di redazione [user #116] - pubblicato il 24 agosto 2018 ore 11:00
I numeri 016, 017 e 018 si aggiungono alla collezione di preamp Mooer a pedale. Tutti a due canali e con simulazione di cassa, ripercorrono i miti del rock.
La fortunata serie di preamplificatori digitali Mooer Micro Preamp è destinata a crescere ancora. Introdotti nel 2017, contano ora ben 18 modelli differenti, ognuno ispirato a un amplificatore storico per la tradizione chitarristica e con tutta la praticità di un’equalizzazione a tre bande, controlli separati per volume e gain e simulazione di cassa integrata per la registrazione in diretta o per entrare in un banco mixer ed esibirsi così senza un amplificatore tradizionale alle proprie spalle sul palco.
I modelli 016, 017 e 018 arrivano a breve distanza dai 014 e 015, presentati appena lo scorso maggio. Come i precedenti, hanno tutti due canali, per avere suoni puliti e distorti a portata di switch.
Il Mooer Micro Preamp 016, sottotitolo Phoenix, è disegnato per sonorità hi gain moderne, per accompagnare ritmiche anche in drop tuning e parti soliste liquide e compresse.
Il 017 è chiamato anche Cali-MKIV e si rifà alla scuola boutique californiana. Si dimostra capace di puliti particolarmente cristallini e distorsioni spinte, corpose, in stile americano.
Conclude il 018, indicato anche come Custom 100 e ispirato da vicino a un amplificatore da 100 watt apprezzato nell’ambiente per la sua capacità di ammiccare ai clean statunitensi quanto alle saturazioni britanniche, con una flessibilità invidiabile. Improntato sull’hard rock e con un debole per le saturazioni anni ’70 e ’80 del mondo plexi, si dimostra capace di sfoggiare anche sonorità pulite più dettagliate e brillanti, provenienti direttamente dall’emisfero americano dell’amplificazione per chitarra.
Un video ufficiale li mostra tutti e tre all’opera sul campo, tra le mani di un ottimo Jamie Mccredie.