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Le chitarre in bambù saranno realtà
Le chitarre in bambù saranno realtà
di [user #116] - pubblicato il

Un liutaio francese realizza la prima chitarra tutta in bambù e titanio. L'accoglienza del pubblico per le Ethiq di Alquier Guitars supera le aspettative.
I legni esotici e pregiati, gli stessi preferiti da oltre mezzo secolo per costruire chitarre elettriche in tutto il mondo, sono sempre più rari. Il 2017 è iniziato con una nuova stretta sul palissandro da parte del CITES e la tendenza sembra non vedere ancora un'inversione nel breve periodo. Molti costruttori si sono mossi alla ricerca di materiali alternativi e alcuni di essi hanno iniziato il loro percorso già anni fa. In tempi non sospetti, il liutaio francese Jean-Yves Alquier eseguiva esperimenti sui materiali per individuare un'alternativa ai soliti legni che fosse performante ed ecosostenibile al tempo stesso.
La sua avventura è iniziata nel 2013 e ha visto i primi frutti quando, nell'ottobre 2015, ha presentato all'Holy Grail di Berlino la sua prima chitarra interamente realizzata in legno di bambù. I più attenti ricorderanno come il bambù sia giunto già altre volte all'attenzione dei liutai ma, come nel caso della Telecaster Lamboo, raramente era arrivato a rappresentare qualcosa di più rispetto a un mero complemento estetico.
Le ricerche di Jean-Yves sono quindi continuate e, nel 2018, lo hanno condotto al Namm per svelare l'intera collezione Ethiq, ora proposta ai finanziatori del web per avviare la produzione su vasta scala.

Le chitarre in bambù saranno realtà

Le Alquier Ethiq sono chitarre a basso impatto per l'ambiente, con bambù al posto dei legni esotici e titanio per l'hardware, ritenuto meno tossico nella lavorazione rispetto ai metalli più comuni.



Il bambù che compone body, manico e tastiera della One è una pianta molto diffusa, perfettamente sostenibile dal punto di vista ecologico e caratterizzata da caratteristiche strutturali e timbriche capaci di tenere testa ai legni tradizionali.
Il titanio è usato per l'hardware e le barre di rinforzo inserite nel manico. Rispetto ai metalli comunemente usati allo scopo, il titanio non richiederebbe trattamenti che sarebbero responsabili della produzione di ulteriori scarti tossici. Si tratta infine di un metallo leggero e dotato di una risonanza eccezionale, responsabile di una trasmissione delle vibrazioni superiore e per questo già preferito da numerosi costruttori intorno al globo.

L'attenzione per l'ambiente va di pari passo con la suonabilità e la resa sonora nel progetto delle Ethiq. Le chitarre hanno shape inediti, pensati per l'ergonomia, e sono sonorizzati attraverso pickup appositamente disegnati.
Le chitarre hanno fatto la loro comparsa su Kickstarter dove, durante le scorse settimane, hanno attirato l'attenzione del web.
Fino al 19 maggio 2018 la One - così si chiama la prima della serie e protagonista del crowd funding - ha raccolto 20mila euro in finanziamenti da parte dei visitatori, quasi il doppio della somma necessaria ad avviare la produzione dei primi cento esemplari.

Le chitarre in bambù saranno realtà

È difficile dire se il futuro della chitarra sia nel bambù. È difficile dire anche se sia effettivamente nei legni e non in altri materiali, organici o meno. Ciò che è certo è che il panorama sta cambiando, velocemente e in maniera sempre più responsabile.
alquier guitars chitarre elettriche
Link utili
CITES su Accordo
Telecaster Lamboo su Accordo
Il progetto su Kickstarter
Sito Alquier Guitars
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 01/06/2018 ore 11:59:38
A me il bamboo piace. L'unica cosa è che puzza a mille pesti. Ma è un bel legno, molto solido e compatto. Non so che suono possa donare ad una chitarra. Probabilmente, secondo me, simile al frassino.
Rispondi
di ovinda [user #46688]
commento del 01/06/2018 ore 13:05:47
I cambi di tecnologie e di materiali avvengono quando si è obbligati a dover fare tali cambi. L'industria degli strumenti musicali è una follia pura. Non è possibile che ogni singolo produttore per rientrare dei costi debba produrre e vendere 150.000-200.000 chitarre l'anno, significa milioni di nuove chitarre ogni anno. Uno spreco di legno immane. In aggiunta a questo c'è il mercato del vintage. Ci sono davvero nel mondo tutti questi chitarristi per tutte queste chitarre? Secondo me ci sono più chitarre che chitarristi. Meglio fermarsi, produrre solo strumenti ecosostenibili e basta. Tanto i chitarristi suonano sempre le stesse cose, tutti che cercano il suono di 40-50 anni fa, copiando e ricopiando setup, frasi musicali e sonorità. Tutto uguale a sè stesso e peggio ancora sono i chitarristi moderni: frasi iperveloci che non interessano a nessuno. Meglio fermare quest'industria inutile che danneggia la natura. Ci vorrebbe il patentino per i chitarristi: le chitarre in legno devono essere date solo a chi è degno di suonarle, non a chi ha i soldi per comprarle. Meglio così, meno strumenti in mano a chi può valorizzarli.
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 01/06/2018 ore 14:22:5
GOMBLODDO!!!111!!1!1111!!!1!1
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 01/06/2018 ore 15:36:49
@ovinda:
?????????????????????????????????????????????????????????????????????
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mah?!
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 04/06/2018 ore 09:34:37
Bella l'idea del patentino per suonare la chitarra! Tutta questa massa di chitarristi maldestri uccidono la musica e i boschi! Tremate ignoranti del solfeggio e impediti nelle misolidie a 130 di metronomo, verremo a stanarvi dalle vostre sale prove e dalle vostre stanzette! Pentitevi nel continuare a possedere le vostre 3/7/67534 chitarre fate di, pensate, pregiatissimo LEGNO! sarete costretti a cederle GRATIS a chi sa davvero come si usano! Basta bending stonati! Basta pentatoniche incerte! BASTA MUSICA PER TUTTI!
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 04/06/2018 ore 09:48:27
:) :) :)
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di janlukemam1 [user #43216]
commento del 08/06/2018 ore 17:09:44
Sono d'accordo e aggiungo che la stessa cosa dovrebbe essere fatta per l'accesso a internet... :)
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 01/06/2018 ore 15:02:31
mi sembra molto interessante.
però quasi 3mila euro per la versione "base" mi sembrano come al solito una enormità.
ps: il top è comunque in acero
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di Pancollolio [user #27959]
commento del 06/06/2018 ore 14:33:3
Giusto, quindi tutta la pippa sull'ecosostenibilità va un po' a farsi friggere, mi pare.
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di Baconevio [user #41610]
commento del 08/06/2018 ore 07:21:57
....come sempre :)
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di Pancollolio [user #27959]
commento del 04/06/2018 ore 16:44:29
Scusate, ma a me pare proprio che il tizio in questione sia arrivato secondo e anche di parecchie lunghezze, a parte il titanio che più che altro mi sa di masturbazione cerebrale... vai al link
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di nicolapax [user #27042]
commento del 08/06/2018 ore 15:54:44
Ma... scusate, nessuno si ricorda della Yamaha FG-B1? D'accordo era una chitarra acustica ma aveva la cassa in bamboo. Hanno smesso di farla dopo pochissimo che era stata messa in produzione. Un motivo ci sarà...
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