VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Gibson Modern Flying V avvistata al CES 2018
Gibson Modern Flying V avvistata al CES 2018
di [user #17844] - pubblicato il

Gibson l'ha fatto di nuovo: la prima inedita del 2018 è al CES di Las Vegas. Nuovo shape e finiture metallizzate, la Modern Flying V stravolge un classico.
È di pochi giorni fa la notizia del forfait di Gibson al Namm 2018, ma chi aveva gridato allo sfascio del marchio farebbe bene a pesare le parole, perché il colosso statunitense ha ancora molto da dire e ha già sfoderato la prima grande inedita del 2018.

Quello di Gibson al CES di Las Vegas potrebbe diventare un appuntamento fisso, e così sembra sarà anche per le sperimentazioni più audaci del dipartimento Custom. Proprio dalle sale di Las Vegas arrivano ora le prime fotografie di un nuovo modello che ha già fatto il giro del web.

Nel 2017 è stato il turno della Modern Standard, e per il 2018 tocca alla Flying V ricevere un restyling sotto la stessa dicitura Modern.

Gibson Modern Flying V avvistata al CES 2018

A catturarla, è un inviato del magazine inglese Total Guitar. La Gibson Modern Flying V mostrata alla fiera dell'elettronica sfoggia un body con due code asimmetriche, più morbide e bombate nelle curve rispetto alla Flying V classica.
Più tondeggiante appare essere anche la paletta, dietro la quale si cela un Apex Carve, il rinforzo longitudinale già usato sulla Modern Standard mostrata in anteprima al CES 2017.

Gibson Modern Flying V avvistata al CES 2018

Le variazioni sul tema della Flying V non mancano sul mercato. Costruttori di ogni estrazione ne hanno fatto una propria versione, allungando o sfasando le due code, ammorbidendo l'angolo acuto sotto il ponte o rielaborando la sagoma ai lati. Ora le modifiche tornano al mittente ed è Gibson stessa a rivedere il suo evergreen in un'edizione dal look contemporaneo, a metà strada tra una Jackson Randy Rhoads e... il logo di Star Trek!

Gibson Modern Flying V avvistata al CES 2018

Al CES, la Gibson Modern Flying V viene mostrata nelle finiture argento e dorato, entrambe ben brillantinate e con un grosso battipenna a specchio sul quale siedono due humbucker a bobine coperte. Non sono state ancora diffuse informazioni sul tipo di pickup impiegato né sull'elettronica che si nasconde sotto il "cofano". Si può notare però che i controlli si terranno sul tradizionale, con un selettore a tre posizioni posto al centro di due manopole per volume e tono master.
Il ponte è un Tune-o-matic con stoptail in stile Les Paul, e sulle tastiere si contano 22 fret con segnatasti a blocco di dimensioni piuttosto contenute.

Non appena saranno diffuse maggiori informazioni, sarete i primi a saperlo qui su Accordo.
ces 2018 chitarre elettriche flying v gibson modern
Link utili
Gibson non sarà al Namm 2018
Modern Flying V su Total Guitar
Modern Standard su Accordo
Nascondi commenti     40
Loggati per commentare

di Sykk [user #21196]
commento del 13/01/2018 ore 08:13:39
Bella, una Jackson Randy Rhoads coi bordi arrotondati.
C'era anche un'altra chitarra uscita anni fa con questa forma, se non sbaglio una ESP edizione limitata, ma la memoria potrebbe ingannarmi.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 13/01/2018 ore 08:26:44
Il posto è giusto, è proprio nu cess :-) :-) :-) :-)
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 13/01/2018 ore 09:01:2
il discorso è sempre lo stesso, se la Flying V fosse sempre stata così, ecc. ecc..
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 13/01/2018 ore 09:59:08
Gibson va al CES ... Gibson non va al CES ...
se fa delle c@gate così: ... deve obbligatoriamente andare al CES (so)!!!
concordo dale ... è U-Renda :)
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 13/01/2018 ore 13:35:45
Ahahahahahahahahahahahah
Rispondi
di Faus74 utente non più registrato
commento del 13/01/2018 ore 09:30:33
Più le cose cambiano, più restano le stesse.
Jena Plissken

Personalmente, non mi piace.
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 13/01/2018 ore 11:14:46
Urènda! ...e neanche tanto originale...se continuano così non mi stupirei di vedere presto una Semi-acoustica 8-string SG con Flying V Headstock come questa ;DDDDvai al link
Rispondi
Loggati per commentare

di catoblepa utente non più registrato
commento del 13/01/2018 ore 11:56:5
azzz ... terrificante, con le meccaniche tutto intorno alla paletta
questa fa così cag@re che al granpremio delle cagate arriva 2^!
:))))))
Rispondi
di Krippo [user #752]
commento del 13/01/2018 ore 13:11:11
Spero sia uno scherzo. Non riesco a ricordare un' interpretazione più brutta del concept "flying V"!!
Certe stramberie dei 60s risultano molto più piacevoli....
Rispondi
di Farloppo [user #27319]
commento del 13/01/2018 ore 13:44:44
D'accordissimo ma forse forse la Fender Katana era peggio
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 13/01/2018 ore 13:41:42
vai al link
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 13/01/2018 ore 13:56:17
Mah.. tanto male non è. Forse le colorazioni sono un po' così. Forse il battipenna a specchio fa un po' cacare. Ma l'idea non è malaccio.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 13/01/2018 ore 14:03:03
Quello che la fa davvero diventare ridicola è la rassomiglianza al logo di star trek: non si può più guardarla con gli stessi occhi, riesco a vedere solo Spock che spara riff, non è credibile.
Tra queste e la linea limited Fender (redazione, che aspettiamo a postare la notizia?) che sono tra il catastrofico e il non necessario, direi che non siamo messi benissimo. A voler trovare il problema, direi che c'è una schizofrenia nel non voler abbracciare il moderno, ma dover tirar fuori idee ammiccanti al passato. Prima o poi le varianti, i reimpasti, gli ibridi finiscono. A questo punto fuori una linea del tutto nuova e passa la paura.
Rispondi
di JackDynamite [user #14761]
commento del 13/01/2018 ore 15:05:24
Bellissima:)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 13/01/2018 ore 16:11:32
Sembra ammiccare più alle forme della Modern che della Flying V. In questo caso mi sembra un esercizio stilistico ben riuscito, nel complesso la linea è più bilanciata. Quello che conta peró alla fine è come suona, può essere bella o brutta ma il compito della chitarra è quello di creare musica.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/01/2018 ore 16:28:31
Siamo sempre al palo, come fai sbagli: mettono le innovazioni su shape storici e vi stracciate le tuniche, rivedono uno shape che ha 50 anni per porporre qualcosa di diverso dal solito e vi strappate le mutande. A parte che l'estetica è un concetto del tutto personale (a me ad esempio piace), non capisco giudizi tipo: "è una caxata"; nessuno l'ha sentita suonare, nessuno l'ha neppure imbracciata, eppure è già la peggior chitarra del mondo. Peraltro (a parte Esp e BC Rich) non è che in giro ci sia tutta questa ricerca di design innovativi, per una volta che c'è qualcosa di nuovo si può anche apprezzare il tentativo, o pensate che la Les Paul sia uscita già bella pronta e perfetta come la apprezziamo ora?
Ciao
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 13/01/2018 ore 16:38:50
Concordo su tutto.
Tra l’altro a suo tempo, quando è uscita la Flying V originale, da molti è stata accolta in modo molto simile a questo. E poi è diventata un’icona...
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 13/01/2018 ore 17:03:03
In realtà è un design che c'era già, si chiamava Jackson Roswell Rhoads
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 13/01/2018 ore 18:29:55
In teoria hai ragione, ma essendo comunque mogano-manico incollato-humbucker il suono sarà dalle parti di una Les Paul. L'ergonomia è quel che è dato che suonarla da seduti sarà scomoda per forza: come la flying V non ha la concavità per la gamba. Rimane l'estetica, che può piacere o meno, ma non è certo un'instant classic. Come ho scritto sopra, preferirei osassero con modelli che non guardano a quel che han già in catalogo, sia come design che come suoni.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 14/01/2018 ore 11:45:08
Un monumento a quest'uomo, presto!
Rispondi
di Krippo [user #752]
commento del 14/01/2018 ore 15:08:1
Non ci fu bisogno di guidarne una per capire a suo tempo che la Fiat Duna era una macchina poco riuscita...
Il suono è fondamentale, ma l' apparenza e la costruzione non sono da meno.
Sproporzionata, paletta "deformata", segnatasti mal disegnati ed esteticamente orribili, manopole copripot enormi, toggle switch posizionato in modo incomprensibile, mettiamoci che verosimilmente costerà pure un botto e abbiamo il quadro completo.
Certo, Gibson ogni tanto si diverte con chitarre-burla (mi vengono in mente le "fantastiche flying V "reverse"), ma adesso per favore basta sprecare legno pregiato, grazie.
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 00:01:21
...@ Krippo: ... 92 minuti di applausi in piedi
amen
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 15/01/2018 ore 11:44:01
MI spiace ma non concordo: in primo luogo la Duna forse sarà mal riuscita, ma il suo lo ha fatto e segnalerei che la Porche Cayenne appena uscita fu votata all'unanimità dai giornalisti del settore come l'auto più brutta dell'anno, poi si è rivelata essere la prima auto di un nuovo segmento. Inoltre quelli che per te sono difetti (sproporzione della paletta, segnatasti mal disegnati) possono essere piacevoli per altri: a me ad esempio i canonici trapezi Gibson che coprono tutto il tasto piacciono proprio poco, ho letto su Accordo un collega che non digerisce gli uccellini di Prs e di altri che li apprezzano moltissimo; lasciamo perdere poi le valutaizoni sulla paletta: a chi piace solo reverse e a chi fa vomitare: chi la vuole a punta e chi tonda, chi apprezza la distribuzione delle meccaniche a 6, chi 3+3 e chi 4+2. Infine lo switch: anche qui chitarra che suoni, posizione cui ti devi abituare: la Stratocaster e la Les Paul ce l'hanno agli antipodi; alcune prs in fondo al body dove io (per come suono) faticherei non poco a raggiungerlo, stesso discorso per Gibson Explorer. Insomma, ripeto che se ci limitiamo a giudicare l'estetica dobbiamo accettare che non ci sia un canone di giustezza. Infine il costo: hai visto in giro qualche Gibson che costa poco? Eppure ne vendono anche se non tutti le apprezzano.
Ciao
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 13:09:53
ciao Francesco
la duna non è 'FORSE' malriuscita ... è stato un obbrobrio riconosciuto da (quasi) tutti
e infatti devono averne vendute ben poche e quelle poche son sparite da tempo (non so dove risiedi tu ma io, in Lombardia, sono anni e anni che non ne vedo una, e lavorando a Milano, credimi, auto ne vedo un sacco tutti i giorni)
la Cayenne avrà anche aperto la strada ai 'suv' ma non la comprerei mai, se anche potessi permettermela ... la Porsche più brutta di sempre! ... anzi a mio modesto modo di vedere sarebbe meglio che la strada ai suv non fosse mai stata aperta: ingombranti, consumi esagerati e inquinanti, e non parliamo poi dell'utilizzo che se fa: a Milano ci portano i figli a scuola perchè fa figo ...
detto ciò siamo d'accordo ... è solo questione di gusti personali e idem per le chitarre
... personalmente questa mi 'schifa' e quindi son d'accordo punto per punto con le critiche di Krippo qui sopra, ma ti prego di non volermene per questo ... rispetto il tuo pensiero, in fondo si tratta di un 'pour parler' ... ognuno apprezza, disprezza, compra o non compra ciò che gli pare ...
ciao e buona musica
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 15/01/2018 ore 15:49:25
Ciao, figurati se me la prendo per uno scmabio di idee su un forum. Quando gli interlocutori sono civili (come in questo caso) non vi sono motivi di attrito. Quel che mi infastidisce sono i soloni che sparano sentenze su questo o quello strumento, non chi riconosce che esiste un'altra prospettiva, piaccia o meno.
Ciao
Rispondi
di GiacominoPagina [user #25857]
commento del 13/01/2018 ore 17:35:23
Sembra la taroccata della Jackson RR. Credo che mi terrò la mia ;)
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 13/01/2018 ore 18:59:13
Boh, come stile siamo tornati agli anni 60... sembra una di quelle in copertina sui primi dischi delle Orme o dell'Equipe84... Magari suonerá da dio, ma temo proprio che non la metterei mai in shopping list. E neanche nella wishlist...
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 13/01/2018 ore 18:59:15
Boh, come stile siamo tornati agli anni 60... sembra una di quelle in copertina sui primi dischi delle Orme o dell'Equipe84... Magari suonerá da dio, ma temo proprio che non la metterei mai in shopping list. E neanche nella wishlist...
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 13/01/2018 ore 20:55:1
Beh metti mai che ti serva un muletto dal look decisamente retrò e t'avanzassero 4-5 mila euro vuoi non farci un pensiero?
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 14/01/2018 ore 00:57:51
FlyingV (la vera) o Explorer tutta la vita. Non questa. In my opinion..
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 00:03:23
@ Ghesboro: :) :) :)
e magari non bastano!
... comunque la verità sta già tutta nel titolo del post:
"avvistata al ces" ... e dove se no?
Rispondi
di FilippoCozentino [user #47989]
commento del 14/01/2018 ore 10:03:3
Che forma accattivante! haha :)
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 14/01/2018 ore 16:15:06
Le flying V non fanno per me. Questa men che meno. Però una volta abituati alla asimmetria, non dovrebbe essere malaccio.
Rispondi
di acevh63 utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 14:37:10
La Gibson questo non lo doveva fare... Va bene che i gusti sono personali, va bene che per i miei, di gusti, sembrano le chitarre per i "Rockets" di Galactica del 1980.
Ma troncare un pezzo di coda ad una Flying V ... NON SI FA!
Ho due Flying V e una Randy Rhoads. Questi due modelli, pur diversissimi, sono le migliori chitarre che ho (su 17) e su cui ho mai suonato. Ma perchè mai un'azienda come Gibson deve ibridare una Flying V con una RR, che è una diretta concorrente???
P.S.: per chi non le ha mai suonate, da seduto le Flying V e la RR sono le più comode in assoluto, basta mettere la coda in mezzo alle gambe e ci si ritrova in una posizione perfetta da chitarra classica, infinitamente più comoda di quella che si ottiene con una Les Paul.
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 16/01/2018 ore 22:50:27
Perdonami, a titolo di pura curiositá personale ti chiedo: in base a cosa le reputi le migliori della tua collezione? Mi hanno sempre affascinato tanto sia la FlyingV che la RR, ma non ho mai avuto il coraggio di prenderle in considerazione per un eventuale acquisto... Grazie!
Rispondi
di acevh63 utente non più registrato
commento del 17/01/2018 ore 10:04:07
Per una serie di motivi, che non sono l'estetica: è vero che ogni singolo strumento è storia a sè, ossia puoi trovare due Flying V che suonano male e due bene, tre stratocaster che suonano malissimo e una benissimo, perchè i legni sono sempre diversi e ogni strumento è costruito in modo più o meno standard, ma non identico... però:
nella mia esperienza, che è rappresentata dal aver posseduto circa 50 chitarre elettriche (attualmente 17) e averne suonate altrettante di amici, questi due modelli sono quelli che hanno sin da spente la capacità di vibrare come un diapason. Mettendole a tracolla fai uno "strumming" sulle corde e tocca con due dita la punta della paletta e contemporaneamente una delle code: ti accorgi che tutto lo strumento vibra tantissimo, come un vero diapason. Prova poi a fare uno strumming tenendo il body attaccato alla pancia e senti la quantità di vibrazioni. Nessun altro modello di chitarra da me provato vibra così tanto. Questa qualità si traduce in una capacità di sprigionare suono unica, a patto tutto il resto dello strumento sia a posto e che si sostituiscano di regola il capotasto (con uno in osso o in ottone), e gli infelici potenziometri Gibson con dei CTS 500k. Monto gli stessi pickup Seymour Duncan (e li regolo allo stesso modo) su tutte le mie chitarre (eliminando sempre gli originali di qualsiasi marca) ed il risultato su Flying V e RR5 è nettamente superiore a tutte le altre in termini di apertura di suono, armoniche e profondità.
La mia impressione è che la forma del body consenta ai legni di raccogliere meglio le vibrazioni e amplifichi le possibilità del pickup di esprimere le sue qualità tonali.
E' ovvio che se uno ha in mente di volere solo il suono X o Y, o vuole per forza solo sentire un suono simile a SRV o a Randy Rhoads, di queste mie considerazioni non sa cosa farsene.
Ma se uno invece di usare la mente, per il proprio suono, cerca di usare le proprie orecchie, allora ricerca anche la possibilità di avere il più ampio spettro sonoro, le maggiori sfumature e armoniche da poter poi regolare come crede...
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 17/01/2018 ore 15:03:32
Ho avuto la possibilità di provare una V - era la nella band Re Mida, in Austria, e il Page della situazione era Nino Smeraldi ex-Le Orme. Si era inizi '70. Aveva una LP goldtop, Strat bianca da Hendrix, Dan Armstrong e appunto una Flying V. Io ero il povero con SG P90 massacrata e una ES 330, ma ogni tanto ci scambiavamo chitarre per curiosità.
Più tardi da un liutaio a Zurigo. È vero, ha una specie di vibrazioni tutte sue ed è scomoda da seduti. Volendo, un ulteriore svantaggio è un design che si adatta solo a Rock spinto da far scena live. In questo è super! Per quella new look bisognerà vedere se se la cava... Non è uno stile inventato da Gibson.
Rispondi
di acevh63 utente non più registrato
commento del 19/01/2018 ore 10:46:28
...leggi cosa ho scritto più sopra: che la Flying V sia scomoda da seduti è assolutamente una falsa credenza. Provare per credere. Con la coda in mezzo alle gambe è esattamente come una chitarra classica ed è bilanciatissima...
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 19/01/2018 ore 12:26:41
Verissimo, si può trattarla come fosse una classica. Credò però siamo in pochi tra gli elettrici a saperlo fare! Quello del negozio a Zurigo mi ha fatto vedere, ho provato ma mi sembrato impossibile per come sono messo io, pignolo pure per la lunghezza della cinghia. Combinazione strana:
Ho appena (stamattina!) guardato un vecchissimo special della rivista francese Guitares et Claviers con un commento in comune per Flying V Epiphone e Jackson Randy Rhoads "ne se joue pas assis". Alla Epi viene rimproverato il fatto che non c'è quella lastrina di gomma che perlomeno tenta un aiuto da seduti nella versione originale.
Rispondi
di acevh63 utente non più registrato
commento del 19/01/2018 ore 12:43:48
E' vero: su alcuni modelli (sia Gibson che Epi) di Flying V, tra cui le korina, se non ricordo male, c'era persino una lastrina di gomma sul fianco inferiore del body come "antiscivolo". Ma ti garantisco che in posizione da chitarra classica, con il piede sinistro rialzato dal classico supportino, o anche solo con un libro sotto il piede, sia la Flying V che la RR sono molto meglio di tutte le altre. Io da seduto non riesco quasi a suonare, con nessuna chitarra tranne che con queste due. Con la Les Paul poi, è letteralmente impossibile, tra il "culone" della chitarra e l'attacco del jack, rischi in continuazione che scivoli in terra. Preferisco comunque suonare sempre in piedi...
Rispondi
Altro da leggere
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
American Series: la Soloist USA con due EMG in duplice versione
I main highlight del catalogo Epiphone 2024
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
That Sound: Vintage Vault 2023
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964