di redazione [user #116] - pubblicato il 14 dicembre 2017 ore 14:15
Un test A/B confronta un kit da alcune centinaia di dollari con uno da oltre 5mila. A parità di pelli e microfoni, il risultato è tutto da scoprire.
Legni pregiati e piatti scintillanti di fascia alta sono una tentazione che qualunque batterista conosce bene. Con gli anni, il vecchio kit comincia a stare stretto e si desidera il suono dei propri idoli, cominciando a sbirciare dei setup dai costi talvolta davvero importanti. Se il prezzo sul cartellino corrisponda davvero alla differenza rispetto al proprio vecchio caro strumento malandato, ha cercato di quantificarlo Jared Dines.
Jared è un giovane polistrumentista noto al pubblico di YouTube per i suoi esperimenti folli con strumenti musicali di ogni tipo, il più delle volte incentrati sul mondo della musica heavy e metal.
Nel tentativo di individuare un metro con cui misurare il rapporto tra costo e qualità di una batteria, ha messo a confronto il suo vecchio kit da circa 700 dollari con una batteria nuova fiammante da oltre 5mila dollari.
I due strumenti usano le stesse pelli e l'accordatura è regolata nella maniera più simile possibile. Niente post produzione per l'audio, solo un pizzico di compressione per uniformare i colpi e un bilanciamento generale ai volumi, e si va in registrazione. L'esito potrebbe stupire più di un ascoltatore.
La batteria "economica" è una PDP (Pacific Drums) da 400 dollari con piatti ZBT Starter Kit da 200. Il tutto ha avuto un costo di 710 dollari, pelli comprese.
Il kit più costoso è invece un prodotto artigianale marchiato Truth da 3500 dollari, con un set di piatti Zildjian A e K Custom per un totale di 1.635 dollari. Lo strumento al completo è costato a Jared 5.245 dollari.
Le differenze tra i due kit ci sono e si sentono. Tuttavia, per qualcuno potrebbero non essere così evidenti, o comunque non giustificare il salto di quasi uno zero che c'è tra i due strumenti.
Voi cosa ne pensate?