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Yamaha EAD10 trasforma la batteria in un ibrido
Yamaha EAD10 trasforma la batteria in un ibrido
di [user #116] - pubblicato il

Con EAD10, Yamaha introduce un concetto alternativo di intendere un set acustico. I due elementi di cui è composto il sistema, consentono di registrare le proprie performance e di supportare il suono naturale con una libreria di ambienti capace di accontentare tutti i gusti.
Microfonare e registrare la batteria con mezzi amatoriali è sempre fonte di grattacapi, ma Acoustic Drum Module mette a disposizione di qualunque batterista un vero studio di registrazione portatile pronto all'uso. Tutto questo senza specifiche competenze tecniche.

Il sistema prevede due elementi. Il primo è la Sensor Unit il cui compito è quello di catturare in modalità differenti il suono della batteria. Si assicura nella parte superiore del cerchio (della pelle battente) della cassa alla stregua di un comune trigger. Per svolgere il suo compito in modo ottimale, al suo interno dispone di due microfoni configurati in modalità XY. Grazie a questa configurazione e complice la sua posizione rispetto ai vari elementi che compongono la batteria, la Sensor Unit riesce a catturare in modo ottimale il suono prodotto dall'intero set. La sua modalità di installazione, oltre a portare vantaggio per la cattura dei suoni, è strategica. Al suo interno Yamaha ha inserito un trigger il cui compito è quello di convertire le vibrazioni prodotte quando si colpisce la cassa in informazioni da trasmettere alla Trigger Unit. I due segnali vengono inviati a quest'ultima per mezzo di altrettanti cavi stereo.



La Trigger Unit si occupa invece di interpretare i segnali ricevuti e - sulla base di quanto scelto dall'utilizzatore - riproporli elaborati. Il pannello superiore è molto semplice, quindi non scoraggia neanche i meno pratici. Un knob ben distino è dedicato alla selezione delle scene (50 preset). Queste, partendo dal suono originale catturato dal microfono, consentono di immergere il proprio set acustico in un ambiente virtuale e/o di modificare significativamente l'audio in uscita. Altri cinque knob sono dedicati invece alla gestione del volume generale, del livello del riverbero, alla regolazione della quantità di effetto (36 effetti disponibili) applicata al segnale audio e alla gestione della quantità di segnale proveniente dal trigger.

Alle 50 scene già presenti, l'utilizzatore ha la possibilità di aggiungerne ben 200 personalizzate e di salvarle con la semplice pressione di un pulsante. Con la stessa semplicità, si può attivare/disattivare il click, registrare la propria performance e accedere a tutte le funzioni disponibili (compresa la gestione della Sensor Unit) aiutati dal piccolo (ma comunque ben leggibile) display.

Il pannello posteriore è interamente dedicato ai connettori. Lato USB, sono disponibili USB To Host e USB To Device. Alla prima porta è possibile connettere un'unità flash USB sulla quale registrare le proprie performance o salvare file WAV da riprodurre, la seconda consente di collegare EAD10 a un computer o iPhone/iPad ai quali inviare e ricevere segnali audio e MIDI.
Due connettori sono dedicati esclusivamente alla ricezione dei dati ricevuti dalla Sensor Unit, uno per il microfono, l'altro per il trigger. A discrezione dell'utente, è possibile connettere altri cinque trigger (non forniti) per incrementare ulteriormente le possibilità espressive. L'ingresso trigger dedicato alla Sensor Unit, in quanto stereo, può essere "sdoppiato" utilizzando un cavo a Y portando quindi il numero degli ingressi per i trigger a sei. Stesso discorso per l'ingresso "snare". 
Chiudono la lista dei connettori, oltre a quello per alimentare l'unità, main-out L+R e Aux In al quale connettere una qualsiasi fonte sonora esterna.
Il pannello anteriore ospita esclusivamente il connettore per le cuffie (da 6,3 mm).

Yamaha EAD10 trasforma la batteria in un ibrido

Ideale anche per fare pratica, il modulo consente di riprodurre musica da fonti esterne grazie all'app dedicata, nella quale è possibile caricare i propri brani preferiti, isolare la batteria e modificare la velocità d'esecuzione. Attraverso un'App concepita per iOS, è possibile creare anche video da condividere on-line con la community di utenti EAD10.

Yamaha ha accompagnato la presentazione dell'EAD10 con una discreta quantità di video dimostrativi e spot pubblicitari. In quello che segue, vengono mostrati alcuni dei preset in memoria.



La scheda tecnica completa, foto e altri video dell'EAD10 possono essere consultati sul sito ufficiale.
ead10 effetti e processori yamaha
Link utili
EAD10 sul sito Yamaha
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