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E’ affascinante addentrarsi nei processi di genesi, produzione e registrazione di un disco. Tanto più, se il disco in questione è un capolavoro della musica italiana, una delle fotografie più efficaci del genio musicale irriverente degli Elio & le Storie Tese. Guidati da Cesareo, continuiamo a farci raccontare la storia di İtalyan, Rum Casusu Çıkti e parliamo di "Essere Donna Oggi". |
Dai racconti del chitarrista degli Elio & Le Storie Tese, affascina scoprire come l’efficacia di questo album sia frutto di un’alchimia speciale, un equilibrio in cui convivevano un’attenzione scrupolosa, quasi maniacale, e all’efficacia dei ma, al conempo, anche momenti di grande istintività e spontaneità, autentici guizzi e improvvisazioni, catturate al volo su nastro.
E’ il caso, per esempio, di alcune gemme chitarristiche confezionate da Cesareo che in questo disco ha scritto alcune delle pagine più memorabili del suo chitarrismo, come la svisata spettacolare sul finale di “Essere Donna Oggi”
“Non avevo preventivato di registrare un assolo sul finale di ““Essere Donna Oggi”. Fu , Paolo Panigada, a dirmi, mentre la stavamo ascoltando che secondo lui, un assolo di chitarra in quella sezione conclusiva sarebbe stato perfetto. Così, senza nemmeno fermare la canzone, con il nastro della registrazione che girava, Feiez corse nel box di ripresa dove stava l’amplificatore e impostò un suono solista al volo, solo guardando e settando di conseguenza i controlli, senza nemmeno ascoltare. Era una testata Soldano attaccata a una cassa Marshall. Io partì di getto, improvvisando e incidendo quello che è rimasto poi assolo che si può ascoltare sul disco”
Proprio quella sezione finale di “Essere Donna Oggi” è oggetto di un altro aneddoto raccontato da Cesareo.
“Una sera Rocco Tanica mi telefonò per dirmi che avevano scritto un pezzo, accennandomi il testo e raccontandomi di che parlava. Rocco mi disse, però, che sentivano a quel pezzo mancasse una chiusura, un bel finale rock, epico. Così io scrissi quella sezione, direi quasi su commissione."
"Una cosa analoga successe su “Uomini col Borsello”, un’altro pezzo nato scambiandoci letteralmente tra noi noi frammenti isolati di canzone che avevamo composto. Nel caso di Borsello io avevo questo ritornello che avevo composto, senza un’idea di cosa metterci prima o dopo. Affidarlo ai ragazzi fu chiudere un’altro pezzo del disco”
Le analogie tra la registrazione di “Essere Donna Oggi” e “Uomini col Borsello” non si fermano qui. In una Cesareo ci aveva raccontato come, anche in quel brano, l’assolo memorabile fu frutto di un guizzo di , capace di catturare l’attimo e la magia di una take improvvista.
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