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Gibson esporrà al Namm
Gibson esporrà al Namm
di [user #116] - pubblicato il

Dopo l’assenza che ha anticipato la bancarotta, Gibson torna al Namm nel 2019 e il brand sarà in buona compagnia allo stand del Convention Center di Anaheim.
Per la scena degli strumenti musicali moderni, il momento storico potrebbe essere paragonato alla fine dell’epoca CBS e l’inizio dell’era Fender Musical Instruments Corporation: Henry Juszkiewicz cede la poltrona di CEO per il gruppo Gibson a seguito del fallimento annunciato e una nuova squadra si appresta a trasformare la crisi in opportunità con il progetto di portare il marchio verso una rinascita totale.

L’assenza di Gibson Guitars al Namm 2018 ha fatto discutere i fan e quanto è accaduto nei mesi successivi ha dato ragione a chi sospettava guai per lo storico marchio, ma ora il gruppo è tornato e conferma la sua presenza per il Namm 2019.
Quello del prossimo gennaio sarà il primo Namm sotto la guida del nuovo CEO James Curleigh, appassionato di chitarre e stimato brand builder.

Il trasferimento della produzione di chitarre archtop da Memphis a Nashville è solo una delle novità di cui si discuterà in fiera.
Il gruppo Gibson sarà presente in rappresentanza dei marchi Gibson, Epiphone, Kramer e Steinberger. È lecito quindi aspettarsi non solo un catalogo inedito con l’atteso cambio di rotta per gli strumenti a firma Gibson, ma anche il ritorno di brand storici e tristemente accantonati negli ultimi anni.

Gibson esporrà al Namm

Per il ritorno, Gibson ha scelto una posizione centrale e una metratura di tutto rispetto. Il sontuoso stand occuperà un intero blocco del secondo piano e sarà posizionato tra quelli di ESP, Cordoba e Guild, a due passi da Paul Reed Smith, Marshall e Taylor.
gibson namm show 2019
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Annunciato il nuovo CEO Gibson
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di VgS Master utente non più registrato
commento del 06/12/2018 ore 13:01:12
Mah, io non troverei differenze, oltre i soliti sovrapprezzi...
Cmq PRS sa fare bei bassi, meglio d come fa le chitarre aggiunverei...
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di go00742 [user #875]
commento del 06/12/2018 ore 17:08:14
Speriamo nella rinascita vera di Kramer di cui mr. Valen ne portava la bandiera...la cosa che non ho mai capito perché Gibson non facesse 2 linee per kramer una USA e una mex o korea facendo concorrenza a quel settore in cui jackson/charvel sono rinate affiancando e superando evh mentre esp è cresciuta in.modo esponenziale.

Tra l'altro comprato un marchio completamente differente dal suo stile x affossarlo mah...fosse stato concorrente grosso capirei ...

Anche la epiphone dovrebbe avere una sua linea USA.

In ogni caso qualsiasi USA tocchi da fender a PRS non mi sembra costino meno...PRS per un custom 24 ti partono sui 3000 euro..e siamo ad una normale produzione...
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di VgS Master utente non più registrato
commento del 07/12/2018 ore 06:34:25
Chissà... Io vedo solo una Gibson che vuole fare un suo Impero, comprando la "futura concorrenza" e mettendo prezzi che vi portano a non comprare una Epi, tirando la cinta pur di avere una Gibson( e qua ci vorrebbe un canto angelico....😂😂😂😂).
Per PRS io le chitarre sue ve le lascio e mi piglio un basso (2019 g4 per l'esattezza)acquamarina....
Per ESP/LTD è un fatto puramente "razzista" di non mettergli concorrenza, per Jackson creso che non fosse calcolato come "rischio" per le loro finanze
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di shaggy [user #6415]
commento del 07/12/2018 ore 10:17:03
Concordo, è un vero peccato che due marchi simbolo degli anni '80 come Kramer e Steinberger siano relegati ad un ruolo così marginale nella produzione e commercializzazione del gruppo.
In un settore come quello dell' "hard & heavy", dove ultimamente spuntano come funghi prodotti che non sono altro che un copia e incolla di altre chitarre, riproporre linee storiche ma al tempo stesso moderne, come quelle delle Baretta, Jersey Star e headless varie sarebbe un vero piacere per occhi e mani dei tanti nostalgici dei ruggenti 80s.
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di JJ Harolders [user #48945]
commento del 10/12/2018 ore 14:33:09
Quindi uno come te comporrebbe chitarre headless? Sicuro non preferiresti una Gibson rosa? Ma poi, a parte la Gibson "normale", la diavoletto, la double cutaway e quella cosa rosa che aveva Katy Perry al suo ultimo tour, sta Gibson che fa a parte far lievitare prezzi?
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di shaggy [user #6415]
commento del 11/12/2018 ore 09:31:42
Scusa JJ, cosa c'entra questa risposta con il mio post? Ho detto forse che Gibson sta lavorando bene? Non mi pare.. Ho solamente detto che due marchi storici come Kramer e Steinberger meriterebbero dal gruppo dirigenziale molta più attezione di quella che stanno ricevendo ora.
Basta vedere cosa è riuscita a fare la Fender con le Charvel.
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di JJ Harolders [user #48945]
commento del 11/12/2018 ore 10:07:25
Ognuno sfrutta i suoi "sottoposti" come vuole...
La Charvel sembra carina(di grafica),non so se suona "come una Squier" o cose così... Preferisco le ESP coi Bartolini a queste cosette commerciali,quindi non ho materiale di comparazione, e te ne hai?
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di shaggy [user #6415]
commento del 11/12/2018 ore 10:46:42
Si, ho avuto una Charvel So Cal made in Japan ed a livello di suono e finiture non aveva niente a che invidiare a chitarre ben più costose; altro che Squier.. Il manico satinato rifinito ad olio poi era un piacere per le mani.
Le ESP sono chitarre grandiose ma non dimentichiamoci che hanno anche un prezzo ben diverso.
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di JJ Harolders [user #48945]
commento del 11/12/2018 ore 20:10:30
Ovvio che le ESP coi Bartolini costano di più... quindi se so meglio, perché non si vedono in TV o x le strade? Sarebbe bello se certi "artisti" italiani cominciassero ad AVERE LE PALLE,e te che ne pensi?
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di shaggy [user #6415]
commento del 12/12/2018 ore 11:01:09
Mah, in ambito metal si vedono abbastanza; basta dare uno sguardo al loro sito per vedere che hanno in scuderia alcuni tra i più importanti nomi nel settore. Anche gli italianissimi Lacuna Coil le utilizzavano.
Naturalmente, quando entra in gioco l'endorsment, Ibanez e Jackson la fanno da padrone per naturali questioni di disponibilità economica.
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di JJ Harolders [user #48945]
commento del 12/12/2018 ore 12:45:58
Forse... I jappo però endorsano alla grande!
Io hi visto quella tipo Fly con le fiamme blu a led nella tastiera,o le signature del bassista Reita dei The GazettE,quella è arte...😍
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di Shorelinegold utente non più registrato
commento del 07/12/2018 ore 14:58:32
Il matto ha cominciato 😂😂😂😂
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di JJ Harolders [user #48945]
commento del 10/12/2018 ore 14:35:07
T sarebbe piaciuto goderti gli '80,ma t devi accontentare dello spray ai concerti d Sferaebbasta....😂😂😂😂😂😉
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di Shorelinegold utente non più registrato
commento del 10/12/2018 ore 15:46:14
Amico mio ho 43 anni gli ottanta li ho vissuti e pure qualcosa prima...sono morte sei persone sinceramente sono avvilito.

P.S. Nel mio commento mi riferivo al tizio che “vende all’estero” e che da un po’ di articoli a questa parte spara a zero su Fender, PRS e naturalmente non risparmia Gibson.
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di JJ Harolders [user #48945]
commento del 11/12/2018 ore 10:15:18
Io non sono avvilito, forse da nichilista cinico,ne ho goduto perché nessuno sano di mente a 11-12-13anni userebbe questi DJ set come scusa per andare a ubriacarsi, drogarsi,alienarsi e per farsi usare come giocattoli nei bagni delle discoteche solo per sentirsi "parte del branco"... La loro generazione è utile come una scureggia nell'ascensore...
Ho ascoltato ammassi di drogati (le band anni '70 e '80) ma mai mi verrebbe in mente di fare sta roba qua...
Le band hanno avuto un " perché ",questi drogati NO
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