12 delay, loop e suoni stereo da EHX nel Grand Canyon
di redazione [user #116] - pubblicato il 13 ottobre 2018 ore 08:00
Il Grand Canyon racchiude 12 algoritmi con modulazioni e tap tempo, looper e due uscite per dei delay stereo controllabili anche con pedale d’espressione.
Canyon è il nome del delay digitale messo a punto da Electro Harmonix per racchiudere ben dieci suoni in un pratico formato Nano. Ora, come una prosecuzione naturale del progetto, il circuito cresce, si arricchisce di nuove funzioni e diventa Grand Canyon.
Il delay EHX riceve due uscite separate per effetti stereo e monta ora un selettore rotativo per scegliere tra dodici tipologie differenti di echo più un looper capace di registrare e sovraincidere usando gli stessi suoni dello stompbox per una durata massima di 16 minuti di musica, con tanto di funzione undo/redo, pulsante per lo stop, fade out, reverse e possibilità di alterare la velocità di quanto appena registrato.
Il delay in sé sfoggia una flessibilità elevata, pur senza ricorrere a un pannello dei comandi particolarmente affollato. Sul dorso, le prese per un pedale d’espressione e un footswitch esterno consentono di espandere le possibilità espressive, mentre sul davanti sono posizionati uno switch per il bypass e uno per il tap tempo, con relativo pulsante per la suddivisione ritmica in cima allo chassis.
Le manopole sono quelle di un delay dei più classici, con il volume delle ripetizioni rispetto al suono diretto, controllo di feedback e velocità delle ripetizioni.
In alto, quattro pulsanti consentono di azionare il pedale d’espressione, il momentary switch, la funzione Tails - per interrompere le code di colpo quando si bypassa il pedale o lasciare che si esauriscano naturalmente - e un effetto ping pong per ripetizioni che rimbalzano da destra a sinistra nei canali stereo del circuito.
Il vero punto di forza dello stompbox è nella presenza di ben 12 suoni diversi a cui attingere, tutti selezionabili attraverso il cursore rotativo sulla destra. Ognuno si accompagna da due parametri extra per personalizzarne le sonorità distintive. Questi sono controllati dai piccoli potenziometri appena più a destra e il loro ruolo è indicato dallo schema in basso, vicino ai nomi dei rispettivi algoritmi. Questi ultimi vanno dai timbri più tradizionali fino a sperimentazioni inedite basate sul riconoscimento del pitch e dell’inviluppo.
ECHO, primo in posizione, è il tipico delay digitale, trasparente e reattivo con la potenza di 24 bit in conversione.
MOD è l’ideale per chi vuole dare un tocco di profondità alle proprie code con i colori di flanger, chorus, vibrato e altre modulazioni.
MULTI mette a disposizione un delay multi-tap capace di gestire fino a 31 ripetizioni impostate dall’utente.
REVERSE ripete i fraseggi alla rovescia con una tecnologia capace di individuare l’attacco della pennata per un risultato più musicale.
DMM è un remake del Deluxe Memory Man per l’inconfondibile sonorità da delay analogico basato su bucket brigade.
TAPE ricrea le peculiarità dei sistemi a nastro, con la distorsione naturale e le alterazioni dovute ai meccanismi d’epoca.
REVERB è un plate reverb con echo incluso, ottimo per suoni vintage e rapidi slapback.
PITCH traspone le ripetizioni in altezza con un riconoscimento polifonico delle note per una fedeltà elevata.
SHIM porta le code all’ottava superiore con una sonorità più ricca, morbida e variegata.
SAMPLE/HOLD riconosce le note suonate e le “trattiene”, ripetendole regolarmente all’infinito finché non viene suonata un’altra nota, risultando particolarmente indicato per effetti ritmici e glitch da computer music.
DRUM si basa sui delay magnetici in stile Binson Echorec.
DOUBLE crea un’immagine stereo sdoppiando il segnale mono in ingresso e trattandolo per un suono spesso e profondo.