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ESP prepara l'addio al palissandro
ESP prepara l'addio al palissandro
di [user #116] - pubblicato il

Il CITES colpisce ancora: ESP annuncia i legni e i materiali alternativi che sostituiranno il palissandro sulle nuove LTD, per una scelta più sostenibile.
Il 2017 è iniziato con una brutta gatta da pelare per i costruttori di strumenti musicali: il CITES, che regolamenta lo sfruttamento e la commercializzazione di specie animali e vegetali a rischio, ha limitato notevolmente la libertà d'uso delle specie Dalbergia, a cui appartiene anche il palissandro considerato comune nella costruzione di chitarre e bassi, sia elettrici sia acustici.

La notizia ha sollevato molte questioni e causato non pochi disagi anche ai costruttori più grossi, rallentando spedizioni e generando costi extra. Così i primi marchi sono corsi ai ripari: Fender ha annunciato i suoi primi modelli elettrici in cui le tastiere in palissandro hanno ceduto il posto a pau ferro ed ebano, Martin ha disegnato delle chitarre prive di palissandro a posta per rifornire più rapidamente il mercato europeo, e ora anche ESP è pronta a mandare il palissandro in pensione, facendo le prime mosse sul catalogo LTD prodotto in oriente.

ESP prepara l'addio al palissandro

Il comunicato ufficiale spiega che l'azienda si sta "spostando responsabilmente verso il futuro con materiali sostenibili", e lo fa scegliendo dei materiali ben noti alla liuteria elettrica, ma anche sperimentando nuove soluzioni tecnologicamente avanzate.

Le serie 200 e 400 del nuovo catalogo LTD vedranno le tastiere sostituite con del legno di jatoba. Si tratta di un'essenza proveniente dai Caraibi oltre che dall'America centrale e meridionale, ed è nota anche col nome di ciliegio brasiliano per le somiglianze estetiche. Alcuni strumenti della serie 200 hanno già sostituito da qualche tempo il palissandro con del blackwood, un prodotto derivato del pino.

Le Deluxe della serie 1000 e le Signature della 600 scelgono invece del pau ferro su gran parte dei modelli. Anche l'ebano Macassar entrerà in catalogo per rimpiazzare il palissandro e per aggiornarne altri modelli precedentemente dotati di tastiere in ebano africano. Il Macassar è attualmente più sostenibile per l'ambiente, e garantisce al contempo tutte le caratteristiche di un legno di alta qualità.

La gamma acustica LTD ha già visto l'introduzione del blackwood per tastiere e ponti, e a partire da luglio i modelli con fasce e fondo in palissandro hanno visto l'introduzione del black walnut, una tipologia di legno di noce più bruno e con caratteristiche vicine a quelle del palissandro classico.

Particolare attenzione è stata prestata anche alla serie 10, la gamma più accessibile, pensata per i principianti. Qui ESP sta mettendo a punto un materiale che possa rimpiazzare degnamente il palissandro tenendo i costi bassi, e ne annuncerà prossimamente le caratteristiche.

I nuovi legni entreranno in catena di produzione man mano che gli stock attuali si esauriranno, ma il tutto dovrebbe accadere in tempi relativamente brevi. Per saperne di più e per conoscere prezzi e disponibilità del nuovo catalogo in Italia, vi consigliamo di mettervi in contatto con Backline, distributore ESP in Italia.
chitarre acustiche chitarre elettriche cites esp esp ltd
Link utili
Il comunicato sul sito ESP
Le novità CITES sul palissandro
Fender abbandona il palissandro
Le Martin senza palissandro per l'Europa
Sito del distributore Backline
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di Sykk [user #21196]
commento del 26/08/2017 ore 13:26:20
...e io che speravo che questa cosa del palissandro avrebbe portato i produttori a fare più modelli con tastiera in acero...
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 26/08/2017 ore 14:51:37
Anch'io lo speravo... Mi sembrava pure la soluzione più logica visto che praticamente tutti i costruttori lo fanno già.
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 26/08/2017 ore 17:43:10
Magari arrostito e lasciato non verniciato o al massimo oliato
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 27/08/2017 ore 05:14:4
A me interessa più che altro per il colore chiaro.
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di Matteo Barducci [user #29]
commento del 27/08/2017 ore 12:08:55
L'acero non verniciato in poco tempo diventa una schifezza inguardabile ed insuonabile.
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di sand1975 [user #46451]
commento del 27/08/2017 ore 15:11:42
Ho scritto "arrostito". L'acero roasted si può tranquillamente lasciare non verniciato al pari dei legni esotici come il palissandro. Warmoth infatti garantisce la garanzia sui manici non verniciati solo sui rosated e non su quelli normali. La tostatura cambia la struttura chimico/fisica dell'acero.
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di Matteo Barducci [user #29]
commento del 27/08/2017 ore 16:26:3
Warmoth garantisce la stabilità dei prodotti trattati con questo processo, ma l'acero arrostito - al pari dell'acero normale non verniciato - con l'uso acquisisce un bellissimo colore verdognolo/bruno che lo rende, a mio gusto, una schifezza. Anche Gibson ha prodotto tastiere in acero "raw" nel recente passato(sia roasted che non) e già nei modelli demo in negozio che mi è capitato di provare(come la Firebird X) la tastiera usata faceva realmente pena.
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di sand1975 [user #46451]
commento del 27/08/2017 ore 17:16:2
Hai esperienze in merito? Sul forum di warmoth ci sono decine di persone che lasciano l'acero arrostito RAW e semplicemente lo levigano progressivamente con carte sempre più fini (lo chiamano burnish) e scrivono che rimane liscio e perfetto e inalterato e dicono sia anche meglio del palissandro lasciato raw e di altri legni esotici. Inoltre il colore verdognolo/bruno è dato dall'alterazione degli zuccheri contenuti nell'acero che nel roasted non esistono più. Hai una foto di un manico roasted verdognolo? Se poi si ha qualche dubbio una passata ogni anno con gunstock oil e passa la paura del verde!
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 27/08/2017 ore 17:49:09
mah ... devo dire che le mie Music Man con manico in acero roasted sono F A V O L O S E ... e ne ho 3 roasted ... non per contraddirti Matteo ma non vedo nessun 'verdognolo bruno' ...
comunque buona musica e buona vita a tutti ... roasted fans e non :)
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di Matteo Barducci [user #29]
commento del 27/08/2017 ore 18:26:11
I manici Music Man sono trattati con olio e c'era, quindi hanno un qualche tipo di finitura. Si sta discutendo di manici completamente grezzi.
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 28/08/2017 ore 07:32:42
d'accordo ma Sand più sopra ha scritto al massimo 'oliato'
:)
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 26/08/2017 ore 17:46:29
Niente di male... lasciamo perdere questi miti. Spero che il palissandro indiano ora non diventerà un 'legno di culto' come lo era il brasiliano (che tra parentesi si crepa facilmente e non sarebbe proprio il top per le tastiere). O forse no: ho qua che chitarra con tastiera in pregiatissimo palissandro indiano! Ora posso venderle magnificandone le caratteristiche!
Ci sono ottimi legni alternativi a quelli classici ma certo noi chitarristi sappiamo come siamo fatti...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 26/08/2017 ore 23:39:25
Beh, sulle elettriche può avere una valenza più che altro estetica, anche se ci sono eccezioni (le prs con manico in palissandro suonano parecchio diverse) ma per le acustiche ci sono poche scuse, e diventerà un problema. Ho sentito comparative tra indiano e brasiliano e c'è un abisso tra strumenti identici con solo fasce e fondo in essenza diversa.
Rispondi
di 7cordista utente non più registrato
commento del 28/08/2017 ore 11:56:33
Brutta gatta da pelare? Esistono un sacco di legni e non che vanno benissimo per le tastiere. Se uno mi dice che la tastiera in palissandro gli piace esteticamente lo posso capire. Per quanto riguarda l'influenza sul suono, rimando molto scettico. La sensazione sotto le dita... forse in una tastiera freetless la si puo' avvertire, con dei tasti jumbo non credo proprio (tranne per l'effetto placebo...)
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 29/08/2017 ore 09:58:15
Io, invece, speravo che Cities avrebbe portato i produttori ad utilizzare maggiormente prodotti alternativi al legno, come le resine o la fibra di carbonio, con conseguente abbassamento dei prezzi.
Ciao
Rispondi
di Denim74 [user #47171]
commento del 01/09/2017 ore 09:38:24
Ma.... io ho l'impressione che a salvaguardare una essenza (il palissandro) si facciano danni ad altre già fortemente sfruttate come l'ebano e i legni del sud America....
Rispondi
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