Da Loomis al quilted maple: tutte le novità Jackson 2019
di redazione [user #116] - pubblicato il 26 gennaio 2019 ore 09:00
L’ampio catalogo Jackson riceve nuove edizioni in legni esotici, finiture inedite e una vasta gamma di signature compresa l’attesa Kelly di Jeff Loomis.
Il Namm 2019 vede un sostanzioso aggiornamento per il catalogo Jackson. Grandi classici si vestono di nuove finiture e di specifiche tecniche moderne, mentre modelli inediti scelgono pickup pontenti e legni dal sicuro impatto estetico.
La Pro Series vede l’arrivo della CD24, modello a scala lunga con body a forma di V asimmetrica ricavato da due ali di mogano incollate ai lati del manico in acero in un assemblaggio neck thru. Rinforzi in grafite promettono stabilità superiore e 24 tasti in ebano su raggio compound offrono una suonabilità all’avanguardia.
L’immortale coppia di pickup Seymour Duncan JB e ’59 dà voce al modello per un piglio aggressivo e classico al tempo stesso.
Compagna di serie, la SL3 condivide specifiche costruttive nel più tradizionale formato Soloist ed è disponibile anche in versione SL3Q MAH con l’aggiunta di un top in acero quilted sul top in mogano per una finitura interamente bianca.
Sulla cassa, un trio di pickup conta un Seymour Duncan TB-6 Distortion al ponte, un Custom Flat Strat SSL-6 con polarità e avvolgimento invertiti al centro e un Custom Flat SSL al manico.
In arrivo anche una controparte a sette corde e con top in pioppo figurato, battezzata SL7P HT MAH. Per lei, una coppia di pickup Seymour Duncan SH-6 e SH-7.
La Pro Series continua con la Monarkh SCG ora disponibile in finitura Gold Member, single-cut a scala corta con raggio compound per la tastiera in ebano e un set di pickup JB/’59.
I modelli più apprezzati della tradizione Jackson approdano anche nell’accessibile X Series.
La CDX22 adotta una scala lunga su un manico in mogano che attraversa l’intera struttura a V asimmetrica in una costruzione neck thru completata da due ali in mogano per il body.
22 fret e compound radius, è completata da una coppia di humbucker Jackson ad alto output.
La ricercata Soloist Crackle torna nelle finiture Green e Orange per la rinnovata edizione SLX. Due pickup Duncan Designed HB-103 fanno il paio con un ponte Floyd Rose Special e una tastiera da 24 fret con raggio compound.
Di nuovo nella Pro Series, i modelli DK2 HT Ash e MAH rispettivamente in frassino e in mogano si affiancano al modello base in ontano. Caratteristiche in comune comprendono manico avvitato con rinforzi in grafite, ponte Floyd Rose 1000 Series e pickup Seymour Duncano JB e ’59.
La Soloist SL2M completa la sfilata nella nuova finitura Metallic Red e in compagnia della controparte SL2Q MAH con top in acero quilted e tastiera in ebano.
Non poche le novità anche per ciò che riguarda le Jackson “firmate”. Alcuni tra gli artisti più fedeli al clan Jackson ricevono nuove signature e anche la new entry Jeff Loomis ottiene un posto in catalogo con una USA Series dedicata.
La Kelly di Loomis ruota intorno a un body in frassino avvolto in una minacciosa finitura nera. Un manico in un unico pezzo di acero attraversa tutto il corpo con degli inserti in grafite ad aumentarne la stabilità, mentre il raggio compound da 12 a 16 pollici e i 24 jumbo fret evidenziano la natura moderna e aggressiva del modello, completato da una coppia di pickup attivi Seymour Duncan Blackouts, signature dell’artista.
Phil Collen dei Def Leppard è un affezionato del marchio e inagura il 2019 con la Limited Edition americana PC1 Caro Walnut.
Il body in mogano trattato ad alte temperature è accoppiato a un top in noce e sfoggia un manico in acero ancora una volta “caramellato” a caldo con rinforzi in grafite. 24 tasti e compound radius confezionano una lussuosa edizione limitata potenziata da un trio di pickup in formato single coil: Di Marzio DP427 al ponte, DiMarzio Fast Track 1 al centro e un sistema PC1 Sustainer Driver al manico.
Non da meno sono le scelte estetiche e funzionali della Warrior WR7 dedicata a Dave Davidson. Sette corde e scala lunga posano su un manico trattato ad alte temperature e con rinforzi in grafite, un unico blocco passante attraverso il corpo in costruzione neck thru. Il compound radius e i 24 jumbo fret sono un must, come la dotazione di pickup DiMarzio Imperium su firma dell’artista.
La X Series riceve invece una King V dedicata a Scott Ian. Il modello KVXT è ora in finitura Candy Apple Red con battipenna bianco. Body in mogano, scala corta e compound radius su 22 fret, sceglie pickup Duncan Designed HB-103.
A Misha Mansoor è riservato l’onore di monopolizzare, quasi, la Pro Series per il 2019.
Tre sono le sue Juggernaut a entrare in catalogo in tempo per il Namm. HT6, HT6QM e HT7 usano tutte un body in tiglio con manico avvitato e realizzato in acero trattato ad alte temperature con rinforzi in grafite all’interno. La tastiera preferisce un raggio quasi piatto da 20 pollici su tutta l’estensione dei 24 fret e monta segnatasti luminescenti sul bordo superiore. Montati direttamente nel legno, i pickup Jackson MM1 sfoderati da tutta la collezione sono elaborati a quattro mani con l’artista per una risposta versatile quanto violenta.
Il modello HT6 è disponibile nelle finiture Matte Blue Frost e Satin Black. La HT6QM ne è la controparte con top in acero quilted e in finitura Chlorine Burst. Sette corde del gruppo, la HT7 allunga la scala da 25,5 a 26,5 pollici e opta per finiture Neon Orange e Blue Sky Burst.
Phil Demmel è tra le presenze fisse del catalogo Jackson negli ultimi anni e il 2019 non fa differenza, con due nuove edizioni Fury per la sua Demmelition.
Disponibile nelle versioni PD e PDT, la violenta solid body alimentata da due EMG 81 e 60 è offerta con ponte fisso in stile Tune-O-Matic e corde passanti o con ponte Floyd Rose Special.
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