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Un diapason corto significa sempre corde più morbide?
Un diapason corto significa sempre corde più morbide?
di [user #46889] - pubblicato il

Gli elementi che concorrono alla suonabilità di uno strumento sono molteplici e anche soggettivi. Ecco alcune indicazioni per orientarsi alla scelta ideale.
Scusate l'ignoranza, ma chitarra a scala corta vuol dire che ha un manico più corto? Allora perché tutti dicono che le corde montate su scala corta risultano più morbide? Solo a me risulta il contrario? Stesse corde (.011) montate sulla SG sono più morbide della cosiddetta Les Paul scala corta? Infatti ho su tutte le chitarre le .011 tranne proprio la Les Paul su cui ho montato le .010 (per sfizio stamattina stavo pensando di montare un altra taglia in meno!)
Voi che ne pensate? Vi risultano essere cosi?

Un diapason corto significa sempre corde più morbide?

Risponde Pietro Paolo Falco: a un diapason (o scala) più corto corrisponde in generale una risposta delle corde più morbida per una semplice questione meccanica secondo cui la lunghezza di un corpo elastico, perché vibri a una data frequenza, è inversamente proporzionale alla sua tensione. In parole povere, a parità di nota, una corda montata su una chitarra a scala lunga sarà più tesa rispetto alla stessa corda montata su una chitarra a scala corta. Tuttavia, i fattori che contribuiscono alla suonabilità e alla sensazione di comfort su una chitarra sono molteplici e spesso soggettivi.
Innanzitutto, anche se dello stesso calibro, corde di marche e tipologie diverse possono dare sensazioni molto distanti sotto le dita. A parità di corde e di diapason, entrano in gioco dettagli come il setup dello strumento.
Il caso vuole che le due chitarre da te citate siano simili dal punto di vista costruttivo: la SG e la Les Paul (eccetto rare edizioni meno convenzionali) sono entrambe chitarre considerate "a scala corta", cioè con un diapason (distanza capotasto-ponte) di 24,75 pollici contro i canonici 25,5 pollici della scala lunga e condividono la forma della paletta e il ponte, con conseguente identico angolo d'incidenza delle corde al capotasto e all'attacco sotto il ponte. Se usi le stesse corde su entrambe, in teoria, dovresti avere una suonabilità molto simile. Se ciò non accade, l'attenzione si sposta sul setup, in particolare sull'altezza delle corde (da imputare al truss rod o alle sellette del ponte): corde più alte richiedono più forza per raggiungere il fret, e questo può farti avvertire uno strumento come più duro.
Bisogna considerare la chitarra nel suo insieme e anche il tipo di ponte - mobile o fisso - può fare avvertire una tensione diversa sotto le dita.
Non ultimi, il profilo del manico e la forma della tastiera (intesa come curvatura-radius, tipo/altezza dei fret, la sua larghezza e il modo in cui sono lavorati i bordi) possono modificare in maniera importante la sensazione che si ha sotto le mani. Questi ultimi aspetti non sono in correlazione diretta con la trazione delle corde, ma sono legati al tuo personale approccio allo strumento, alla forma delle tue mani e alle tue abitudini, che potrebbero portarti ad avvertire un manico più faticoso di un altro, anche quando su carta tutto farebbe pensare il contrario.
chitarre elettriche manutenzione
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di maxventu [user #4785]
commento del 24/02/2018 ore 14:02:40
Argomento interessantissimo , io stesso meditavo di scrivere un articolo ma mi avete preceduto e quindi mi riaggancio.
La mia recente esperienza: confronto due chitarre a scala 25.5 (una Fender Am deluxe Strat ed una Ibanez RG). Entrambe bolt on. Entrambe ponte mobile. Entrambe mute nuove D'Addario NYXL 09-42. Tasti jumbo su entrambe (acciaio sulla RG). Entrambe settate dallo stesso Liutaio per avere minima action prima del buzz. Mi aspettavo che la più morbida fosse l'Ibanez (notoriamente "da corsa") , invece è di gran lunga più dura della Strato.

Ma allora quali sono gli altri fattori ? Può essere qualcosa dovuto alla lunghezza delle corde "fuori tutto" cioè considerando i segmenti di corda esterni al diapason? L'angolo di uscita alla paletta? L'angolo prodotto al ponte ? (Sto pensando anche al discorso del wraparound sulla chitarre dotate di tune o matic e stop tail) ?
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di lilloso [user #46889]
commento del 24/02/2018 ore 19:36:
ok! credo che il manico deve avere una tendenza all up-bow! ache risultando drittissimo! in tal caso la corda a vuoto dovrebbe vibrare di piu'! è un parere soggettivo il mio... infatti come diceva Pietro Paolo Falco che ringrazio...tastiera piu' bassa mi risulta piu morbiba..poi ci sono altre variabili con le quali un bravo liutaio sa bene come considerarle!
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di Lisboa [user #47337]
commento del 24/02/2018 ore 22:56:12
0.11 è una scalatura di corde durissima, almeno per me... Mi renderebbe difficile suonare qualsiasi chitarra con qualsiasi diapason....
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di MM [user #34535]
commento del 24/02/2018 ore 20:23:22
Azzardo un'ipotesi, ma non ne sono certo al 100%, se la Ibanez ha il capotasto bloccacorde e il floyd, la distanza dei due punti di bloccaggio della corda si riduce, e dà la sensazione che sia più dura.
Che non significa, chiaramente, un diapason più corto (che a partità di condizioni è sempre più morbido).
La corda in una Strato ha i punti di bloccaggio della corda più distanti, rispetto ad una con Floyd.
Se la Ibanez non ha il Floyd.... mi arrendo :-))
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di Lisboa [user #47337]
commento del 24/02/2018 ore 22:50:03
Avrei dato la stessa tua spiegazione: ponte mobile vs fisso. Però io ho la sensazione opposta: a paritá di scala corde (0.9 per entrambre), ho una Squier JApan Vintage che da sempre mi risulta più dura di corde della Ibanez Jem7v. Misteri...
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di maxventu [user #4785]
commento del 24/02/2018 ore 23:50:38
sì , la ibanez in questione ha il Floyd e bloccacorde. Bloccacorde senza l'alberello che abbassa le corde sulla paletta verso le meccaniche.
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di maxventu [user #4785]
commento del 27/02/2018 ore 10:33:22
probabilmente hai ragione, cioè a parità di diapason, la presenza dei bloccacorde (soprattutto al capotasto) riduce di fatto la lunghezza utile della corda "fuori tutto" (soprattutto dei cantini pensando ad uno schema di paletta strat-style) e di conseguenza la corda perde segmenti di elasticità il che la rende meno morbida. E' una ipotesi. Proverò ad allentare i dadi bloccacorde per vedere se qualcosa migliora, e proverò anche con altre marche di corde. Va anche detto che possiedo anche una Steinberger neck thru, scala 25.5 anche qui corde '09 standard (ho messo l'accessorio per usare corde senza il doppio pallino) , anche qui doppio blocco al ponte tremolo e al capotasto, e questa è la chitarra più morbida che io abbia, addirittura troppo direi.
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