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Batteria: 50 dischi fondamentali. Nevermind dei Nirvana
Batteria: 50 dischi fondamentali. Nevermind dei Nirvana
di [user #46516] - pubblicato il

Con circa 50 milioni di dischi venduti, i Nirvana hanno cambiato la storia del rock, contribuendo a portare la musica alternative verso la cultura popolare. Nevermind è il loro secondo album e, alla sua uscita nel settembre del 1991, spodestò le band cosiddette hair metal che imperavano nelle classifiche di quegli anni, rivoluzionando il panorama musicale. Da lì in poi, non ci sarebbe stato più spazio per il rock frivolo e di maniera degli anni ’80. Alla batteria sedeva Dave Grohl, oggi cantante e - splendido - chitarrista della più grande rock band del pianeta, i Foo Fighters.
Pubblicato con un aspettativa di vendita attorno alle 250mila copie, l’album raggiunse numeri di vendita impressionanti che imposero Nevermind come il disco più importante degli anni novanta.
Il disco era contraddistinto da una composizione di brani omogenei per suono e arrangiamenti che si avvaleva di un impianto di struttura semplice: strofa-ritornello-strofa-ritornello. Elemento che renderà il lavoro compatto, diretto e sempre coerente. Cobain, infatti, aveva un songwriting sopraffino. 

Batteria: 50 dischi fondamentali. Nevermind dei Nirvana

In questo, conviveva il contrasto tra le melodie e le linee vocali di appeal immediato con il riffing di chitarra dissonante e feroce, costruito quasi interamente in power chors e su progressioni non diatoniche. Il tutto eseguito con sonorità estremamente aggressive, quasi punk.
Altro elemento peculiare della scrittura di Cobain e del suono dei Nirvana, resterà la formula della canzone silenziosa / rumorosa. Questa era rappresentata dalla differenza spaventosa di dimaniche che intercorreva tra le strofe sussurrate e suonate in punta di plettro con la brutale esplosione di distorsione e violenza degli incisi.
Una formula che Cobain ammise candidamente di aver  rubato ai Pixies, band che però, nonostante il grande spessore e le intuizioni vincenti, non riuscì mai ad agganciare ascoltatori e vendite come fecero i Nirvana.
Per produrre e registrare il disco i Nirvana avevano ingaggiato Bryan Vigorson (conosciuto ai più come Butch Vig).  Big condusse la produzione e le registrazione dell’album in maniera brillante ma arrivato al momento dei mix non riuscì a fare centro nelle aspettative della band. Kurt Cobain riteneva che l’album suonasse troppo sofisticato e pulito allontanandosi dall’idea nativa più vicina a sonorità punk. Venne quindi chiamato Andy Wallace, che aveva allora lavorato di recente con gli Slayer, per portare al disco la violenza necessaria. La storia racconta che Cobain comunque, non fosse totalmente soddisfatto del suono del disco che - a detta sua - continuava a suonare “più simile a un album dei Motley Crue che a un disco punk.” In realtà, proprio in questa alchimia di melodie pop, violenza punk, chitarrismo inedito e lancinante e una produzione pulita e curata si struttura la grandezza di Nevermind, che è un disco rock mainstream fantastico.
I singoli “Smells Like Teen Spirit” e “Come As You” sono esemplari di questa ricetta musicale perfetta e in breve tempo diventato inni per le nuove generazioni.
La batteria di Nevermind è suonata da Dave Grohl che in questo disco debutta con i Nirvana.  Nato nel 1969 è cresciuto a Washington, Grohl impara a suonare sopra le canzoni di Led Zeppelin, Kiss, Motörhead e Black Sabbath. 

Batteria: 50 dischi fondamentali. Nevermind dei Nirvana

E' un batterista dotato di un talento innato e ruvido e si ispira spudoratamente proprio a John Bonham dei Lez Zeppelin e a Dale Croverm batterista dei Melvins. Prima di unirsi a Kurt Cobain e al bassista Novoselic, Grohl si creò un nome nel circuito punk/harcore internazionale grazie agli Scream. Alla fine degli anni ottanta gli Scream si sciolsero e Grohl si traferì a Seattle dove iniziò a provare con i Nirvana. Il drumming di Grohl è semplice e diretto,a volte passionale. Se volessimo dare un’immagine al batterista rock’n roll moderno potremmo, ancora, nominare tranquillamente Dave Grohl. 
Oltre alla grinta e alla potenza dei suoi colpi, Grohl sfoggia una grande predisposizione alla musicalità delle scelte batteristiche. Suona essenziale, privilegiando il tiro, quando la canzone non richiede altro. Ma è capace di sfoggiare fill poderosi quando serve dare tensione e dinamica, arricchendo con sensibilità le canzoni.
Nel rock Grohl ha sdoganato e fatto diventare di uso comune, l’utilizzo del piatto ride usato come crash per le ritmiche potenti
Autodidatta, Dave Grohl non verrà certo ricordato per i suoi virtuosismi sul drum set ma per essere stato capace di rendere speciali semplici beat e incastonarli in pezzi immortali: basti pensare alle ritmiche di “Smells Like Ten Spirit”, “In Bloom”, “Come As You Are” brani che fanno di Nevermind la fotografia più efficace di questo strepitoso batterista, oggi  cantante e - splendido - chitarrista della più grande rock band del pianeta, i Foo Fighters.
Raramente nella storia del rock un musicista ha cambiato band e strumenti  con un così alto grado di successo ed efficacia come Dave Grohl.

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Link utili
Acquista Nevermind su Amazon
Il sito dei Nirvana
Il sito dei Foo Fighters
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di abdul [user #30263]
commento del 03/04/2018 ore 20:44:28
Sempre sia lodato.
Rispondi
di Claudio80 [user #27043]
commento del 03/04/2018 ore 21:29:32
Grandissimo album!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 03/04/2018 ore 22:18:29
Favoloso! Belle le riprese da vicino - ascoltando, ci si concentra sulla batteria. In quella zona ci vedo pure Keith Moon vai al link e si vede bene.- usa cuffie per sincronizzare col BPM del synt.
Rispondi
di swing [user #1906]
commento del 04/04/2018 ore 09:51:14
Ricordo il batterista del mio vecchio (vecchissimo gruppo) che non riusciva a capire come fare l'intro di Smell Like Teen Spirit, non ci è mai, ma proprio mai riuscito, ..e mai riuscirà :D :D
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di 7cordista utente non più registrato
commento del 04/04/2018 ore 10:00:26
Con tutto il rispetto, ma definire i Foo Fighters la piu' grande rock band del pianeta, mi fa un po' sorridere...
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 04/04/2018 ore 10:29:23
Beh, parlando di successo e seguito attuale, siamo lì...
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 04/04/2018 ore 10:41:01
"Piu' grande band rock del pianeta" mi sembra un po' eccessivo ma l'album e' davvero epocale e ben suonato. A mio avviso nessuna altra band di quel periodo e in quel genere e' mai riuscita a tirar fuori un album all'altezza di Nevermind. Non parlo di tecnica, bravura o copie vendute, e' semplicemente uno dei pochi "album perfetti" che rimaranno nella storia.
Rispondi
di Tharkos [user #46897]
commento del 04/04/2018 ore 12:22:48
Guardando il video sotto l'articolo mi convinco sempre di più che la ragione principale per cui i Nirvana hanno avuto tanto successo sia stata l'aspetto piacente di Cobain: ho visto band di ragazzini alle prime armi suonare meglio. E non parlo di virtuosismi spettacolari, poliritmie o tempi dispari, ma del semplice fatto che Cobain non sapesse beccare una nota (né con la voce, né tantomeno con la chitarra), sentire l'assolo mi ha fatto letteralmente sanguinare le orecchie, preferisco di gran lunga Richard Benson.

Se i Nirvana non avessero avuto Cobain sarebbero stati una discreta rock band come tante, magari famosi, magari no, ma comunque un buon gruppo, semplice e diretto ma che pur facendo poco, lo avrebbe fatto bene. La figura di Kurt Cobain invece ha reso i Nirvana una band scandalosa, inascoltabile e infima, con un seguito immenso, un alone di leggenda e grandezza che non dovrebbe minimamente esistere.

Insomma per come la vedo io, Kurt Cobain è colui che ha ucciso il rock e dato via a quello che oggi è la musica di massa: robaccia oscena fatta da chi NON ha idea di cosa sia la musica, che vende e rende gente indegna piena di soldi.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 04/04/2018 ore 16:44:48
non conta molto, ma una piccola ragione del successo dei Nirvana sono io.. a me, sinceramente, piacciono molto :-)
Rispondi
di hamilton [user #6193]
commento del 04/04/2018 ore 19:43:28
Pur essendo un cultore della musica di nicchia (a volte anche ipertecnica) vederli dal vivo è stata una delle più belle esperienze musicali che ho vissuto. E metà del merito dei Nirvana, secondo la mia opinione, era proprio la presenza di Cobain.
Rispondi
di Krippo [user #752]
commento del 05/04/2018 ore 17:19:43
"Quoto" più sopra.
Fenomeno creato e spinto dalle major.
Imbarazzanti dal vivo.
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 04/04/2018 ore 13:15:55
Bah, francamente non saprei. Per questione di età (e di gusti) non ho mai ascoltato i Nirvana, nel senso che nella mia playlist le loro canzoni non ci sono. E trovo anch'io che il loro essere "fenomeno" travalichi di gran lunga le loro qualità musicali (cosa, peraltro, che potrebbe essere detta anche dei Beatles, tanto per fare un esempio eretico).
Però credo che, dal punto di vista musicale, con tutti i loro evidentissimi limiti tecnici, i Nirvana abbiano rappresentato una svolta positiva: basta con le superproduzioni, con le diavolerie elettrotecnopostatomicolaserizzatodigitali, si attacca la chitarra all'ampli e basta. Che è, per me che amo il blues, un atteggiamento sacrosanto. Insomma, non sono bravi, ma sono "sinceri"; qualità che in musica non sempre ha pagato, ai Nirvana ha detto bene, probabilmente perché hanno intercettato un momento in cui milioni di giovani volevano una musica "loro" e l'hanno trovata nelle schitarrate da boyscout di Cobain. Non è poco, eh.
Poi, certo, i cattivi imitatori (!!!) sono una piaga, ma questo vale anche per Hendrix.
Rispondi
di Mlex [user #8357]
commento del 04/04/2018 ore 14:47:52
Di Kurt Cobain si può dire tutto eccetto il fatto che i Nirvana abbiano avuto il loro successo solo per il suo aspetto.... Ci sono concerti in cui Cobain era "sobrio" e stava bene, in cui non sbaglia una nota e il suo cantato è perfetto, invece in molti l'uso della droga e vari problemi di scoliosi rendevano il suo playing e il suo modo di cantare violento e confuso. Una prova? Il live in Italia durante il periodo di Nevermind, esattamente quello in Roma del novembre 1991, mandato in onda da VideoMusic. Anche il live in Roma del 1994 a febbraio, due mesi prima che avvenisse quello che poi è storia. Di Cobain c'è da dire che aveva uno stile non convenzionale, la sua tecnica era totalmente opposta alle band hair metal del periodo, concentrava la sua tecnica più che sugli assoli, sulle ritmiche e sulle tipologie di accordi, oltre che l'utilizzo di effetti con un determinato suono. Basti pensare a quello che è uscito in In Utero, il lavoro più diretto e potente della band. E bisogna considerare anche gli innumerevoli b-side e canzoni mai registrate in studio, di cui ne erano veramente pieni grazie all'infinita dote compositiva di Kurt. E' la band grazie alla quale ho iniziato a suonare la chitarra, li riascolto sempre, anche se oggi ascolto generi anche molto diversi dal loro, e ogni volta mi fanno emozionare. E' stato questo che gli ha fatto vendere milioni di dischi in tutto il mondo!
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 13/11/2018 ore 10:24:44
Tra l'altro per quanto dissonanti a voltenon sono esattamente semplici da riprodurre, quegli assoli, specialmente su Bleach
Rispondi
di In Time [user #47128]
commento del 04/04/2018 ore 15:48:14
I NIrvana non an Cambiato un fico secco, altro he la storia del Rock...
Rispondi
di Tharkos [user #46897]
commento del 04/04/2018 ore 16:00:30
Purtroppo invece hanno cambiato la storia, in peggio. Hanno contribuito, dopo il punk, a creare la convinzione che per fare musica non siano importanti lo studio e l'applicazione ma solo le "emozioni", che tradotto significa "fare schifo"
Rispondi
di In Time [user #47128]
commento del 04/04/2018 ore 16:19:4
Io non volevo ne aprirgli un mare di critiche eferrate, a mio parere son stati sopravvalutati come "peso storico" e forse sottovalutati come artisti e musicisti, Kurt Cobain e riuscito a vivere della sua musica tutto sommato nemmeno troppo elaborata, anche se la canzoni erano suonate e arrangiate bene, e questa e' una cosa che io apprezzo, per il resto non sono i Ramones....
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 04/04/2018 ore 20:26:55
scusate se azzardo ... ma i Nirvana - per me - fan cag@re!
e ... sulla loro scia idem "la piu' grande rock band del pianeta" i Foo Fighters ...
(la più grande rock band del pianeta???!!!)
ho detto!
buona musica a tutti
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 13/11/2018 ore 10:26:30
Tra Nirvana e Foo Fighters c'è un abisso. Dei Foo Fighters odio questa tendenza rendere tutto così teatrale, pubblicizzato, alla fine banale.
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 05/04/2018 ore 16:16:21
Certo che qui certi commenti sono più insulti che altro. Invece che argomentare il proprio punto di vista si tagliano giù con l'acceta sentenze nette (e spesso becere), come se si fosse sul peggiore dei social, invece che su un sito di e per musicisti appassionati.
Io al tempo della grande esposizione mediatica dei Nirvana ero abbastanza snob nei gusti, lo ammetto, e li vedevo con diffidenza. Però ogni volta che passavano una loro brano mi ritrovavo ad ascoltarlo fino all'ultima nota, non volevo ammettere che in fondo mi piacevano.
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 05/04/2018 ore 16:57:36
Post polemico-ironico: io odio i Nirvana perchè hanno ammazzato il mio genere preferito, ovvero l'hair metal. Se il povero Kurt non fosse morto avrebbero avuto meno della metà del successo che hanno avuto, e il panorama musicale mondiale avrebbe ancora un personaggio che può non piacere, ma che indubbiamente ha creato qualcosa che fino ad allora non era ancora stato creato. I Nirvana sono riusciti a far produrre melodie cacofoniche. Fine post polemico-ironico.

Sto in realtà (parzialmente) scherzando, però in fondo in fondo, un po' di verità c'è. ;))
Rispondi
di fedewl [user #37620]
commento del 05/04/2018 ore 19:37:25
tsk tsk... Luca 23:34 "perdona loro perchè non sanno quello che fanno"
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 06/04/2018 ore 07:29:35
dave grohl ha, per sua stessa e pacifica ammissione, "rubato" le parti di batteria che gli aveva lasciato chad channing, precedente batterista dei nirvana. soprattutto in bloom.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 06/04/2018 ore 13:18:38
Certo che a leggere certi commenti riferiti ai Nirvana, su un sito che dovrebbe essere popolato da appassionati ed intenditori di musica rock viene molta tristezza..

:--(
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 06/04/2018 ore 15:31:45
Già. Molta, tantissima tristezza.
Rispondi
di Tharkos [user #46897]
commento del 07/04/2018 ore 12:45:42
Sinceramente mi viene molta più tristezza a pensare che c'è gente che si massacra di studio e di esercizio sul proprio strumento, qualsiasi esso sia, e non viene considerato da nessuno (vedere tutta la scena jazz e quella metal moderna, giusto per dirne due), e poi invece milioni di persone che vanno in brodo di giuggiole per un paio di drogatozzi che non sanno manco fare una pentatonica se non sbagliando tonalità e 3/4 delle note (vedere alla voce "Nirvana" e prima di loro "Ramones", "Sex pistols" e marmaglia simile)

So che sono drastico, ma appartenendo proprio a quella fascia di emeriti sconosciuti che fanno le cose con la massima serietà, con studio e allenamento, non posso fare a meno che considerare gruppi del genere come veri e proprio impostori e assassini della musica.

Anche perchè siamo sinceri... uno può trovare tutte le motivazioni sulle "emozioni" che ci sono a questo mondo. MA un Pollock non sarà mai un Caravaggio
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 07/04/2018 ore 15:02:40
il rock o il pop non sono musica classica.. non è detto che la perizia strumentale corrisponda ad una validità oggettiva. Anzi, nel rock, quelli che hanno fatto la storia, come strumentisti di solito, non sono niente di speciale... ;-)
Rispondi
di Mariano C [user #45976]
commento del 08/04/2018 ore 16:08:00
nel rock l'iconografia è importante quanto la musica, spesso molto di più. non puoi prendertela perché sono proprio target diversi. chi si trascrive Coltrane o si studia il clavicembalo ben temperato difficilmente ascolta i nirvana e viceversa, a meno di non esserne legato per questioni di ricordi adolescenziali. La musica rock vive di mito e immagini, non di note sul pentagramma
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 13/11/2018 ore 10:11:48
Il punto è sempre: provate a scrivere, suonare, vivere e vendere quella roba che denigrate. Di qualsiasi tipo essa sia. Vedrete che non è poi così facile.

Sul discorso dello sbaglio delle note, delle pentatoniche eccetera, sulla scena metal e jazz, su pollock e caravaggio: spicca quel che porta qualcosa di nuovo, viene ignorato ciò che ripete cose già fatte o quel che è in ritardo sui tempi. A volte purtroppo anche quello che è in anticipo.
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 13/11/2018 ore 10:15:09
Tra l'altro venire su un articolo del genere a fare la solita polemica è completamente inutile. E' come andare sugli articoli che parlano di hair metal e dire che gli spandex sono ridicoli. O andare a questionare sul fatto che da lungo tempo il jazz ha smesso di innovare parlando alla gente, cosa che il buon Miles Davis ha sempre cercato di fare...
Rispondi
di GiacominoPagina [user #25857]
commento del 06/04/2018 ore 19:02:41
Album leggendario.
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 10/04/2018 ore 22:10:04
Capisco che i Nirvana non possano piacere per mancanza di capacità tecnica, parliamone, per mancanza totale di assoli, che tanto amo parliamone, per esibizioni live discutibili, parliamone, ma dire che i Nirvana non hanno cambiato il modo di fare musica, vuol dire girare con un paraocchi. un gruppo che vende decine e decine di milioni di dischi, scusate, non può non essere considerato un elemento fondamentale della musica. Amo i Nirvana? No, ma ne riconosco il talento, non basato su virtuosismi inutili e sterili, ma su una forza grezza e dirompente sbattuta in faccia. Potrai studiare tutte le scale del mondo, potrai avere la più grande tecnica del mondo, ma se non ci metti l'anima o qualche altra parte bassa del corpo, valgono meno di zero..... Per chi invece suona musica di nicchia vale come nello sport, i calciatori prendono milioni e chi si fa il mazzo con sport " minori" fatica ad arrivare a fine mese... Ma quella è passione, non per quello che ti danno, ma perché quello che fai ti rende vivo è più forte di te.
E poi se erano così incapaci a suonare, potremmo farlo tutti un disco come Nevermind giusto?Oppure no? Allora abbiate la decenza di dire, non mi piacciano o meglio non li capisco e non giudicare con critiche stolte e inutili....Del resto voi dall'alto dei vostri milioni di dischi venduti o dalle migliaia di spettatori che vengono ai vostri concerti potete giudicare tutto e tutti...
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 12/04/2018 ore 00:32:35
scusa amico ma fatico a seguirti:
dovrei considerare un elemento fondamentale della musica i Nirvana perchè hanno venduto decine e decine di milioni di dischi?
beh anche Julio Iglesias li ha venduti e quindi?
anche il 'concerto virtuale' (consentimi il termine) del despacito su YT (vedi il post qui su accordo) ha fatto oltre 5 miliardi di visualizzazioni e probabilmente un giro di soldi da paura ... e allora? fondamentale anche questo? ...
no! io ragiono col mio gusto e 25 euro ai nirvana per un cd non glieli mollo, perchè musicalmente non mi dicono nulla ... punto!
(si lo so più sopra sono stato più esplicito ma il succo rimane quello)
non so se un disco come nevermind lo potremmo/bbero fare tutti ma nemmeno mi interessa saperlo ... sarebbe l'ultimo dei miei pensieri
naturalmente si sta 'parlando' poi ognuno ha i suoi gusti e va bene così, com'è giusto che sia, però le critiche definite 'stolte inutili e becere' sono semplicemente il punto di vista di altri gusti ... diversi ma sacrosanti!
buona musica (anche dei nirvana) a te e agli amici di accordo
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 12/04/2018 ore 20:21:26
Ti capisco, faccio anche io fatica a seguirmi certe volte....Il concetto di milioni di dischi non è legato ai soldi, ma alla diffusione che la tua musica ha. Più vendi, più persone ascoltano la tua musica e più la fanno propria, di conseguenza nel bene o nel male vengono influenzate dal tuo modo di suonare e dalle sonorità che fai, quindi anche involontariamente se tra queste ci sono dei musicisti resteranno influenzate, è inevitabile.
Se vendi poco, influenzerai poche persone. Ciò non significa che se vendi tanto fai bella musica.
Critiche stolte e becere sono quelle prive di una motivazione sensata e non semplicemente" mi fanno schifo".....va bene, se questo è il modo di esprimerti, ma spiegami perché. Non ti piacciano le sonorità, la ritmica etc... In questo modo si creano scambi di opinioni costruttive e come dici sacrosante. Buona musica anche a te
Rispondi
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di mattconfusion [user #13306]
commento del 13/11/2018 ore 10:46:19
Mettiamola così: i Nirvana hanno spinto moltissimi ragazzi e ragazze a imparare a suonare. E' il punto di inizio, poi c'è chi va avanti e arriva ad altri lidi, magari diametralmente opposti.
Come i primi Beatles - quelli di yeah yeah yeah ogni 3 versi.
Rispondi
di Tharkos [user #46897]
commento del 13/04/2018 ore 16:08:35
Non copio quello che già ho scritto sopra perché il mio pensiero sui Nirvana è già scritto lì, mi limito a rispondere che un disco come Nevermind probabilmente potrei farlo senza troppi problemi, così come tantissimi altri potrebbero. Emozione? si certo, sono d'accordo ma intanto l'emozione è soggettiva, inoltre spesso si tende a confondere emozione con mediocrità. BB King suonava con emozione, suonava delle pentatoniche semplici semplici ma in quel "poco" era un mostro, è pieno di grandi musicisti che magari fanno cose semplici ma bene, Cobain no.

La mia è invidia? si assolutamente, per il loro successo e seguito, ma non certo per la loro musica
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 13/11/2018 ore 10:20:47
Infatti è pieno di altri "Nevermind". Pieno così. Ma per favore...
E non diamo la solita giustificazione della promozione a tappeto di MTV. Fu determinante, ma lo fu al contrario. MTV usò "Teen Spirit" per aprirsi a una fetta di pubblico e a un settore che l'aveva snobbata fino ad allora. La promozione DGC era orientata a fare un risultato pari o secondo ai Sonic Youth di Goo. L'album è diventato quel che è diventato non per la scomparsa di Kurt Cobain ma per la forza delle sue canzoni.
Rispondi
di Jeffster [user #28247]
commento del 15/04/2018 ore 13:53:35
Mamma mia le cavolate che si devono leggere;nemmeno io sono un grande fan dei Nirvana ma "Nevermind" è una pietra miliare della musica pop-rock, il resto sono solo chiacchiere e sproloqui. Ok, Cobain è stato un chitarrista mediocre, ma è riuscito a scrivere pezzi che - vi piaccia o meno - sono entrati nella storia della musica leggera (in senso lato).
Rispondi
di Tharkos [user #46897]
commento del 15/04/2018 ore 14:00:14
Entrare nella storia non significa avere meriti musicali, altrimenti dovremmo dire lo stesso di tutti i tormentoni che ogni anno macinano miliardi di visualizzazioni, dei vari cantanti pop che fanno successo perché piacciono alle ragazzine eccetera eccetera.

Questo è quanto, i meriti musicali di Cobain sono gli stessi di Justin Bieber, e dato il seguito che quest'ultimo è possiamo dire che anch'egli entrato nella storia. Ciò non toglie che musicalmente parlando faccia pietà
Rispondi
di Jeffster [user #28247]
commento del 15/04/2018 ore 14:03:09
I veri Musicisti non si fanno le pippe mentali dei professoroni capaci solo a scrivere nei forum

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di simonec78 utente non più registrato
commento del 19/04/2018 ore 20:02:13
Dave Grohl è una figura musicale imprescindibile ed abilissimo compositore, sta di fatto che anche Bleach è un album dal tiro spropositato e anche i live con altri batteristi anche alla fine degli anni ottanta sono già ragguardevolissimi, innovativi e molto precisi nell'esecuzione di tutti. Da Nevermind in poi la già presente compattezza ed essenzialità nelle linee di Novolselic, sempre in anticipo sul tempo, verve innovazione e armonie “storte” di Cobain (che storte non sono affatto) al suo arrivo Groh si è integrato alla perfezione e ha aggiunto una certa patina di fruibilità.
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 13/11/2018 ore 10:17:23
Premesso che per alcune ragioni ritengo i migliori Nirvana quelli del 1990 con Chad - epoca irripetibile, la sensazione di band che sta per esplodere, con Bleach, una manciata di b side e le prime versioni delle canzoni poi finite su Nevermind - effettivamente Dave ha fornito la compattezza e ha riempito i buchi lasciati nel sound live di una band semplice e con tre soli componenti.
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