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250 contro 7mila dollari di strumentazione
250 contro 7mila dollari di strumentazione
di [user #116] - pubblicato il

Lo youtuber Paul Davids confronta la sua prima chitarra e il vecchio ampli con il meglio della sua collezione. Le differenze non sono così sconvolgenti.
Chi segue il suo canale YouTube lo sa: tra le mani di Paul Davids passano molti strumenti da sogno, ma anche nel suo passato c'è un primo amplificatore da una manciata di euro e una chitarra economica su cui muovere i primi passi. Paul li ha recuperati entrambi e ha voluto mettere a confronto gli strumenti meno costosi che ha in casa con quelli più preziosi che fanno oggi parte della sua collezione.

Da una parte ci sono una Fender Custom Shop Cunetto Relic '97 e un Tone King Imperial. Dall'altra, una Squier Stratocaster Affinity del '97 e un Roland Cube 30.

Paul mette a confronto i suoni puri degli amplificatori, puliti e con dei crunch leggeri. Bisogna ammetterlo, fino a questo punto l'accoppiata Squier-Roland si difende alla grande, risultando in un suono sì diverso, ma non peggiore di quello prodotto dalla costosa controparte. In seguito, il chitarrista affronta l'overdrive vero e proprio, affidandosi a un Brunetti Mercury Box per il Tone King. È qui che le semplici differenze stilistiche si traducono in un divario qualitativo più evidente.
Non vi anticipiamo altro e vi lasciamo al video di Paul per le sue considerazioni e le vostre.

cube fender roland squier stratocaster
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 03/04/2018 ore 13:07:58
Che strano... la Squier sembra solo molto più sgonfia. Però ricordo che ando avevo la mia modestra Squier Affinity tanti anni fa ricordo che avevo il problema completamente opposto. Avevo mediobasse che uscivano da tutte le parti e ingolfavano tutto. Poi magari ero io che suonavo ancora più una schifezza di come suono adesso :D Però questo è il mio ricordo.
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di dale [user #2255]
commento del 03/04/2018 ore 13:51:45
E vai col flame!!!!!
:-) :-) :-) :-) :-)
Rispondi
di Mariano C [user #45976]
commento del 03/04/2018 ore 13:57:48
Il principale errore di questo tipo di comparazione è che si confrontano sempre gli estremi: strumenti boutique e copie scadenti entry level. Il mercato invece è pieno di prodotti di fascia media o medio/alta (che costano cifre non trascurabili ma a volte anche la metà dei marchi e modelli più costosi) dignitosissimi e che funzionano bene. Perché invece di confrontare una Fender e una Squier non si confronta una Fender Stratocaster da 1800 euro o Custom Shop da 2500/3000 con uno strumento dal progetto simile di altra casa da 800/1000 euro? Li si avrebbero parecchie sorprese
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di Jumpy [user #1050]
commento del 03/04/2018 ore 14:46:01
Condivido il pensiero di MarianoC :)
Ho sempre pensato che, oltre un certo livello di prezzo, la qualità di uno strumento inizia ad essere abbastanza simile.
Oppure, in altre parole, superando una certa fascia di prezzo, le differenze son talmente irrilevanti da rientrare più che altro nel gusto personale.
Di conseguenza secondo me, è, ovvio che uno strumento di 1500€ suoni complessivamente meglio di uno di 200€.
Ma tra uno di 1500 e uno di 5000 le differenze sono ancora così rilevanti da giustificarne il prezzo?
E non dimentichiamo che nei marchi più blasonati (Fender e Gibson per esser chiari :P ), una fetta del prezzo è "virtualizzata" dal nome che compare sulla paletta.
Tra una Squier di fascia alta e una Fender di fascia bassa, quanto sarebbero evidenti le differenze?
Ricordo i Marillion dal vivo, per un periodo, il principale strumento di Steve Rothery era una Squier :O
Personalmente gli strumenti che mi han dato piacevoli sorprese per rapporto qualità/prezzo son proprio quelli di marchi dignitosi (Cort e Crafter) o addirittura snobbati (Harley Benton).
Nel suono della chitarra elettrica ha poi peso anche tutto il resto: ampli e effetti.
Ad esempio, perchè non sentire anche come suona la custom shop nel piccolo Roland o la Squier nel Fender?
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di claude77 [user #35724]
commento del 03/04/2018 ore 17:31:52
Io le differenze le sento e pure tantissimo. Peraltro se si sentono da YouTube figurarsi dal vivo che differenza su percepisce! Bel video
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di Lespo [user #18097]
commento del 03/04/2018 ore 18:38:04
Qualche anno fa ho dato un'occhiata al setup di Lionel Loueke, aveva due pedalini ibanez, un paio di boss con i cavi di quelli di plastica pressofusi tutti spaiati. Io a casa avevo una pedaliera fighissima, true bypass, tutti i cavi uguali ecc.ecc. La differenza era però che lui suonava con Herbie Hancock e Vinnie Colaiuta, io se andava bene con il mio vicino di casa.......
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di NICKY [user #46392]
commento del 03/04/2018 ore 18:39:3
Posseggo un decina di chitarre tra custom shop, assemblate e produzioni in serie e credo di capirne abbastanza, inoltre ho 4 testate valvolari (anche se sugli ampli sono meno ferrato). In merito alle chitarre posso affermare che il suono è estremamente condizionato dal tipo di qualità, stagionatura e specie di legno e ogni strumento per eccellere ha bisogno del manico più idoneo, infatti ho fatto diverse prove, tra cui invertire i manici a due strato custom shop e nonostante il taglio di quarto e una fattura eccellente di entrambi i manici, soprattutto la 57” time machine con il manico di una 65” raggiungeva livelli cupi e ombrosi che neanche in una assemblata warmoth ho mai sentito, insomma una schifezza!!! Un’ altra prova lampante è stato sostituire il ponte di una Gibson 335 con uno FABER (made in germany) con sellette in ottone. Praticamente ora è un’altra chitarra, regalando armonici e medi cremosi e anche un po’ Twang!
Tutto questo per dire che a volte basta poco per stravolgere uno strumento! Scommettete che se a quella Squire montassimo un capotasto TUSQ, sellette in titanio e un bel Tone block in ottone le differenze non sarebbero più così evidenti.
Per quanto riguarda l’ampli, posso affermare che le produzioni orientali suonano peggio, infatti la mia testata VOX AC30 CCH oltre ad avere una plastica e componenti dal sapore “tarocco”, rispetto alla testata VOX AC30 HANDWIRED HEAD c’è un bel caxxo di differenza!!!!!!!!!!!
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di Repsol [user #30201]
commento del 03/04/2018 ore 21:34:03
"In merito alle chitarre posso affermare che il suono è estremamente condizionato dal tipo di qualità, stagionatura e specie di legno e ogni strumento"
....
"Scommettete che se a quella Squire montassimo un capotasto TUSQ, sellette in titanio e un bel Tone block in ottone le differenze non sarebbero più così evidenti."

Mi hai un po' confuso ;-)
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di Dinamite bla [user #35249]
commento del 04/04/2018 ore 18:45:39
Sinceramente pure io non c'ho capito niente.
Forse voleva farci sapere che ha tante chitarre e tanti ampli
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di nicolapax [user #27042]
commento del 04/04/2018 ore 22:47:49
Effettivamente anche io leggendo il post di NICKY, di istinto avrei risposto: “... esticaxxi...”
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 03/04/2018 ore 18:50:1
Questi confronti sono semplicemente ridicoli. E' chiaro come il sole che la povera Squier col Roland non gliela potrà fare mai.
Piuttosto, come hanno già detto sopra, sarebbe meglio un confronto tra una chitarra di medio livello e una fuoriserie.
Il mio parere comunque è che più si sale di prezzo e migliori sono gli strumenti. I costruttori non sono stupidi e utilizzano accorgimenti per non fare suonare una chitarra economica come una bella neanche con un upgrade.
Io per esempio ho avuto la PRS SE Custom 24 e ora ho la Custom 22 S2. Tra le due c'è un bel tocco, diciamolo pure. Alla SE avevo anche cambiato i PU con dei SD JB e Jazz ma l'impronta di fondo del timbro, un po' acidosa, è rimasta la stessa e alla fine ho cambiato chitarra. Se a questo aggiungiamo che avere tra le mani un bell'oggetto provoca goduria si può capire cosa spinge un umano a comprare una chitarra che costa di più di un altra... soldi permettendo.
Detto questo alcuni marchi sconfinano nella pornografia vera e propria a prezzi inaccessibili per noi poveri chitarrai. Nella fascia media comunque si trovano ottimi strumenti senza svenarsi anche in marchi blasonati che, complice la crisi, ultimamente hanno abbassato un po' le alucce.
Rispondi
di Mariano C [user #45976]
commento del 03/04/2018 ore 19:22:43
io modificherei il "più si sale di prezzo e migliori sono gli strumenti" con "più si sale di prezzo NELLO STESSO MARCHIO e migliori sono gli strumenti" perchè mi è capitato più di una volta che prodotti diversi di marchi concorrenti anche con differenze di prezzo significative (es. 2400 euro contro 1600) vedessero vincere lo strumento più economico sia come cura liuteristica che come suono
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 03/04/2018 ore 20:12:29
Non è una legge fisica naturalmente, ci sono sicuramente delle eccezioni. In linea di massima comunque è così. Bisogna inoltre tenere conto di alcune variabili sulle materie prime che a volte fanno si che si verifichi il fenomeno inverso. Nelle fabbriche succede di tutto, l'ho visto con i miei occhi, e non escludo che possano scambiarsi partite di legno o andare a male lavorazioni delicate perché l'addetto con esperienza è in mutua o semplicemente ha cambiato lavoro.
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di Mind Bomb [user #48143]
commento del 03/04/2018 ore 20:05:17
Posso essere d'accordo sui discorsi estetici ed iconici ma, se penso solo al suono e alla liuteria non comprerei mai Fender ma G&L! Come mai Gibson ma Heritage... poi ci sono milioni di fattori che spingono verso le "case madri"... la rivendibilità, per molti importante, è la prima che mi viene in mente. Ma se voglio uno strumento professionale e basta, una G&L asiatica non si distingue da una Fender custom, ne sul palco ne in studio, PER ME!
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di Lisboa [user #47337]
commento del 03/04/2018 ore 21:03:27
Youtube rigurgita di video di questo tipo. Alcuni sono ben fatti e divertenti, come questo. Ma non dimostrano niente. Ognuno si fa il suo suono con l'esperienza, il gusto e - ovviamente - le risorse di cui dispone. Oramai con cifre ragionevoli si ottiene una gear rispettabilissima. Poi ci sono le mani.... Quelle non si comprano
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 03/04/2018 ore 22:22:11
ascoltando senza guardare trovo pochissima differenza e quando c'è non si tratta di differenze di qualità.. entrambi i suoni sono utilizzabilissimi in contesti anche professionali. Ascoltando e guardando, a volte mi piace di più la Squier, nel senso che sento talvolta un suono più vetroso e squillante, ma quello è il suono che messo in un brano può effettivamente bucare.

Un'altra cosa che mi viene in mente è che in sala di registrazione, anche in situazioni "vip", per la mia esperienza, difficilmente ingegneri del suono, produttori e artisti si inquietano se capita di presentarsi con strumentazioni cheap. A mio parere perchè una chitarra elettrica è comunque una chitarra elettrica e spesso, le differenze eclatanti di qualità fra strumenti di costo molto differente le sentiamo soltanto noi chitarrai..
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di JFP73 utente non più registrato
commento del 03/04/2018 ore 22:59:23
A mio modo di vedere il livello medio delle produzioni è migliorata tantissimo, ragione per la quale per avere un plus di un 10% di qualità devi spendere molto di più. Se ne valga la pena è molto soggettivo.
Leggevo un articolo qualche giorno fa di un chitarrista che sosteneva che nel binomio chitarra ampli quest'ultimo conti per il 90%, in questo senso sarebbe stato interessante mixare le coppie di strumenti
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di kelino [user #5]
commento del 04/04/2018 ore 08:01:35
Posso affermare con sicurezza che per ognuno di noi, uno strumento é migliore di un altro solo se risponde come ci aspettiamo, al nostro modo di suonare. Sul nostro ampli personale.
Dopo aver acquistato per sfizio una telw classic vibe, ho avuto modo di provare diverse reissue made in japan, molto più costose, meglio rifinite e con più fascino.
Con la cv io suono meglio e tiro fuori quasi subito il suono che ho in testa.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 04/04/2018 ore 11:01:46
...youtube è stracolmo di questo tipo di comparazioni. Ne avrò guardate a centinaia, e non esagero.
L'unica cosa che ho capito con certezza, è che su youtube suona tutto uguale... qualità audio e compressione rendono questi video completamente inutili.
....però divertenti. :)
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 04/04/2018 ore 12:02:53
Indubbiamente se ne deduce che se uno sa suonare a prescindere da cosa usi il risultato finale è sempre gradevole all'ascolto , discorso diverso naturalmente dal punto di vista non dell'ascoltatore ma dell'esecutore che con un buon ampli e una buona chitarra riuscirà ad esprimersi con maggiore facilità e soddisfazione rispetto ad una strumentazione economica ma alla fine si tratta sempre di produrre note e queste a prescindere da come siano prodotte hanno sempre lo stesso effetto.....
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 04/04/2018 ore 13:03:57
In realtà le differenze si sentono sia nel pulito (l'intro di aerials con il cheap set è ben lontana dall'altra) che sul distorto: più definito quello col materiale costoso. Però è la "comparazione" che mi lascia qualche perplessità. Sottoscrivo quanto detto sopra: non ha senso confrontare un articolo da 200 euro con uno da quasi 3.000 perchè, voglio che i produttori ci marcino sopra, ma se suonassero quasi uguali vorrebbe anche dire che siamo tutti idioti
D'altra parte mi pare sbagliata anche la scelta dei due ampli: uno ha un cono da 30 ed è a transistor, l'altro cono da 12 e valvolare.
Infine, sarà perchè suono generi hard, ma nella mia esperienza quel che fa la differenza è il volume e qui non mi pare che tiri nel collo a nessuno dei due amplificatori.
Ciao
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di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 04/04/2018 ore 15:10:10
Con quelle manine e l'allenamento alle spalle è facile far suonar bene anche la chitarra classica del Lidl.
E' chiaro che ci sia una notevole differenza tra un setup economico ed uno di alta gamma, si sente nel suono e nella risposta dinamica suonandoci dal vivo. La strumentazione economica presa in considerazione è comunque degna, e lo ammette pure lui, il Cube (per l'autore del video, io non so perché non ho nè l'uno nè l'altro) suona molto meglio dello Spider.
Questi video servono per far riflettere chi con la strumentazione economica si lamenta del suono e della suonabilità, illudendosi di spendere per migliorare. Io con il mio setup intermedio (come la maggior parte dei frequentatori di Accordo) ho magari un suono migliore, ma sono lontano anni luce dalla fluidità di esecuzione di questo youtuber, il quale alla fine ha un suono migliore del mio proprio a causa della sua fluidità di esecuzione.
Insomma, prima di passare a roba costosa, mettiamoci a studiare. E solo quando avremo raggiunto dei buoni risultati potremo apprezzare in pieno gli strumenti che abbiamo o che decideremo di comprarci.
Rispondi
di miziofisio [user #24748]
commento del 04/04/2018 ore 16:40:4
La differenza c'è e si sente. Le differenze tra chitarre di fascia media e chitarre di fascia alta si sentono sulla ricchezza armonica al tocco e sulle sfumature timbriche. Evidentemente in questo articolo le persone che parlano (molto) e suonano (male) non le sanno fare.....
Rispondi
di Mariano C [user #45976]
commento del 05/04/2018 ore 09:57:18
non sono d'accordo. per fare un esempio di combinazione tra le tantissime possibili, se uno deve fare blues o quel jazz un pò sporco alla Scofield e non riesce a tirare fuori le sfumature timbriche e la ricchezza armonica da un Fender Hot Rod Deluxe (o Peavey Delta Blues) e una Ibanez AS153 (o una Godin Progression Plus) con un paio di pedali d'ordinanza (Proco Rat, TC Electronic Flashback..........) il problema è suo, non della strumentazione. Anche in un contesto professionale. Esempi tra le miriadi a disposizione per ogni gusto ed esigenza
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 06/04/2018 ore 06:57:42
A me pero' pare ovvio che, col crescere del prezzo, la differenza sia via via minore...e' dappertutto cosi'. Anche se prendete una Ferrari di produzione fa i 300 all'ora, e costa una minima frazione di quel che costa una Ferrari di Formula 1 che di per se' mica va tanto piu' veloce...eppure, se provassero a fare un Gran Premio con una macchina di serie non andrebbero da nessuna parte. Al top, ogni minima differenza si paga cara. Che poi alla gran parte di noi basti qualche gradino sotto al top e' molto ragionevole - io credo che la fascia alta della strumentazione sia piu' uno sfizio ed una soddisfazione personale, che una necessita'. Ma ben venga se possiamo, mica facciamo del male a qualcuno, e nemmeno viviamo tre volte.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 06/04/2018 ore 13:29:1
Bravo, un commento sensato.
:-)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 06/04/2018 ore 17:10:06
Certo, lo dico ogni volta che vedo un paragone del genere: la qualità non cresce linearmente col prezzo, in nessun campo. Un'auto che va il doppio non costa solo il doppio. Un wisky invecchiato il doppio non viene solo il doppio. un PC che va al doppio costa più del doppio. Solo che con le chitarre la "performance" non è misurabile, ed è addirittura opinabile. Poi l'esempio è particolarmente "furbo" nel far sembrare gli estremi vicini perchè il cube è fatto per suonare come se fosse microfonato, compresso e "prodotto", l'altro va "domato". Sono non certo, più che certo che dal vivo non ci sarebbero dubbi, ma tutto nella prova contribuisce ad appiattire.
Rispondi
di miziofisio [user #24748]
commento del 06/04/2018 ore 08:02:53
Infatti ribadisco, qui la gente suona a riprodurre musica e suoni di altri senza cercare le qualità timbriche delle chitarre che, a prezzi di fascia alta, offrono rispetto ad una chitarra da 1000 euro.
Stevie Ray Vaughn quando suonava una chitarra moderna aveva il suo stile ma non tirava certamente fuori le sonorità caratteristiche dei suoi album. Quindi se ogni grandissimo chitarrista ha alle sue spalle una ricerca quasi maniacale del suono ci sarà un motivo! E non venitemi a dire che Scott Henderson suona una chitarra da 1000 euro per favore! Il contesto professionale ha SEMPRE una qualità superiore proprio perchè professionale
Rispondi
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