di redazione [user #116] - pubblicato il 07 dicembre 2018 ore 12:30
Il limite di uno strumento, quello stilistico in primis, è tutto nelle mani del musicista che lo imbraccia. Non esiste genere, approccio, stile che un basso nelle mani di un musicista preparato e illuminato non possa essere cavalcato in maniera brillante e pertinente. Eppure, ci sono quattro corde che paiono nascere con un’identità e vocazione precisa. È il caso di questo G&L.
Il G&L Tribute JB è una celebrazione vivente degli scenari in cui il Jazz Bass ha disegnato un’estetica di suono e stile: funk, jazz, blues fino al rock più tradizionale e tutta la musica che affonda le sue radici più profonde nella tradizione afro americana.
Una celebrazione compiuta ad arte, rispettosa della tradizione ma capace di apportare sensibili dettagli innovatovi che rendono questo strumento comunque adeguato allo stato dell’arte di ciò che ci si aspetta da un basso oggi. Questo connubio tra tradizione e modernità è – per esempio – perfettamente sintetizzato nell’accoppiamento tra il manico in acero (sottile, rigido e con una finitura lucida classica) e i comodi tasti in nichel, medio-jumbo, che garantiscono una suonabilità attuale. Altro dettaglio assolutamente convincente è il ponte Saddle-Lock ™ progettato da Leo Fender per trasferire e sfogare l'energia vibrante e sonora delle corde direttamente nel body del basso, rendendo lo strumento più risonante, ricco di presence e sustain. In definitiva, gli elementi di modernità paiono tutti allocati nella ricerca di una suonabilità più snella mentre la scelta dei pick up (il classico suono da single coil in Alnico) è un’ipoteca sulla tradizione.
Con questo Tribute JB si suona - lo ripetiamo - di tutto. Però, quando si parte con linee suonate a dita di estrazione funk, jazzrock e – perché no – reggae o quando si inizia a spingere con lo slap, ci si sente dentro un disco. Perché tutto è al suo posto e tutto suona giusto.
Il prezzo. Questo basso si colloca in una fascia medio bassa, interessante e contenuta. È appetibile per il bassista esperto, anche professionista, che ha bisogno o curiosità, di aprire una finestra sulle sonorità sopra descritte che magari non sono quelle che pratica abitualmente e che non vuole lasciare scoperte. È ottimo per il bassista meno esperto, studente o amatore, che troverà un fedele alleato, perfetto per lo studio ma già pronto ad accompagnarlo in tutte le prime, importanti, esperienze live. Però, francamente, questo basso è uno di quegli strumenti il cui prezzo contenuto rischia di essere fuorviante: alla luce delle caratteristiche descritte e della qualità e cura costruttiva va semplicemente provato lasciando decidere mani e orecchie.
Bolt-on, scala da 34”, due pick up G&L Alnico, con il Tribute JB si può scegliere tra due finiture: con il body in Tiglio a tinta unita o in Frassino con finiture traslucide e burst; tastiera in acero o palissando.