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Funk: un groove che saltella
Funk: un groove che saltella
di [user #28153] - pubblicato il

Batteria. Parliamo ancora di linear, approccio batteristico nel quale un fraseggio non contempla unisoni: ogni nota suonata quindi, non si sovrappone ad altre note e resta isolata. Applichiamo questo concetto a un groove funk e rendiamolo saltellante giocando con gli accenti sul charleston.
Oggi analizziamo un linear groove in sedicesimi dal sapore funk.
Per chi ancora non avesse chiaro il concetto, ripeto che per linear drumming si intende un fraseggio o,come in questo caso, un groove che non contempla unisoni. Ogni nota suonata quindi, non si somma ad altre note ma resta isolata.
Nel caso specifico, orchestriamo un tappeto di sedicesimi distribuendo i colpi fra cassa, rullante e charleston.
Per fare ciò, partiamo da una linea ritmica di cassa e rullante che conferisce l'andamento ritmico del groove. La linea in questione è la seguente:

Funk: un groove che saltella

Il rullante, come vedete, suona esclusivamente il back-beat, ovvero il battere del secondo e quarto movimento, mentre la cassa suona il primo e quarto sedicesimo del primo movimento, il quarto sedicesimo del secondo e quarto movimento e il secondo e terzo sedicesimo del terzo movimento.
Utilizziamo quindi il charleston per riempire i sedicesimi mancanti, ovvero il secondo e terzo sedicesimo sul primo, secondo e quarto movimento e il primo e quarto sedicesimo del terzo movimento.
Otteniamo, così facendo, questo risultato:

Funk: un groove che saltella

Per rendere più musicale e muovere dinamicamente questo groove, il consiglio è di suonare ad accenti i colpi singoli sul charleston (primo e quarto sedicesimo del terzo movimento) e i secondi colpi dei due charleston consecutivi sul primo, secondo e quarto movimento.
Così facendo renderete il groove ancora più funk letteralmente saltellante e conferirete una maggiore musicalità al ritmo.
Buon divertimento!

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Dolcetti, la band di Erik
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