di redazione [user #116] - pubblicato il 11 giugno 2018 ore 13:30
Il riscaldamento costituisce la parte iniziale e fondamentale di ogni allenamento o di una competizione; per quanto riguarda i musicisti è essenziale non solo prima dei concerti ma anche per le prove e le sedute di lavoro personali.
Approfondiamo l’importanza del riscaldamento, partendo dalla sua definizione, dagli effetti che produce sull’organismo e concludendo con qualche semplice esempio di esercizi da eseguire in maniera costante.
Prosegue la rubrica della Dr.ssa Marna Faccio chirurga della mano e dell’arto superiore. In questo spazio si analizzeranno le categorie dei disturbi più frequenti in cui possono incorrere i musicisti, sottolineando l' importanza della prevenzione e della conoscenza dei primi sintomi.
I lettori avranno anche la possibilità di inviare i loro quesiti a domande@accordo.it. e i temi di maggiore interesse saranno trattati all'interno della rubrica.
IL RISCALDAMENTO
Il riscaldamento costituisce la parte iniziale e fondamentale di ogni allenamento o di una competizione; per quanto riguarda i musicisti è essenziale non solo prima dei concerti, ma anche per le prove e le sedute di lavoro personali.
Un corretto riscaldamento eseguito con esercizi mirati alla tipologia della prestazione prepara il musicista dal punto di vista fisiologico, dal punto di vista tecnico e dal punto di vista psicologico in maniera graduale e sistematica. Lo aiuta, infatti, nel prevenire infortuni legati alla prolungata prestazione motoria e lo predispone nella condizione migliore per affrontare l'esecuzione, questo grazie al miglioramento dell’elasticità muscolare, tendinea e legamentosa, all’aumento della mobilità delle articolazioni ed all’aumento della capacità e della disponibilità a reagire.
Per impostare al meglio un riscaldamento è necessario capire gli effetti ed i benefici che questo apporta.
EFFETTI SULL’ORGANISMO
Le risposte fisiologiche che gli esercizi di riscaldamento provocano nel corpo sono molte:
aumento della temperatura muscolare
miglior approvvigionamento di sostanze nutritizie e incremento della rimozione dei prodotti di scarto dal muscolo
aumento della rapidità di risposta agli stimoli nervosi
miglioramento dell’efficienza cardiocircolatoria e respiratoria
maggior scambio di ossigeno nei tessuti
incremento dell’efficienza metabolica in tutto il corpo
aumento della ventilazione polmonare
miglioramento dell’irrorazione e dell’elasticità dei tessuti osseo e connettivo
miglioramento della mobilità e dell’elasticità muscolari
Ciò si traduce da un punto muscolare con un incremento della velocità e dell’efficacia di contrazione e, quindi, da un punto di vista pratico e tecnico della pratica musicale, come un incremento della coordinazione e della capacità di reazione.
A livello cerebrale crea uno stato di ottimale eccitazione nervosa, che predispone alla prestazione, soprattutto in previsione del concerto, permettendo la concentrazione sul compito principale, in quanto promuove la coscienza corporea nello spazio. Il risultato finale è un’espressione musicale migliore.
ESERCIZI DI RISCALDAMENTO
La programmazione degli esercizi deve tenere conto dell'età del musicista, del tipo di prestazione e del tempo di esecuzione da affrontare, dello stato psico-fisico e del tipo di strumento da suonare. Ogni strumento presenta infatti caratteristiche specifiche che necessitano un approccio corporeo differente, mettendo più sotto sforzo alcuni gruppi muscolari piuttosto che altri.
Vediamo alcuni esempi. Per i chitarristi è importante focalizzare l’attenzione sull’erronea tendenza ad “avvolgere” la chitarra, soprattutto nella posizione seduta, e sulla posizione troppo flessa dei polsi. La fase di preparazione dovrà dunque dedicare una parte all’attenzione della postura delle spalle e dei gomiti, per evitare il sovraccarico dei tendini flessori. Per i batteristi saranno mandatori esercizi di rilassamento di tutta la muscolatura per evitare tensioni, in particolare alla colonna vertebrale, e di rinforzo del cingolo scapolare per sostenere gli arti superiori. Per i tastieristi fondamentali sono gli esercizi di elasticità delle anche, per scaricare la colonna vertebrale, spesso sede di dolore.
Il musicista deve essere in grado di effettuare una sequenza di riscaldamento, costruita in base alle proprie esigenze, che lo porti ad essere pronto dal punto di vista psico-fisico alla prestazione da eseguire.
Indichiamo di seguito una sequenza ideale e generale di riscaldamento e di risveglio corporeo: (scorri l'immagine per seguire gli esercizi nel dettaglio)
Gli esercizi sono da eseguire per 15 secondi circa per ciascun lato; è importante riscontrare una certa tensione muscolare durante l’esercizio, senza mai arrivare al dolore. Gli esercizi possono essere svolti prima, durante o dopo lo studio quotidiano sullo strumento.
L’articolo è stato scritto in collaborazione con la Dott.ssa Erica Semplici, coordinatrice fisioterapisti del gruppo Symcro.
Torneremo preso a parlare di riscaldamento concentrandoci sulla mano. La mano è la parte fondamentale per il musicista, espressione di coordinazione, velocità e precisione del suono.