Sting a volte non mi è piaciuto, però non sono arrivato a dire che suona male. preferirei più Sting o Dave Matthews e meno John Mayer o Bonamassa, ma son gusti... mica dico che sono scarsi.. magari fossi scarso come loro
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 02/08/2017 ore 14:58:09
Vabbé, ci credo e mi scuso ma ripeto: non ho scritto da nessuna parte che suona male, semplicemente che trovavo il report esagerato, che fosse esagerato rispetto alle sue effettive qualità non significa suoni male, mi sarei tenuto nella cronaca più basso e non così altisonante. Questo è tutto.
Per la nicchia (non pensare sia polemico) obietterei che è una definizione che viene usata troppo spesso e non sempre a proposito specialmente nell'ambito delle arti, quasi che chi vive in nicchia soffra una sorta d'invidia per i big affermati perché costretto (spesso relegato) in nicchia... lo trovo riduttivo, anche perché non è che le migliaia di spettatori o estimatori che riempiono gli stadi per gli Sting di turno vengano tutti dalla Berklee o Santa Cecilia. Lì entrano in ballo le emozioni per carità, mica lo disconosco, però non si dovrebbero sublimare oltre limite le reali capacità del musicista, sì è ovviamente liberi di farlo... ma da qualche parte qualcuno di solito rumereggia, e non sempre perché "non sa di cosa sta parlando", qualcuno potrebbe addirittura avventurarsi in paragoni d'azzardo (mica tanto) tipo la capacità di Les Claypool d'incastrare voce e basso, lo faccio e non lo faccio, ma lo faccio se proprio serve un po' di competenza, e nello stesso tempo credo che neanche i suoi più agguerriti fans esagererebbero... non ne hanno bisogno perché il grosso lo fa già lui.
Non dimentichiamo che qui è passata di striscio la scomparsa sia in vita che in morte dei Zappa, Zawinul, Davis, Holdsworth, Coleman, Nina SImone etcc... perché considerati di "nicchia" eppure non lo erano affatto, riempivano ed emozionavano e insegnavano nuovi modi e orizzonti musicali ;)
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di dodomoon [user #2184]
commento del 02/08/2017 ore 15:42:03
un bel film sulla musica (ovviamente americanata strappalacrime ma degustabile) si intitola "Goodbye Mr. Holland"(in inglese Mr. Holland Opus). Ad un certo punto del film Mr Holland, che è un musicista, insegnante di musica e compositore, parla della canzone Louie Luoie. Dice più o meno: questi ragazzi non sanno suonare, non sanno niente di teoria musicale, di armonia o di ritmo, eppure mi piace.
Dove voglio arrivare? Che non sono tutti Zappa, Zawinul, Holdworth, Bach Beethoven o Mozart... ci sarà sempre uno più bravo, più preparato, migliore. La musica non è solo bravura, è tante cose, forse dovrebbe essere un equo bilanciamento tra competenza, conoscenza, bravura e talento.
Concordo sul fatto che molto spesso a queste cose viene sovrapposta la commerciabilità, con risultati criminosi...
MA non è questo il caso di Sting:" l'ho sempre visto moscio e sicuramente scarso come bassista" sono parole tue... e per me, rispettosamente, mi sembrano esagerate
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 02/08/2017 ore 15:59:43
Non capisco come non si capisca che il mio appunto si riferiva al magistrale, imperiale, maestoso... dai su, manco per Mozart o Jimi ho mai letto ste cose ;)

Postilla:
"spettatori o estimatori che riempiono gli stadi per gli Sting di turno vengano tutti dalla Berklee o Santa Cecilia" ovvio non mi riferivo ai musicisti ma a chi ascolta e giudica, né Jimi né Pavarotti lo erano accademicamente.
Rispondi
di ragnotis [user #2348]
commento del 11/08/2017 ore 18:42:00
Scusato si, ma potevi evitare di intrometterti...
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 11/08/2017 ore 18:46:54
Scusato di che?
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di ragnotis [user #2348]
commento del 11/08/2017 ore 18:55:50
L'hai scritto tu: Scusa se m'intrometto.
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 11/08/2017 ore 19:43:49
Ah sì? E perché avrei dovuto evitare?
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 02/08/2017 ore 10:55:3
Certo, certo... noi pizzicagnoli siam fatti così ;)
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 02/08/2017 ore 11:34:01
Non mi permetterei mai di darti del "pizzicagnolo"... ma credo anch'io che tu non sappia bene di cosa si parli.
Rispondi
di warburg [user #43590]
commento del 02/08/2017 ore 12:00:16
Mostro sacro, credo non ci siano dubbi e bisogna essere in grado di riconoscere un grande musicista anche quando non dovesse "piacerci".
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 02/08/2017 ore 15:24:17
ragazzi: ... Sting NON SI DISCUTE! ... o almeno noi 'terrestri' non possiamo discuterlo ... punto!
Amen! ... Ha detto bene qualcuno più sopra: anche - qualora! - Sting facesse un concerto o un disco di merd@ ... sarebbe almeno da 8! visti i suoi livelli! ... e che voce! ... e il basso? ... il suo basso ... fa il basso ... niente ipertecnicismi (peraltro pallosi!) lui mette il basso al servizio della sua voce e dei suoi pezzi ... basta così .... niente da fare raga ... lo possiamo solo invidiare (nel senso buono del termine) ... amen

ah .. quanto al Symphonicity Tour ... beh io credo che Sting abbia ritenuto che al suo 'curriculum' sconfinato mancasse una serie di concerti con l'orchestra e dunque li ha fatti ... io non sono riuscito a vederlo ma mi sono comprato il blu ray del concerto a Berlino con la filarmonica ... beh dite quel che volete ma ... 'tanta roba' comunque!!!
autocelebrazione? magari anche si ma non credo che debba dimostrare qualcosa a chiunque!
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 03/08/2017 ore 09:07:2
Beh, meglio autocelebrarsi da vivo che aspettare di morire per farsi celebrare da qualcun altro che magari manco ti piace... :D
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 03/08/2017 ore 11:19:48
Puo non piacere, ma dire che Sting non è un mostro sacro sarebbe disonesto.
Ha guidato uno dei più grandi gruppi del rock, originali come pochi (e inimitabilii). Teneva (o tiene ancora?) il palco da vero animale. Una voce che definire "magistrale" è riduttivo (casomai, riduttivo). Si è rinnovato tramite il jazz, mostrando tra l'altro una cultura musicale spaventosa. Scrive i testi, notevoli.
Non basta?
Rispondi
di Salvog [user #26748]
commento del 08/08/2017 ore 22:36:57
Santino chi il cantante o il bassista ? A parer mio il cantante supera di gran lunga ciò viene rappresentato dal bassista, anche se l'insieme è una risultante UNICA. Non vorrei sbagliarmi, ma credo che occorra scindere necessariamente le 2 cose. Canta in modo superbo ed ha una voce inconfondibile, la quale ha rappresentato l'etichetta dell' Iconico gruppo che ha fondato in passato. Suppongo che come bassista non sia certo Miller o Pastorius ( ecco i Sant/bassisti ), ma attenzione, massimo rispetto !!!
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 13/08/2017 ore 16:35:06
Con un po' di pazienza a rileggere il tutto è ovvio mi riferissi al basso senza mai riferirmi al canto, trovavo gli aggettivi esagerati, senza scomodare Pastorius o Miller, Bona o Caron o Berlin.
Rispondi
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