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I microfoni a nastro AEA
I microfoni a nastro AEA
di [user #45705] - pubblicato il

Con la ricerca delle sonorità vintage di questi ultimi anni sono tornati in auge i microfoni a nastro (ribbons mics), cioè quelli che impiegano come trasduttore una sottile lamina metallica corrugata immersa in un campo magnetico.
Questa tecnologia, molto utilizzata soprattutto negli Stati Uniti durante gli anni '50, fu presto abbandonata in favore dei microfoni dinamici, molto più resistenti, e dei condensatori, che garantivano una maggiore risposta in frequenza (se vuoi sapere di più sulle tecniche costruttive dei microfoni leggi questo articolo).  Le peculiarità di questa tecnologia però, come la dolce risposta sulle alte frequenze e la naturalezza, sono ritornate caratteristiche vincenti in questi anni di produzioni digitali.

I microfoni a nastro AEA

AEA si è imposto sul mercato come produttore di pregio di microfoni a nastro, grazie all'esperienza e alle conoscenze del suo fondatore Wes Dooley, ex progettista della RCA. Il suo clone dello storico RCA44, R44C, è diventato la replica più ricercata e fedele sul mercato.
Grazie a Te.De.S., importatore italiano ufficiale AEA, abbiamo avuto la possibilità di provare sul campo alcuni dei microfoni best sellers del produttore statunitense.
Le nostre prove si sono svolte allo studio Il Cortile di Milano, con la collaborazione del tecnico del suono Massimo Caso (Vasco Rossi, Battiato, Modà per citarne solo alcuni) e del batterista e polistrumentista Francesco Corvino (Mina, Ornella Vanoni, Irene Grandi, ecc.).

I microfoni a nastro AEA in studio

In questo test abbiamo utilizzato il modello R84, derivato dal progetto R44C, una coppia di N8 matched e un N22, pensato per le chitarre, tutti con figura polare bidirezionale a 8 (per saperne di più selle caratteristiche dei microfoni puoi leggere quest'altro articolo). Questi ultimi 2 modelli fanno parte della serie NUVO, che unisce le caratteristiche classiche dei microfoni a nastro con un design più moderno:  N8 e N22 possono avere ad esempio un livello di uscita più elevato rispetto ai tradizionali ribbon, se alimentati con la phantom power.

I microfoni a nastro AEA

La batteria utilizzata da Francesco in queste prove è la sua Sonor Ascent Series, importata in Italia da Eko Music Group, con piatti UFIP Cymbals.
Nel primo test abbiamo utilizzato la coppia di N8 come overheads della batteria multimicrofonata, dove siamo subito rimasti impressionati della morbidezza e dalla tridimensionalità del suono dei microfoni AEA, rimanendo sempre naturali e caldi allo stesso tempo.
Nel secondo test invece abbiamo voluto sperimentare, utilizzando una tecnica vintage di microfonazione, con solo 3 microfoni (Glyn Johns), che in questo caso erano i 2 N8 e l'R84.  Nonostante la pericolosità di utilizzare dei microfoni bidirezionali con questa tecnica, la ripresa è sempre risultata estremamente naturale e tridimensionale, questo grazie anche all'eccellente acustica della sala di ripresa dello studio.
Nell'ultimo test di ripresa della batteria abbiamo esagerato con il vintage: solo un microfono!
R84 diritto di fronte alla batteria. Il dettaglio ci ha stupito, potete sentire il risultato voi stessi.

I microfoni a nastro AEA

Per le riprese della chitarra acustica abbiamo utilizzato una Guild, mentre la chitarra elettrica è una Shur in una testata artigianale in stile Fender Super Reverb costruita da Massimo Caso, con una cassa con coni Celestion Greenback 25 originali del 1965. Entrambi sono state riprese con N22.
Si percepisce da subito il taglio di equalizzazione particolarmente adatto alle chitarre che permette, se posizionato correttamente, di registrare lo strumento senza dover mettere mano all'eq.
Per ultimo abbiamo voluto riprende il pianoforte dello studio, suonato da Francesco Corvino, con i bellissimi N8. Anche qui la naturalezza e il calore restituito da questi due ribbon mics ci ha fatto ritornare alla mente i classici suoni '60 e '70.

Ribbons per tutti

Da come avete potuto capire, i microfoni AEA ci hanno piacevolmente stupito e anche il prezzo, rimanendo sempre in ambito professionale, è abbordabile per uno studio che voglia avere un parco microfoni di tutto rispetto.
Date un ascolto ai files audio qui sotto e giudicate voi stessi. Buon ascolto!
 
aea n22 n8 nuvo r84
Link utili
Te.De.S srl
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