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Chitarra Cayman: non è poi così male
Chitarra Cayman: non è poi così male
di [user #34481] - pubblicato il

Una vecchia Cayman elettrica scovata a poco prezzo può rivelare piacevoli sorprese grazie a una progettazione sopra le righe e una propensione al custom.
L'anno scorso la mia ragazza mi ha regalato una chitarra che avevamo visto appesa in un negozio di cianfrusaglie usate, con ancora il cartellino di chissà quale rivenditore attaccato. Stavo cercando una chitarra economica su cui fare esperimenti di setup, modding, liuteria da bar sport. Purtroppo però ho un'innata avversione per le chitarre da due soldi con la forma impoverita e banalizzata di chitarre costose, che è il caso del 99% delle chitarre economiche. È questa la cosa che mi ha colpito di questa chitarra: non assomiglia a nulla che io conosca o che abbia suonato e ha un po' di richiami a mille cose diverse. Vorrei quindi riabilitare un marchio, nonostante sembri non esista più, del quale prima che mi fosse regalata avevo letto solo cose tremendamente negative.
La mia esperienza è molto diversa, trattandosi di una chitarra economica ma tutto sommato curata e abbastanza originale.

Chitarra Cayman: non è poi così male

Si tratta di una Cayman, marchio che da quello che ho capito produceva i pezzi delle chitarre in Paesi tipo Cina o cose simili e poi li assemblava in Italia. La forma del body richiama quella di alcune Cort (qui si vede il genio, fare una chitarra economica copiando una chitarra economica), le smussature sembrano quelle di alcune PRS SE (vedi sopra), ci sono due humbucker con due potenziometri per tono e volume, un selettore a tre vie e c'è un ponte mobile tipo Stratocaster. I dot elittici sul manico che sembrerebbe di palissandro sono un vero tocco di classe. Tutto l'hardware è Wilkinson, quindi devo dire che come base non mi è neanche andata male.
La paletta bucata (slotted se vogliamo fare i fighi), forse non bellissima, è una buona idea perché permette di avere un buon angolo tra nut e meccaniche senza doverla inclinare, con i casini che comporta.
Il manico, avvitato (o bolt on se vogliamo tirarcela), inspiegabilmente è dritto. I tasti suonano tutti, anche se una rettificata non ha mai fatto male a nessuno.
Il ponte ha solo due molle e questo non va bene, sarà mia cura comperarne altre per averne almeno tre.

Il suono è da humbucker, bello nervoso se serve e bello caldo e pulito se non serve. I pickup mancano forse un po' di carattere ma, con il mio finto Mod Duo attaccato, ci suono di tutto. Il sustain non è molto anche a causa della scarsa massa del ponte wilkinson.
Le meccaniche non sono male, l'accordatura tiene abbastanza bene ma hanno una ratio tale per cui servono 460 giri per salire di mezzo tono e altrettanti perscendere.

Chitarra Cayman: non è poi così male

Devo dire che come chitarra economica da personalizzare è una buona base di partenza e il risultato finale non sembrerà la Les Paul di uno che non si poteva permettere una Les Paul.

Le modifiche che farò nel tempo, e accetto consigli al riguardo, sono:
- sostituzione delle due molle del ponte con tre molle che abbiano un senso
- sostituzione del blocco del ponte se riesco a capire dove e come trovarne uno compatibile (non volevo sostituire tutto il ponte perché le sellette sono carine e funziona bene l'intonazione)
- sostituzione del nut in plastica con un nut di lusso, tipo Tusq o osso di unicorno
- eventuale sostutuzione a lungo termine dei pickup, che comunque non suonano male, con degi humbuker a quattro contatti perché mi piacerebbe l'idea di poterli splittare così da avere più possibilità di suoni diversi
- rewiring con push pull per splittare i nuovi humbucker
- Eventuale sostituzione delle meccaniche se ne trovo che mi convincano e che vadano bene usate su una paletta col buco (o slotted per fare i pazzeschi). Anzi colgo l'occasione per chiedere se esistono meccaniche autobloccanti per palette col buco (o slotted per esagerare).

Sarebbe bello se qulcuno avesse informazioni su questa marca di chitarre per capire, per esempio, di che anno possa essere la mia o perché un marchio italiano che ha prodotto una cosa che, per quanto economica, è sicuramente risultato di un pensiero e di un progetto, sia totalmente sconosciuto e introvabile oltre a essere sopravvissuto gran poco.
cayman chitarre elettriche gli articoli dei lettori
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di xavier [user #9768]
commento del 23/02/2019 ore 13:41:20
Ciao horner, le meccaniche non le toccherei! Scrivi che ci vogliono molti giri per aumentare o "lascare" l'intonazione, segno che hanno un rapporto molto elevato ( tipo le migliori chiavette 18:1 utilizzate su strumenti di pregio ) ... Poi, qui ne sanno molto più di me per consigliarti. Ciao
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di RobCali [user #48705]
commento del 24/02/2019 ore 08:27:48
Le chiavette con una rapporto migliore hanno bisogno di meno giri :- )
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di xavier [user #9768]
commento del 24/02/2019 ore 13:40:46
...maggiore è il rapporto di trasmissione e più è precisa l'intonazione fine.... per le chitarre classiche si è intorno ad 1:14; ad esempio le Grover Rotomatic e non, hanno il summenzionato rapporto di 1:18....;-)
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di horner [user #34481]
commento del 25/02/2019 ore 19:53:44
Grazie, sta cosa delle meccaniche non l'avevo capita molto bene! Comunque dato che l'accordatura tiene bene, per il momento restano così!
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di RobCali [user #48705]
commento del 24/02/2019 ore 08:39:30
Buona idea quella di personalizzare una chitarra economica.
Anch'io ho cominciato ad apprezzare la possibilità di customizzare e migliorare strumenti economici con grandi soddisfazioni personali. Ho già sostituito 5 capotasti plasticosi con i Tusk e 5 meccaniche con delle discrete Kluson: le chitarre adesso sono rinate e con una rifinitura e con il livellamento dei tasti compromettenti, adesso sono diventate delle signorine eleganti e piacevoli da suonare. Questo coraggio per migliorare e settare le mie chitarre l'ho trovato solo dopo avere acquistato una chitarra economica.
Rispondi
di horner [user #34481]
commento del 25/02/2019 ore 19:57:05
Grazie! D'altronde il mio setup si basa su modelli digitali di mille cose, e in più i contesti in cui suono mortificherebbero sicuramente una PRS Custom 24! Poi suonare con strumenti relativamente economici è anche una piccola sfida personale! Suono da molti anni (anche in contesti importanti), con grande piacere e con mille complimenti per il suono, una Vester Mod.800, che è tipo una 335 per poveri, e fatto un buon set-up non ho mai avuto motivo di lamentarmene...
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