di redazione [user #116] - pubblicato il 09 aprile 2018 ore 12:00
Una Stratocaster del 1964 spaccata sul palco da Pete Townshend va all'asta e ci si aspetta numeri da capogiro per la reliquia ormai inutilizzabile.
In un certo senso, Pete Townshend si può considerare l'inventore assoluto della distruzione di chitarre sul palco. Dimostrazione pura di rock n roll, l'atto di spaccare uno strumento durante un concerto è stato emulato da molti artisti nel corso degli anni, ma quelli sfasciati dagli Who hanno un valore storico unico. Lo dimostrano le numerose chitarre finite all'asta nel corso degli anni: ormai inservibili e irrecuperabili, strumenti rotti da Pete Townshend sono stati battuti anche per 75mila dollari. L'ultimo ad arrivare sotto i riflettori è una splendida Fender Stratocaster del 1964 in finitura Sonic Blue, o quel che ne resta.
La chitarra è stata distrutta sul palco della Long Island Arena a Commack, New York, durante un concerto degli Who nel dicembre del 1967. Di fatto, di quella che oggi avrebbe acquistato comunque un discreto valore tra i collezionisti di vintage, restano tre quarti di body e nient'altro.
Il relitto, pronto per essere incorniciato nella collezione di un appassionato di memorabilia musicali, è accompagnato da una lunga lettera scritta a mano da Pete che documenta il fatto e attesta l'originalità dello strumento.