"Metodo di Vibrafono": ottima didattica per uno strumento che ne aveva poca
di redazione [user #116] - pubblicato il 22 marzo 2018 ore 16:30
"Metodo di Vibrafono" è un manuale che, snodandosi attraverso due serie di lezioni ben definite, guida lo studente attraverso altrettanti percorsi di studio legati a questo strumento: il primo orientato e concentrato sull’affinamento della tecnica; il secondo sull’avvicinamento stilistico al jazz, con una spiccata attenzione rivolta all’improzzisazione.
I due percorsi sono circoscritti nei due DVD che compongono il cuore del manuale.
Ciascun DVD è composto da otto video, della durata media di 10 minuti, che fanno riferimento ad altrettante lezioni. Di "Metodo di Vibrafono" , convince proprio l’efficace supporto reciproco tra video e spiegazione cartacea. I video sono delle lezioni austossusistenti, in cui con tono chiaro e affabile l'autore Andrea Dulbecco tratta in maniera precisa vari temi, alternando alla spiegazione l’esecuzione di parti ed esercizi al vibrafono. Nella parte scritta, ogni video trova nel relativo paragrafo/lezione un funzionale riassunto e un corredo di spartiti e progressioni di accordi esaminati nei video.
Si assiste alla lezione nel supporto dinamico e vivace del video; si studia, fissano i concetti e si ripassa nella praticità delle lezioni scritte.
Il target specifico a cui questo manuale sembra rivolgersi è quello dei musicisti che o alle prime armi, o provenienti dall’ambito classico, vogliono avvicinarsi a un approccio più moderno e vicino al jazz.
Questo approccio moderno è incentivato da Dulbecco che costantemente sprona gli studenti a un contatto personale con lo studio. “Ogni studente deve diventare il maestro di se stesso” spiega Dulbecco” Nessuno meglio di noi può capire e riconoscere le lacune e le esigenze del nostro playing e di conseguenza elaborare un metodo di studio funzionale a sanarle.”
Moltissimi i temi trattati nella parte del manuale dedicata alla tecnica: metodologia di studio, progressioni armoniche, l'impostazione del Burton Grip, esercizi di agilità, studi sugli arpeggi...
Altrettanto ricca la sezione dedicata al vibrafono jazz: improvvisazione sugli accordi; cura della pronuncia; il blues; armonizzazione di un tema e sostituzioni...
Ma, vero fiore all’occhiello del manuale, sono proprio i consigli che Dulbecco elargisce: l’importanza degli ascolti; la consapevolezza che la capacità di improvvisare non sia una dote esclusiva ma un talento che può essere coltivato e affinato con lo studio; l’elaborazione di un metodo di studio personale; la corretta armonizzazione tra l’approccio più istintivo e quello più accademico.
Del resto, Andrea Dulbecco è un eccellenza del vibrafono riconosciuta a livello internazionale. Un musicista attivo e con un curriculum strepitoso che inevitabilmente riesce a trasmettere ai suoi allievi l'importanza di un approccio allo studio che non sia meramente accademico.
"Metodo di Vibrafono" e un ottimo manuale didattico che ha due meriti: il primo di colmare il vuoto di una quasi totale mancanza di letteratura didattica per il vibrafono; il secondo, di fornire ai musicisti principianti ma già ben instradati al suo studio - o provenienti dalla classica - una via d’accesso al jazz efficace, facile e accattivante.
Da ultimo, doveroso ribadire una raccomandazione che Dulbecco non si stanca di ripetere nel manuale: per chi voglia affrontare con piena consapevolezza questo testo è necessaria la conoscenza del pianoforte. Il vibrafono è strettamente imparentato con il pianoforte. Conoscere, anche minimamente il pianoforte sarà indispensabile per capire più facilmente e in maniera più veloce molte delle progressioni presentate in questo manuale.