Fender presenta il nuovo Deluxe Precision Bass di Duff McKagan
di redazione [user #116] - pubblicato il 05 aprile 2019 ore 14:00
La Fender rende il giusto tributo a Duff McKagan bassista dei Guns N’Roses, dedicandogli un suo nuovo basso Deluxe Precision Signature. Un basso disegnato per chi vuole suonare duro e forte, senza fronzoli e macinando riff e concerti.
La Fender rende il giusto tributo a Duff McKagan bassista dei Guns N’Roses, dedicandogli un suo basso Deluxe Precision Signature.
Duff McKagan è un’autentica icona vivente dell’hard rock più cattivo e stradaiolo, quello che affonda radici solidissime nel punk.
La storia musicale di Duff McKagan è ricchissima e contempla eccitanti parentesi come i Neurotic Outsiders super band che faceva convivere la chitarra dei Sex Pistols Steve Jones, con il bassista dei Duran Duran Jhon Taylor; inoltre, ci sono tantissime collaborazioni, sempre nell’olimpo del rock, come quelle con Velvet Revolver e Jane’s Addiction.
Fender però, ha puntato i riflettori sul periodo più aureo della storia musicale di McKagan, quello delle registrazioni di " Appetite for Destruction” capolavoro dei Guns N’Roses e dischi tra i più potenti della storia del Rock.
Il modello Signature di Duff è infatti basato sul Jazz Bass degli anni ’80 che il bassista utilizzò nelle sessioni di registrazione del disco e nella correlata – e furibonda – attività live del periodo.
“Il Punk, i Clash e il loro bassista Paul Simonon hanno caratterizzato la mia vita. Punk per me non è solo un genere musicale: è credere in me stesso, fare la mia musica, suonare solo quello che amo. E più importante ancora, lo diceva sempre Joe Strummer dei Clash, è sapere che non c’è differenza tra me sul palco che suono e il ragazzo del pubblico che mi ascolta. Siamo una cosa sola. Per questo se suoni il basso in una rock band perché vuoi avere i riflettori puntanti o essere “quello speciale” hai sbagliato genere, strumento”
E su questi requisiti e filosofia, sembra scolpito questo basso, disegnato per chi vuole suonare duro e forte, senza fronzoli e macinando riff. Questo Deluxe Precision è caratterizzato da un manico in acero, con forma "Modern C" che è verniciato in nero e sulla cui paletta spicca il logo "Deluxe Jazz Bass Special". La tastiera è in palissandro con intarsi in blocco perlaceo e un appariscente numero "12" intarsiato al dodicesimo tasto. “È la cosa che dicevo prima: se pensi a una squadra di calcio, ti verrebbe da dire che i giocatori sono undici. Ma è sbagliato, sono 12. Il dodicesimo è il loro pubblico, i loro supporter. E la stessa importanza il pubblico, i fan lo hanno per me nella musica. Sono una parte della band. Per questo mi sono inciso questo numero sul basso”.
Visti i contesti musicali per i quali il basso è pensato (Il Rock in tutti i suoi derivati più aggressivi, dal Punk al Metal…) sulla meccanica della corda di E è presente un dispositivo chiamato Hipshot Bass Xtender che permette di accordare il basso in Drop D, garantendo la sonorità più aggressiva e cupa, assieme al playing più compatto che questa accordatura garantisce. “È la prima volta che suono davvero uno strumento accordato in Drop D perché abbiamo tanti nuovi brani in scaletta scritti così. E non voglio dover cambiare basso per farli. E, soprattutto nei piccoli club, non voglio portarmi dietro un tecnico, un rodie che mi passi gli strumenti. Voglio essere da solo, io con il mio basso. E poi il nostro live set è troppo veloce, troppo violento per mettermi a cambiare basso da un pezzo all’altro. Con un semplice gesto, così, il basso cambia accordatura.”
I pick up sono due: quello a bobina separata è un Fender Precision Bass pickup mentre il singolo al ponte è un Seymour Duncan STKJ2B Jazz Bass. Il circuito elettrico è il Fender TBXTM (Treble /Bass Expander).
Il ponte è in pieno stile Vintage anni '70 e sul retro, nella congiunzione manico corpo, c’è una placca di metallo con teschio e ossa di tibia incrociate. Il basso è dotato di una custodia deluxe di serie.