La peculiarità della distorsione è quella di aggiungere armoniche, molto utile per strumenti come il basso elettrico o synth che, a causa del suo prevalente contenuto di basse frequenze, fatica ad uscire nel mix, soprattutto se ascoltato su piccoli speakers, dove le basse frequenze non possono essere riprodotte, a causa delle dimensioni ridotte del cono.
Oltretutto se riprendete il basso elettrico usando una D.I. Box o l'ingresso instrument della vostra scheda audio il segnale potrebbe risultare troppo pulito e poco intellegibile all'interno del mix, anche se con il giusto contenuto di basse frequenze. Per questo è utile utilizzare la distorsione parallela, che lascia inalterata la traccia originale, permettendoci di non modificare quella porzione di spettro audio che abbiamo catturato nel modo giusto.
Come utilizzare la distorsione parallela sul basso
Analogamente a quanto abbiamo già scritto sulla compressione parallela (puoi trovare l'articolo ), per aggiungere distorsione parallela basta creare un nuovo buss contenente un plugin di distorsione e inviare il segnale della traccia di basso tramite una mandata ausiliaria.
Possiamo in alternativa duplicare la traccia di basso e lavorare direttamente sul duplicato con la distorsione. Come abbiamo già detto, la differenza sta nel fatto che inviando l'audio con la mandata ausiliaria, il segnale da trattare con la distorsione sarà sempre influenzato dai processori che utilizzeremo sulla traccia originale (eq e compressori ad esempio), mentre duplicando la traccia avremo due segnali completamente indipendenti. A voi la scelta!
Potete utilizzare qualsiasi plugin di distorsione, anche quelli in bundle con la vostra DAW vanno benissimo. Si può anche utilizzare un Virtual Amp per chitarra o basso che, oltre alla distorsione, simula la presenza di una cassa acustica microfonata. In quel caso è come aver fatto una doppia ripresa: D.I. Box e amplificatore.
Nel primo esempio audio che trovate qui sotto abbiamo utilizzato per il basso elettrico il free plugin di distorsione di Klanghelm, IVGI (puoi scaricarlo gratuitamente da ). Da come potete vedere in figura, abbiamo un po' esagerato con il parametro di Drive, anche se IVGI non arriva mai ad una distorsione selvaggia. Il consiglio è come sempre quello di capire quello che si vuole ottenere, dato che possiamo sia arricchire il timbro dello strumento che stravolgerlo a seconda di quanta e che tipo di distorsione utilizziamo. Come potete sentire in questo esempio (ogni 4 misure viene attivata e disattivata la traccia di distorsione parallela) il basso acquista maggior corpo e presenza, il suono delle corde e del plettro viene enfatizzato, tutto senza alterare troppo il carattere originale del suono.
Nel secondo esempio invece abbiamo utilizzato il Tri-Knob Fuzz di Pro Tools 12 (ispirato al famoso di Electro Harmonix), distorsore molto più caratteristico, che come potete sentire, ha completamente cambiato il carattere del suono di basso. Per lasciare inalterate però le frequenze basse, che altrimenti verrebbero sporcate e rese imprecise dal distorsore, abbiamo utilizzato un equalizzatore sulla traccia di distorsione parallela con un filtro passa alto (HPF) per tagliare la parte indesiderata. Anche le alte frequenze sono state tagliate poiché la distorsione aveva aggiunto troppe armoniche per il suono di basso che volevamo ottenere.
Abbiamo poi applicato lo stesso tipo di processo di distorsione ed equalizzazione anche ad un basso synth, strumento che molto spesso viene nascosto nel mix. In questo esempio avevamo un suono di basso synth, creato con un Virtual Instrument, un po' nebuloso e facile da perdere all'interno del mix. Con il plugin di Soundtoys più un equalizzatore per eliminare basse e alte frequenze e modellare le medie, abbiamo così aggiunto presenza e carattere al suono, lasciando inalterata la parte bassa dello spettro audio.
Mix e creatività
La distorsione parallela, come avete potuto capire, è una tecnica molto potente che può essere utilizzata non solo sul basso, ma anche su batterie, voci, synth e in generale tutto quello che può risultare fiacco o poco presente nel mix. Sperimentare con i vari tipi di distorsione (overdrive, distortion, fuzz, multiband distortion, virtual amp, ecc.) può portare a risultati creativi sorprendenti ed imprevedibili.
È il momento di sperimentare!
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