Accordo Facebook-Universal: musica nei video e altre esperienze
di redazione [user #116] - pubblicato il 26 dicembre 2017 ore 11:30
L'accordo tra Zuckerberg e Universal Music Group pone la musica del colosso discografico a disposizione degli utenti Facebook per video e "altre esperienze".
Universal Music Group e Facebook siglano un nuovo accordo: la musica degli artisti UMG, da Bruce Springsteen a Rihanna, sarà a disposizione degli utenti in tutti i servizi del social network, che comprendono anche Instagram e Oculus.
L'annuncio arriva a ridosso delle feste natalizie 2017, pochi giorni dopo la firma dei contratti con YouTube e Spotify.
Il nuovo accordo tra Universal Music Group e Facebook potrebbe rappresentare una vera rivoluzione per gli utenti e i creatori di contenuti multimediali. L'intero catalogo musicale Universal è ora "a disposizione" degli utenti Facebook per la libera fruizione e "altre esperienze social" non meglio specificate.
Per il momento, la novità più immediata è che sarà possibile utilizzare musica di proprietà Universal nei propri video senza incorrere in violazione dei diritti.
Si parla però anche di "altre esperienze" per gli utenti, anche se non è ancora spiegato in cosa consisteranno. È lecito supporre che Facebook stia lavorando su dei servizi per la musica in streaming o, sulla scia dei crescenti video 360°, su prodotti innovativi come concerti virtuali grazie al supporto della piattaforma di realtà virtuale Oculus.
Dall'accordo, a guadagnarci sono anche i musicisti sotto contratto Universal. Michael Nash, vice presidente delle strategie digitali di Universal, spiega che "l'innovazione è la strada giusta per riconoscere l'equo compenso per gli artisti" in un campo - quello dei social - in cui arginare il fenomeno dello sfruttamento illecito di materiale coperto da copyright è da sempre un problema.
L'apertura di Facebook al mercato musicale mostra una nuova faccia del social network che, con questa mossa, sfida a viso aperto YouTube: solo pochi giorni prima, Universal aveva chiuso un grosso accordo di collaborazione con la piattaforma video di Google, confermando la propria presenza nel campo dei contenuti in streaming a pagamento di pari passo con il rinnovo dei contratti con Spotify.