di redazione [user #116] - pubblicato il 05 gennaio 2018 ore 11:00
Il pitch shifter polifonico con pedale d'espressione e sensore d'attivazione offre regolazioni per ottave ascendenti e discendenti più una modalità Harmony.
Risposta Mooer ai classici dell'effettistica come il DigiTech Whammy, il Pitch Step è un pitch shifter polifonico completo di regolazioni per le ottave e sensore sotto il pedale d'espressione in un formato mini.
Mooer è nota agli appassionati per la sua collezione di effetti a pedale dalle dimensioni contenute, con regolazioni efficaci ed essenziali per ampliare la tavolozza sonora di chitarristi e bassisti senza rinunciare a una pedalboard compatta e dal prezzo accessibile. Il suo primo pitch shifter con pedale d'espressione rappresenta una sostanziale variazione sul tema rispetto ai classici del genere, grazie a controlli miniaturizzati e disposti sul fianco dello chassis, per unire flessibilità e trasportabilità estrema.
Dotato di un cervello in grado di gestire gruppi di note e interi accordi senza provocare glitch o errori di trasposizione, il Pitch Step offre escursioni ascendenti e discendenti, con possibilità di conservare sullo sfondo anche il segnale originale.
La piccola scatoletta rossa dispone di una rotellina per l'estensione dell'ottava inferiore e una per quella superiore. In basso, un selettore a tre posizioni consente di azionare una sola delle due ottave alla volta o entrambe insieme. Accanto, un interruttore per scegliere se azionare l'effetto con switch tradizionale o attraverso il sensore di pressione sulla pedana.
Il pulsante Harmony ha lo scopo di conservare in uscita anche il suono dry insieme al segnale trasposto elettronicamente, così da generare polifonie ed effetti più complessi.
Leggermente più grande rispetto al resto dei mini-pedali Mooer per offrire una piattaforma comoda per il piede dei musicisti, il Pitch Step trova spazio per un'alimentazione a batterie oltre alla connessione standard per alimentatori da 9 volt in corrente continua.