Dwarfcraft Ghost Fax: il computer analogico dei phaser
di redazione [user #116] - pubblicato il 22 marzo 2018 ore 08:00
Il Ghost Fax parte dal phaser per costruire una tavolozza capace di spaziare dalla tradizione alla sperimentazione sonora con tanto di menu segreto.
Chi conosce Dwarfcraft lo sa: anche un semplice phaser può diventare la base di uno stompbox dai risvolti inediti quanto impressionanti. Il Ghost Fax, sottotitolato Phase Computer, racchiude al suo interno un circuito interamente analogico con una gran quantità di modalità per trasformare la più classica delle modulazioni in un apparecchio da musica elettronica e sperimentazione totale.
Sono quattro le impostazioni base: Standard, Manual, Envelope Up ed Envelope Down.
La prima lavora come un normale phaser, contando su un range di regolazioni piuttosto estremo.
Manual esclude l'LFO e affida a un pedale d'espressione esterno lo sfasamento dell'onda.
I due Envelope fanno invece basare l'effetto sul segnale in ingresso, aprendo e chiudendo il filtro in maniera dinamica rispetto alle parti suonate.
La manopola Poles seleziona la quantità di filtri attivi per generare l'effetto phaser fino a un massimo di 32, per un risultato effettivo di 16 differenze udibili nelle sfumature della modulazione.
Feedback gestisce la classica risonanza dei phaser, ma il campo d'intervento è tale da arrivare a produrre nuove note di solo feedback, mandando letteralmente in tilt la macchina. Quando si porta il Feedback verso fine corsa e si esagera con i Poles scelti, il Ghost Fax risponde con degli impulsi percussivi che ricordano i timbri dei sintetizzatori analogici modulari.
La manopola Action assume i ruoli di Speed, Phase o Depth a seconda della modalità scelta e, infine, il Mix miscela il segnale dell'effetto con quello fornito in ingresso fino a un risultato 100% wet, dove l'oscillazione del phaser sovrasta completamente il suono pulito della chitarra.
In basso, il pulsante Pause congela l'oscillazione del phaser in qualunque momento, conservandone il timbro finché non lo si rilascia.
A ogni impostazione, eccetto Manual, corrisponde anche una modalità di funzionamento parallela. Per accedere al "menu segreto", come lo chiama il costruttore, bisogna schiacciare insieme il pulsante Bypass e il Pause. Il LED sulla sinistra comincerà a lampeggiare e il ruolo delle manopole cambierà per dare vita a sonorità davvero folli mirate alla pura sperimentazione elettronica capace di strizzare l'occhio al mondo dei synth.
Come tutti gli effetti Dwarfcraft, il Ghost Fax pone dinnanzi a una palette sconfinata di timbriche. Un video ufficiale piuttosto dettagliato guida lo spettatore alla scoperta delle funzioni offerte dal Ghost Fax. C'è tempo per studiarlo perché il Ghost Fax, già visibile sul sito ufficiale a questo link, non arriverà sul mercato prima del prossimo aprile.