Accordo: Il Manuale della Fender Stratocaster

Che la sei corde progettata da Leo Fender sia uno degli strumenti più apprezzati al mondo, se non quello più apprezzato in assoluto non ci sono dubbi. Lo spiega bene Hank Marvin nella prefazione de “Il Manuale della Fender Stratocaster” di Paul Balmer.

Hank racconta della prima volta in cui ha potuto toccare con mano una Strat, nel ’59, quando aprì la custodia rettangolare in Tweed portagli da Ciff Richards contenente uno splendido manico Bird’s eye con hardware dorato.

Siamo solo alle prime pagine ma questo libero sta già diventando difficile da chiudere. Proseguiamo quindi oltre la prefazione e incontriamo la sezione, diciamo, più storica. Dopo una breve descrizione con spaccato e nomenclatura, utilissimo soprattutto per chi magari non ha dimestichezza con tutte le parti dello strumento, troviamo un intero blocco dedicato all’acquisto di una Strat. Si parte giustamente dal raccontare nel dettaglio quello che è la gamma attuale, analizzando le differenza tra i vari modelli per passare a una più approfondita panoramica sul mondo del vintage per fare un po’ di chiarezza non solo sugli strumenti più vecchi ma anche sulla pletora di reissue comparse negli ultimi decenni.

Conclusa la teoria si passa alla pratica. La seconda parte del libro è infatti dedicata al setup e alle riparazioni. Eseguire un corretto setup è un’operazione che ogni chitarrista dovrebbe saper fare. Certo una capatina dal liutaio magari una volta l’anno per una sistemata globale è un toccasana, ma la normale routine di aggiustatine e cambi corde dovrebbe essere sempre alla portata di chiunque si cimenti con una sei corde. Il manuale edito da Volontè affronta nei dettagli tutte le operazioni possibili per eseguire un corretto setup a partire dalla regolazione della action delle corde fino alla corretta sistemazione del ponte, intonazione delle ottave e trussrod.

Il tutto è illustrato con passaggi e foto dettagliate, comode per eseguire il setup ma anche una vera goduria per gli occhi. Se il setup è ormai pane quotidiano qualche informazione utile la si può trarre dalle pagine successive.

La parte dedicata a riparazioni e modifiche è davvero ricca. Si possono trovare tutti i dettagli per la sostituzione dei pick up, ma anche per i ritocchi alla vernice (se non si è amanti del relic) oppure più semplicemente come regolare l’altezza dei PU.

Divertente e pratica il capitolo “Riparazioni a bordo palco”, un piccola guida per i momenti di difficoltà prima di suonare con la band, nulla di trascendentale, ma utile.

Si conclude il tutto con un altro po’ di storia, quesa volta guardando allo strumento dal lato artistico. Ecco quindi una sequenza di schede dedicate ad artisti che hanno legato la loro carriera proprio alla Strat e modelli signature che degli artisti han fatto fortuna.

“Il Manuale della Fender Stratocaster” è un libro completo di tutto quello che bisogna sapere sulla chitarra progettata da Leo Fender e che è diventata lo strumento più celebre del mondo. Certo gran parte delle informazioni ormai possono essere reperite su internet, ma il piacere di avere un piccolo tomo che racchiuda tutto quello che c’è da sapere sulla Strat è un valore da non sottovalutare.

“Il Manuale della Fender Stratocaster“ è in vendita a meno di 25 euro, edito da Volontè & Co.