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La Les Paul richiede più manutenzione?
La Les Paul richiede più manutenzione?
di [user #35348] - pubblicato il

Questa Les Paul non vuole tenere l'intonazione: il morbido mogano del manico soffre più i cambi di temperatura e l'umidità dell'acero di una Stratocaster?
Ho assoluta necessità di qualche chiarimento su questa Gibson Les Paul Aniversary acquistata due anni e mezzo fa e che mi ha sempre dato dei problemi. Premetto che si è trattato di un acquisto abbastanza importante, visto il prezzo dello strumento: scontato 2.350 euro ma che malgrado ciò mi lascia perplesso per quanto vado ad esporre.
La prima cosa che ho fatto, dopo l'acquisto, è stata lasciarla in liuteria per assetto e controllo dell'intonazione e dei tasti (quindi anche una registrazione del manico, qualora si fosse resa necessaria). Inoltre ho fatto sostituire immediatamente le meccaniche (di serie montava quelle automatiche) con delle Grover più consone secondo me.
Fin qui tutto bene. La chitarra va benissimo. Urla che è un piacere e diverte molto anche sui clean. Per me, da sempre fanatico della Stratocaster, un mondo nuovo. Con le piccole camere tonali con le quali quasi tutti i modelli di Les Paul escono dalla fabbrica, non è nemmeno un peso in spalla come ricordavo da altre imbracciate in passato.

Questa mia soddisfazione, però, non dura molto. Dopo un paio di mesi, sento che la chitarra non suona più come prima. Tende a stonare salendo verso le posizioni più alte del manico. Anche la semplice pressione delle dita rende le note leggermente crescenti.
Torno dal liutaio il quale mi dice (ma me n'ero accorto pure io) che il manico è da registrare. "Ma l'abbiamo fatto qualche mese fa" esclamo io. La risposta: "Eh, ma queste sono chitarre più sensibili delle Stratocaster da questo punto di vista". Dieci minuti di lavoro e manico a posto. Intonazione perfetta e action pure.
Dopo qualche mese: stessa storia.
Il manico di questa chitarra è stato già tirato almeno 7/8 volte e sempre in trazione. Ho pensato si fossero dimenticati della placca metallica che fa da battuta all'azione del dado di ottone e che questo sfondasse leggermente il legno dello scasso del trussrod. No. Tutto in ordine.
L'ultima volta ho fatto un segno sul dado per vedere se avesse un cedimento in tenuta (può capitare) e, fatalità, sono passati ben 7/8 mesi da questa volta. La chitarra, ho pensato, aveva bisogno di assestarsi. Poco verosimile, tuttavia cosa non ci si inventa per trovare una risposta.
Questa mattina la riprendo in mano dopo qualche mese (nel frattempo è pure scaduta la garanzia) e ci risiamo: è stato necessario agire sul dado per quasi mezzo giro. Non so cosa pensare.

Alcuni esperti mi hanno detto che le Gibson sono delicate e che può capitare che risentano dei cambi di umidità e temperatura. Ok, ci sto. Ma allora le registrazioni al manico dovrebbero essere necessarie in un senso e nell'altro, non solo in trazione. Tra un po' rimarrò senza barra filettata, Oppure il manico salterà in due pezzi durante una di queste operazioni.
Mi chiedo se qualcuno ha mai avuto problemi simili al mio. C'è qualche esperto che conosce una spiegazione perché questo problema si manifesti? Vale la pena tenere uno strumento così ballerino?

La Les Paul richiede più manutenzione?

Risponde Marco Omar Viola di MOV Guitars: mi è capitato di avere tra le mani più strumenti con problemi analoghi, in passato, dovuti alla cedevolezza del legno.
Può infatti capitare che ci siano degli strumenti con un un manico composto da un legno meno denso di altri e che sotto la pressione della vite di regolazione del trussrod tenda a cedere. La vite di regolazione finisce per incassarsi e comprimersi all’interno della sua cavità. Smontando quindi il copri-trussrod, potrai verificare questa cosa.
Spesso questo problema tende ad arrestarsi nel momento in cui il legno del manico si è compresso a sufficienza, così da non cedere più. Tuttavia ci sono stati dei casi in cui il legno abbia ceduto e sia creata una protuberanza sul retro del manico. In alcuni casi si è anche aperta una crepa. 
Questi ultimi sono stati casi isolati, ma la densità del manico e la scelta della giusta vena sono sempre molto importanti.
Monitora il problema e, se dovesse insistere, vale la pena irrobustire la zona con un’infiltrazione di resine adeguate, nel rispetto della mobilità delle parti in gioco.
Don’t try this at home!

Risponde Lorenzo G. A. di Giniski e Dragoon: mi pare tutto molto strano.
Tu riscontravi solo errori di intonazione? In base a quanto dici, avresti dovuto anche vedere le corde alzarsi, ma non ne fai menzione. Insomma l'action che si alza è un particolare non da poco ed è di gran lunga la prima cosa che si nota rispetto all'intonazione.
È possibile che uno strumento sia più o meno sensibile alle variazioni termiche e di umidità, ma non lo relazionerei in assoluto a un marchio o a un altro e non lo dico perché sono assistenza ufficiale Gibson, visto che sono oltre 30 anni che metto le mani su tutti i marchi indistintamente.
Ora non voglio mettere in dubbio quello che ti è stato detto e la serietà di chi te lo ha detto (anche se chi te lo ha detto ha più o meno senso, se professionista o dilettante che fa un altro lavoro e "arrotonda" con questi lavori), ma da quello che dici a me viene da pensare che sia più un problema di corde usate visto la cadenza periodica, o di regolazione estremamente alta dei pickup. L'intonazione è precisa (più o meno, purtroppo), o meglio, diciamo che l'intonazione di riferimento migliore è quella controllata con corde nuove. Vista la cadenza che descrivi mi viene il dubbio che tu notassi la cosa a corde usate.
Se invece ti si alzavano anche le corde allora il manico "cede" e avresti notato una tendenza dell'intonazione a crescere anche a corde nuove (sempre stessa marca e stessa misura). A questo punto potrebbe essere un caso di trussrod non ben fermato alla base che cede piano piano solo sopra ad una certa tensione di tiraggio. Fossi stato io a dover lavorare su questo strumento e fosse stato veramente una questione di manico instabile causa trussrod non fermato alla base, alla terza volta ti avrei consigliato di rivolgerti all'assistenza in garanzia (in questo caso io stesso) che avrebbe fatto poi richiesta di sostituzione dello strumento perché difettoso e non riparabile in garanzia, o per lo meno per esperienza dalla sede centrale per certe cose preferiscono far così. Passati due anni, non hai più questa possibilità. In questo senso servirsi di un circuito professionale prende una luce decisamente vantaggiosa.
Riguardo al dubbio che il manico dovesse muoversi anche nell'altro senso hai ragione, se fosse instabile potrebbe muoversi in entrambe i sensi e succede in tutti gli strumenti, in alcuni in modo evidente in altri in modo nemmeno percepibile e dipende anche dalla regolazione di riferimento e dalla capacità di chi lo suona di accorgersi di certe cose. Per questo per me i casi sono quelli sopracitati perché se il manico cede e basta a parità di corde è il trussrod che non lavora a modo, o se è solo l'intonazione ad alterarsi è probabile, come detto, che sia alterata da corde usate.
chitarre elettriche gibson les paul manutenzione
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Giniski
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di ovinda [user #46688]
commento del 13/01/2019 ore 13:14:27
vai con una Yamaha Pacifica. Anche i modelli più economici non stonano mai.
Rispondi
di Shorelinegold utente non più registrato
commento del 13/01/2019 ore 17:36:06
Probabilmente stai mettendo la tua chitarra nelle mani del liutaio sbagliato.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 13/01/2019 ore 20:52:27
Anch'io ti consiglio di chiedere una seconda opinione. Magari il tuo liutaio ha ragione, ma a me nel passato è capitato di ricevere delle diagnosi molto approssimative su alcuni strumenti. In un caso ho preferito addirittura vendere lo strumento perché non riuscivo ad uscire dal problema. Con il senno del poi e un po' più di esperienza ho capito poi che avrei potuto facilmente risolvere
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 13/01/2019 ore 22:07:44
Ho una les paul 58 vos del 2008. Mai fatto mezzo setup a parte quello iniziale 7 o 8 anni fa ed è ancora PERFETTA. Intonatissima, action mai cambiata di un millimetro, ed è una chitarra che ha suonato parecchio.
Viceversa un mio caro amico ha una 335 che non c’è verso di sistemare... si è rivolto anche all’assistenza ufficiale Gibson che lo ha liquidato con un setup (sicuramente fatto bene) ma dopo un mese e mezzo circa, di nuovo intonazione completamente fuori....
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 13/01/2019 ore 22:23:34
Possiedo ed ho posseduto diverse Gibson ed anche chitarre di altre Marche, facendo il liutaio dilettante per me stesso. Concordo sui due autorevolissimi commenti di Lorenzo G. A. (di Giniski e Dragoon) e quello di MOV.
Entrambi hanno dato due indicazioni importantissime: la prima riguardo alle 7/8 volte di tiraggio del manico, ovvero già dalla 3a volta doveva sembrare un fatto almeno "strano" ad allarmante che in un così breve tempo si dovesse tirare il manico. Quindi occorreva intervenire con l'assistenza ufficiale. Inoltre un controllo sulla scassa del Rod andava (e va) fatto.
Seconda indicazione, riguardo l'altezza delle corde che, se vero è che il manico si allenta, dovrebbero alzarsi aumentando la Action.
Se le corde non si sono alzate allora il liutaio non ha -forse- centrato il problema. Peraltro una piccola variazione della action non dovrebbe modificare l'intonazione se le corde sono in condizioni discrete (anche questo è stato osservato, ma lo ribadisco e concordo).
Consiglio anch'io di 1)fare ispezionare il vano del truss rod, magari ad un altro liutaio, 2)verificare l'altezza del bridge nel caso in cui fosse troppo alto, abbassare il bridge (e i pickup) in modo da allentare quel povero manico, 3) verificare il capotasto che spesso è causa di stonature ancor più che le meccaniche, 4) incrociare le dita😉.
Nella peggiore delle ipotesi, cioè di dado del truss rod che affonda nel legno, si sistema tutto con il rinforzo di cui nei commenti precedenti.
Facci sapere. Good luck!
Rispondi
di Spada666 [user #48488]
commento del 14/01/2019 ore 01:06:25
Che ansia
Anche io ho avuto una chitarra così
È bruttissimo sentire sempre tutto stonato
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 14/01/2019 ore 08:32:2
Per esperienza personale le Gibson ( Les Paul custom 90 ',SG standard 2010 ) soffrono più delle fender eventuali sbalzi di temperatura ma il tutto non va oltre al fatto di trovarle leggermente accordate in alto ( raramente al contrario ) , quindi basta riaccordarle e ci suono per due ore e più nei locali sia all'aperto che al chiuso d'estate e d'inverno senza alcun problema d'intonazione , molto fa anche secondo me come vengono montate le corde .
Rispondi
di Valerioraptor [user #43566]
commento del 14/01/2019 ore 09:22:02
La mia unica Gibson è una SG reissue del 2009, acquistata 2 anni fa. Era parecchio fuori setup, quindi il primo anno ho dovuto agire sul truss 2/3 volte. Ad oggi non ha problemi degni di nota, spesso la tiro fuori dalla custodia che nemmeno va accordata... Anche il Sol, tallone d'achille di queste chitarre, fa penare i primi minuti di utilizzo, poi si assesta. In compenso, mi faceva quello scherzo un manico Stratocaster di una Modern Player. Anche quella, in un annetto di tirate a cadenza quasi mensile, si è assestata e non si è più mossa.
Rispondi
di franklinus [user #15063]
commento del 14/01/2019 ore 11:35:11
se veramente hai regolato il manico 7/8 volte,come tu scrivi,la chitarra ha dei seri problemi,però: 1)usi sempre le stesse corde?l'action è molto bassa o molto alta?assicuri correttamente le corde alle meccaniche?non sono domande "offensive", ma molto spesso è bene ricordarlo,anche per i chitarristi navigati;tutte le gibson passate nel mio laboratorio non hanno mai presentato il problema di cui tu parli,cioè della stonatura causata dal manico non perfetto,forse erano i chitarristi non perfetti....con ciò non voglio escludere che qualche gibson sia nata "male" ma mi sembra altamente improbabile
Rispondi
di wo utente non più registrato
commento del 14/01/2019 ore 11:40:09
Ho posseduto una Les Paul custom nera del '97, l'ho tenuta per circa dieci anni dopodichè rivenduta per necessità...
Anche la mia ha sempre avuto qualche problemino di tenuta dell'accordatura, nonostante sia stata visitata qualche volta dal liutaio.
Ultimamamente ho in casa una Gretsch Electromatic Jet, (stile les paul per intenderci) made in cina gentilmente prestata da un amico. Beh, questa chitarra è intonatissima, non scorda neanche se la sbatti al muro! Certo, il suono dei pick up non sarà proprio twangoso come i tv jones, ma qui stiamo parlando di liuteria.
Sono sconcertato
Rispondi
di NICKY [user #46392]
commento del 14/01/2019 ore 12:33:23
io sono una amante delle 335, ne ho 2 e ti posso assicurare che anche sui modelli hollowbody di casa Gibson la storia non cambia, così dopo mille prove ho risolto sull'intonazione e accordatura così!....... su enterambe le chitarre ho installato ponte e tailpiece della Faber.de con sellette in ottone e titanio (entrambe opportunamente scanalate e limate) suonano da paura, poi capotasto TUSQ XL settato e limato anche con carta vetrata fino 2500 di grana per azzerare qualsiasi ti po di attrito e meccaniche
Gotoh. Ora posso strapazzarle per ore e sono sempre a posto!!!!
riguardo al truss rod sinceramente lo setto si e no una volta all'anno.
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 14/01/2019 ore 13:16:04
mi sembra davvero stranissimo che lil trussod giri, ma non si modifichi l'action...
Rispondi
di zioles [user #33829]
commento del 14/01/2019 ore 13:38:19
Dovevi affidarti ad un centro autorizzato Gibson fin da subito e se necessario fartela sostituire, una chitarra di quel prezzo non deve avere difetti!
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 14/01/2019 ore 14:10:23
Tutti i chitarristi un tantino più esperti, che hanno posseduto e suonato diverse chitarre, sanno benissimo che una Custom Shop di casa Gibson o Fender NON suona meglio di una delle serie standard, talvolta anche le economiche suonano bene a patto di avere buoni pickup e buoni setup.
Chi sceglie una serie TOP lo fa (consapevole della maggiore spesa) convinto di avere uno strumento appagante come sensazione. La cura nella fabbricazione, la scelta di un ottimo legno e il cablaggio manuale lo invogliano a pensare di avere acquistato qualcosa di duraturo e che garantisca l'investimento, soddisfacendo anche affettivamente.
Secondo la mia personalissima opinione esiste un mercato suddiviso in chitarre da 200 a 600 euro, uno da 600 a 900 ed infine uno dai 900 in su, escludendo le collector's choice da oltre 5.000 euro. Ognuna di questa fasce di prezzo rende in media quello per cui le paghi. Per cui la Les Paul in oggetto dovrebbe rendere bene.
Sappiamo tutti benissimo come la maggiore artigianalità di Gibson dia come difetto sempre strumenti con caratteristiche diverse. D'altronde a fronte di una migliore catena di montaggio Fender, conosciamo tutti i difetti delle Stratocaster e del SOL stonato.
Voglio arrivare al fatto che un Fenderiano può sempre sostituire il manico, un Gibsoniano no, quindi se ha problemi SOFFRE. Soprattutto se ha speso una discreta somma.
Il "nostro eroe" ha un problema e va aiutato, ovviamente non dicendogli: "se compravi la XYZ eri a posto", perchè è un approccio non costruttivo.
Da quello che tutti dicono mi pare che il problema sia risolvibilissimo, anche se cutaway62 dovrebbe rispondere alle nostre osservazioni, soprattutto in merito al fatto che le regolazioni abbiano fatto variare l'altezza delle corde, perchè questo è un sintomo molto importante.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 14/01/2019 ore 22:05:16
Perdonami ma non sono d'accordo su quanto scrivi:

1) "Tutti i chitarristi sanno benissimo che una Custom Shop di casa Gibson o Fender NON suona meglio di una delle serie standard".......ho posseduto diverse les paul, al momento ne ho 4 e la migliore di tutte quelle che ho avuto (e che ho tenuto) sia come timbro (soggettivo) sia come performance (attacco, sustain, volume, maneggevolezza, cura nelle finiture = oggettivo) e' una Custom Shop, stesso discorso per le Fender e difatti dopo aver avuto svariate Fender "standard" ho trovato la mia pace dei sensi Stratocaster con una Custom Shop, un modello non top di gamma ma comunque decisamente superiore alle produzioni standard anche come prezzo naturalmente....ho provato/posseduto altre Custom Shop e le ho sempre trovate decisamente migliori nel complesso degli esemplari di fascia piu' bassa....nel mondo Les Paul sicuramente una buona Studio vale una buona Standard visto che la differenza riguarda solo le finiture ma quando si entra nel mondo del Custom Shop ci si trova davanti a strumenti superiori in tutto....nel mondo Fender si possono trovare delle Squier che se la giocano con le American Standard o delle messicane migliori delle USA, penso alla Baja o alla Classic Vibe ma anche in questo caso quando prendi in mano una Custom Shop ti rendi conto del perche' hai speso piu' soldi.

2) "Sappiamo tutti benissimo come la maggiore artigianalità di Gibson dia come difetto sempre strumenti con caratteristiche diverse."....anche in questo caso permettimi di dissentire: ho trovato qualita' e prestazioni molto piu' altalenanti sulle chitarre di fascia bassa che di fascia alta sia Fender che Gibson, se confrontiamo le prestazioni di Fender e Gibson e' abbastanza facile notare come le Fender siano piu' diverse tra di loro di quanto non lo siano gli esemplari dello stesso modello di casa Gibson ma questo credo sia dovuto anche al fatto che e' molto piu' facile produrre pick up differenti in termini di prestazioni nel mondo dei single coil piuttosto che con gli humbucker....non vorrei essere tacciato di eresia ma credo che gli humbucker di buona qualita' siano molto piu' simili tra di loro di quanto non lo siano i single coil

Infine permettimi di sorridere sul punto del cablaggio manuale: al momento non mi risulta che esitano elettroniche per chitarra cablate da robot, le scelte dei legni vengono sempre fatte manualmente solo che nel caso degli strumenti a larga produzione semplicemente non scelgono e la qualita' dei legni non e' quella dei legni utilizzati nei Custom Shop....se esistessero robot che scelgono i legni e cablano gli strumenti probabilmente questi sarebbero anche di qualita' superiore a patto che il robot sia correttamente programmato.
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 15/01/2019 ore 15:07:47
Ciao. In gran parte sono daccordo ma devo spiegarmi meglio. Come ho risposto a "dinamite-bla" ho 2 Custom Shop e ne ho avuto una terza in passato. Ho anche altre chitarre.
Alcune Gibson professionali hanno il Circuito Stampato. Fatto dal Robot e poi montato con i quick-plug. Togliendoo e ricablando il suono migliora.
Poi non parlavo di Studio ma di standard cioè dai 2000 in su o di American Porfessional di casa Fender
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 15/01/2019 ore 10:47:
"Tutti i chitarristi un tantino più esperti, che hanno posseduto e suonato diverse chitarre, sanno benissimo che una Custom Shop di casa Gibson o Fender NON suona meglio di una delle serie standard"

Come diceva il trio medusa: 'questa è proprio una caaaaaa....." etc. etc.
Rispondi
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di Teknomaster [user #49287]
commento del 15/01/2019 ore 15:02:28
Il trio medusa! Bella. Ok ma non sono daccordo...
Sono un Gibsoniano ma ho anche una Stratocaster che putroppo non suono: Ho una Gibson ES-335 Custom Shop del 2010 ed una Fender Stratocaster Custom Shop relic (leggero) del 1998.
a) La Custom Stratocaster, suona favolosamente bene e, se confrontata con due American Professional Stratocaster (non mie), rivela che le differense di suono stanno nei pickup, tutte e tre bellissime chitarre come suono e suonabilità ma non è possibile affermare la la mia Custom sia migliore...
b) La Gibson ES-335 Block del Custom Shop, confrontata alla mia vecchia ES-335 del 1985 non suona diversamente, anzi i '57 classic della 335 standard sono talvolta anche meglio, solo la Custom è più bella e meglio verniciata.
c) Ho anche una Gibson SG Standard con i 490/498 favolosa ed ho avuto fino a ottobre una SGJ-2014 con i 61: entrambe suonano benissimo (ovviamente ho ricablato la SG economica togliendo il circuito stampato e cambiando i potenziometri e condensatori) ed in questo caso posso dire che la SG standard in sessione suona meglio della SGJ.
c) Ho avuto per più di 30 anni una Les Paul Custom nera del 1981 con i "Tim-Shaw" (che non rimpiango per via del peso) e suona tuttoggi, in mano al nuovo possessore (mio cugino), veramente benissimo e non peggio della Les Paul Custom Shop Lemon-burst che lui ha comprato in aggiunta. Il Cuginone ha una collezione importante fatta di pezzi custom e standard.

Ripeto: non è possibile affermare che una chitarra standard di alto livello sia pegio di una Custom Shop.
Rispondi
di hansimuller [user #9420]
commento del 14/01/2019 ore 14:23:48
il fatto che il manico sia già stato tirato addirittura 7/8 volte non è un buon segnale. Non vorrei che il trussrod avesse qualche strano gioco all'interno.
Rispondi
di Giniski [user #14131]
commento del 14/01/2019 ore 15:22:44
Ciao a tutti, giusto per approfondire, quando l'ultima volta hai segnato il dado (ottima cosa che faccio spesso con un pennarello fine allo scopo di "fissare" visivamente un tiraggio rispetto ad una muta di corde o ad una accordatura rispetto ad altre), il dado risultava girato?
Lo chiedo perché, non so per quale motivo, a noi del servizio consulenza (per lo meno a me) è arrivata una richiesta un po' meno dettagliata di quella che leggo qui oggi e invece da questa online mi pare tu sia più "scafato" di quanto mi potesse sembrare da quella che ho ricevuto io per mail.
Ciao.
Rispondi
di Jumpy [user #1050]
commento del 15/01/2019 ore 00:56:05
Mai avuto bisogno di metter man al truss rod su nessuna delle mie chitarre.
E, tra le altre, ho un'Eko dell'89 e la più costosa che ho è una stratocaster Mexico :P
Il mio parere non sarà autorevole come quello di altri, ma anche a naso, la chitarra potrebbe avere un problema più serio di quel che sembra.
Rispondi
di redcapacci [user #33920]
commento del 15/01/2019 ore 10:50:27
Il mio dubbio è che suonando spesso su strato, tu abbia una memoria muscolare diversa rispetto alla scala più corta della gibson
Rispondi
di cutaway62 [user #35348]
commento del 15/01/2019 ore 13:21:05
CIAO A TUTTI E GRAZIE PER LE RISPOSTE E LE PERSONALI ESPERIENZE RIPORTATE.
Vorrei precisare alcune cose che forse non sono state comprese dalla mia richiesta di aiuto.
- E' vero! Avrei potuto spedire la chitarra ad un centro assistenza Gibson ma ho sperato fino alla fine che fosse solo un problema di assestamento. Un centro assistenza controlla lo strumento. Lo mette in assetto. Magari lo monitora per un po' e poi te lo rispedisce come sistemato. Ed è comprensibile. Stiamo parlando di un'azione autonoma di qualche elemento della chitarra che fa in modo che il manico ceda all'azione delle corde (non dimentichiamo che una 10-46 tira una sessantina di chili). La cosa magari avviene lentamente e quando te ne accorgi, sono passati magari 6 mesi. Questo porta alla perdita dell'action voluta ed alla perdita dell'intonazione corretta. Basta conoscere gli elementi base di come funziona una chitarra moderna per arrivarci da soli e senza tanta fatica. Ecco perchè mi sono trovato ad aspettare troppo e perdere così la preziosa condizione di garanzia. Non pensate che non stia cercando un martello per percuotermi i "benemeriti" c.... Tuttavia il problema rimane e non c'entra nulla la scalatura delle corde. La natura o morfologia del ponte e del capotasto. Non c'entra niente che si tratti di una custom shop (cosa che non è, visto che è una semplice standard). Ho altre chitarre. Blade Fender Esp e nessuna di queste ha mai avuto problemi come questo. Ho avuto anche una Pacifica, tanto per rispondere al simpatico Ovinda. L'ho data dentro per acquistare una tastiera e non ne ho mai sentito la nostalgia. Ci sono chitarre dal prezzo molto abbordabile che suonano bene. Con le opportune regolazioni puoi anche lavorarci tutti i giorni. Io sulle mie (nessuna esclusa tranne la Pacifica) ho sempre cambiato P.U., elettronica. Alla Blade (che di originale ha solo il legno) ho fatto cambiare il ponte.
Mi sono persuaso di una cosa (anzi due). L'azione della truss perde efficacia con il passare del tempo (aiutata da qualche sbalzo termico o di umidità ambientale). Questo può accadere solo per due motivi, avendo escluso che il dado di regolazione lavora correttamente ed altrettanto corretta è l'azione della piastra di metallo su cui batte: O la truss non è correttamente fissata dalla parte opposta a quella della paletta e qui (ovvio) è necessario l'intervento di un bravo professionista. Oppure il legno dello scasso di quest'ultimo si sta comprimendo rendendo vana (per ora) l'azione della truss. Le conseguenze di questo possono essere un definitivo stop del problema o, per citare Marco Omar Viola, un rigonfiamento o rottura del manico. Non trovo altre spiegazioni logiche. La meccanica dei fatti è questa e non penso ci sia altro.
Grazie a Teknomaster per aver cercato di portare l'attenzione al fatto di aver chiesto aiuto e non giudizi sull'acquisto più o meno incauto. L'acquisto è stato fatto in un bel negozio importante, dealer Gibson, il quale però ha perso l'apporto di uno stimatissimo liutaio, che si è trasferito altrove, in un'altra città ma che ho già contattato per andare in fondo alla cosa. Da qui il mio temporeggiare sperando che il tempo aggiustasse le cose (chi è causa del suo mal ....)
Spero di aver risposto un po' a tutti. Spero di avere altri commenti o giudizi... d'altronde la bellezza del mondo chitarristico viene anche dalla sua eterogeneità e dalla vita che sprigiona questa fantastica passione.
Rispondi
di wo utente non più registrato
commento del 15/01/2019 ore 16:21:16
Spero che tu possa sistemare la chitarra una volta per tutte e iniziare finalmente a godertela. In fondo, anche se ha questo problema, stiamo parlando di un chitarrone!
In bocca al lupo!
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 16/01/2019 ore 11:27:12
Probabilmente, purtroppo è una L.P. uscita male, succede e succedeva.
Il mio consiglio, se non vedi che la cosa si risolve e penso di no, è di provare a liberartene oppure, ma qui devi fare una valutazione se è il caso e ne vale la pena, è di trovare un buon liutaio o meglio, uno che sa dove e come metter mano sul manico di una L.P., esperto nel tipo di intervento da fare, ovvero togliere la tastiera, effettuare due scavi lungo il manico ed affogare 2 stecche di fibra di carbonio, è un lavoro molto professionale, pulito e che risolverà i problema al 99,9%.
Io l'ho fatto per sistemare le palette nel solito punto di rottura delle L.P., inserendo 2 stecchette di 10 cm, con la parte centrale corrispondente al centro del collo del manico e ti assicuro che il manico si potrebbe rompere in futuro ma non lì, anche se dovesse cadere dal 3° piano di una casa.
Occorre un buon liutaio e soprattutto che abbia già fatto questo tipo di intervento.
Lungo tutto il manico l'ho eseguito su una acustica anni 50 e la cosa si é risolta, il carbonio è rigido ma in base alla lunghezza dell'inserto e al diametro si può comunque ottenere una giusta elasticità da permettere l'incurvatura ottimale e registrazioni di Trussrod, l' intervento è da eseguire a manico perfettamente dritto e piano. Le stecche in ogni caso su un mogano come quello L.P. anche se è uno Slim varia dai 3 ai 5 mm. di spessore e altezza 7 mm. ed una lunghezza adeguata a morire nella paletta, preferire il rettangolo al tondo.
Le stecche si possono anche modellare, dipende dal tipo di intervento che occorre fare per avere un buon risultato.
Le dimensioni delle stecche vanno meditate a manico completamente rilasciato e dopo un paio di giorni di riposo e dopo portato in morso al piano perfetto prima di effettuare gli scavi e inserire le stecche.
Il carbonio non subisce variazioni dovute ad umidità o sbalzi di temperatura, una volta settato il manico resta a posto ed il legno non ha la forza di contrastare il carbonio.
Parlane con un liutaio.
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 18/01/2019 ore 09:42:46
La mia r8 tiene sempre l'accordatura... non si scorda mai sia se la suono quasi a rompere le corde sia se la lascio li una settimana... il truss l'ho corretto solo con i cambi di muta da 09 a 11... mai avuto problemi... un esemplare difettoso non dovrebbe accadere però tutto sommato può capitare. Non dipende certo dal marchio... fatti forza e cambia il manico... mi sembra la soluzione migliore... non fare fare la sola a nessuno rivendendola però mi raccomando!
Rispondi
di Curnaza [user #18503]
commento del 18/01/2019 ore 17:31:08
Io ho una Gibson Les Paul Custom bianca del 1980...suono poco....ma quelle poche volte che lo faccio tiene l'accordatura pochi minuti....datemi un consiglio a chi rivolgermi...chi l'ha avuta in mano non ha risolto il problema...
Rispondi
di Les Strat [user #47361]
commento del 19/01/2019 ore 07:54:44
Strano problema veramente,ho una Gibson Les Paul Standard,acquistata nuova nel '92 ed ogni volta che la prendo in mano,da un giorno all'altro mi capita di doverla accordare,suppongo perchè sia sensibile al cambio di temperatura o umidità,ma fatto questo non ho bisogno di fare altro.
Il settaggio del trussrod l'ho fatto personalmente circa 6 mesi fà perchè ho cambiato marca e scalatura di corde,ma prima di questo era ancora quello iniziale fatto di fabbrica,spero tu possa risolvere e gustartela.
Rispondi
di sepu89 [user #48490]
commento del 25/01/2019 ore 11:44:0
io credo che hai solo un esemplare un pò "sfigato". ho una epiphone top plus, decisamente di categoria inferiore alla tua e di questi problemi nemmeno l'ombra
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