di redazione [user #116] - pubblicato il 04 dicembre 2018 ore 16:30
Plini è un chitarrista Australiano, classe 1992, che si è ritagliato grande visibilità e autorevolezza nell’ambito della chitarra moderna. Rispetto a tanti nuovi chitarristi di riferimento della scena strumentale che balzano alla ribalta soprattutto per la prodigiosa proiezione del linguaggio tecnico, Plini pare aver privilegiato il songwriting e cura della produzione. Questa domenica, 9 dicembre, terrà una clinic a Verona. Ad affiancarlo Marco Sfogli.
Plini ha costruito interesse e seguito facendosi apprezzare per canzoni e atmosfere efficaci prima ancora che per il brillante linguaggio tecnico.
La sua proposta musicale è un mix ruffiano e freschissimo di Djent, Progressive e Fusion, un trittico ideale che ammicca alla stessa maniera alla cura compositiva e alle soluzioni solistiche ragionate di Vai con il tocco e la pronuncia moderna di Govan; Plini veste i propri brani con arrangiamenti modernissimi allineati con quelli di band attuali come Animals As Leaders e Intervals.
Prima ancora del recentissimo EP "Sunhead", il suo lavoro di riferimento è “Handmade Cities” del 2016: composizioni fresche, eterogene, zeppe di contaminazioni ed editate e prodotte con piglio disinibito. Per le nuove generazioni di chitarristi Plini è ormai un punto di riferimento: capace di sdoganare l’ebrezza dello shred in contesti sonori più moderni e digeribili rispetto a quelli stanti del sound anni ’80 e ’90. Dato incoraggiante per gli amanti di questa musica il fatto che le tournée di Plini facciano sold out in giro per il mondo.
Ad affiancare Plini in questa clinic esclusiva per l'Italia, Marco Sfogli, chitarrista che non ha bisogno di presentazioni e nome italiano, oramai di riferimento, nella scena progressive e strumentale internazionale.
Questo l'evento ufficiale della clinic che si terrà sabato 8 dicembre al Musical Box di verona, dalle 15:30 alle 18:30. (LINK)