di lorenzof [user #17952] - pubblicato il 23 maggio 2018 ore 17:11
Un saluto a vecchi amici e conoscenze.
Sto ri-frequentando la musica dopo anni di pausa...e non riesco a trattenere una serie di pensieri. Mi sento "intimamente provocato" dal constatare un fatto: varie band rock o metal parrebbero oggi usare con gran disinvoltura, nei live, basi pre-registrate che includono non solo tastiere e tappeti synth, ma addirittura chitarre e percussioni: che sono le parti distintive del genere.
Otto pensieri:
Più basi uso, più IMPEDISCO all'ascoltatore di entrare in RELAZIONE con me, perché frappongo tra la mia capacità di espressione e l'ascoltatore/partecipante al live, un elemento sonoro (la base) che sarebbe tale anche senza di me.
L'imperfezione ha il suo fascino se trattata correttamente, ci sono cantanti caratteristicamente stonati (Yorke, Vasco...) che piacciono a milioni: è un tratto distintivo. La loro imperfezione è bilanciata dall'autenticità dell'espressione, dalla dinamica, dall'imprevedibilità: l'orecchio è stimolato dalla disomogeneità.
Se manca il "giusto" supporto sonoro è meglio provare ad aggiungere un musicista che una base, oppure fare lo sforzo che si è sempre fatto: riarrangiare il brano per farlo rendere bene in sede live, se impossibile rifarlo identico all'album.
Potremmo dire qualcosa dell'identità del rock e del metal, che facevano dell'autenticità un loro vessillo; ma può anche starci che non abbia proprio più senso parlare di rock o metal: "chissenefrega" quindi? Mi prenderei questa risposta senza lamentarmi. Ma non definitevi rock e metal se usate basi di chiatarra e batteria live, non si può: come questo PD non può dirsi di Sinistra, come l'ubriacarsi dopo aver mangiato farro condito con olio extra-vergine non è mai, salutista. Comunque si vive anche senza sinistra, senza rock e senza metal.
Mica vorrete dirmi che si fanno rock e metal per i soldi, oggi... Non dimenticate la soddisfazione che si prova quando, con dure prove, arrivi alla volta in cui esegui il brano con la band in modo perfetto, e ti resta dentro a vita perché entra a fare parte della TUA IDENTITÀ. Con le basi vale lo stesso? Domanda retorica.
Se nel live non riuscite a tenere testa a chi usa basi, per ottenere il wall of sound, reinterpretate e variate. Fate sentire al pubblico la differenza tra live e karaoke, chi ascolta non è necessariamente stupido.
Il tempo in cui l'AI andrà anche a supporto dell'esecuzione live per gli strumenti amplificati è vicino, e renderà i concerti, in tutto il mondo, più omogenei e quindi più noiosi come lo è girare i Paesi e trovare gli stessi arredamenti nei negozi o negli appartamenti.
Abituare il pubblico alla piattezza, con le basi, non è un buon investimento, a prescindere dal genere. Temo che si finisca a fare pianobar rock&metal ...e fossi un musicista, avrei il timore di essere sonoramente schiaffeggiato da qualche band di ragazzini spuntati dal nulla e capaci di stare sul palco senza troppi filtri.
Oppure sono solo fuori dal giro da troppo, e non capisco cosa sia accaduto. Sicuramente so per esperienza, che una ottima band richiede tanto tempo, pochi ce l'hanno, e le basi aiutano ad avere comunque un gran suono dal vivo: visto che vogliamo comunque il tutto e subito, e vogliamo pure passare per grande band...di fronte a chi non sa suonare.