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Da dove comincio: ovvero la scelta del mio basso
Da dove comincio: ovvero la scelta del mio basso
di [user #34736] - pubblicato il

“Scelta del primo basso” o “Voglio imparare a suonare il basso” sono richieste che - nelle loro varie declinazioni -si leggono spessissimo nei vari forum e gruppi Facebook. Il novello bassista che vuole iniziare a suonare, prendere lezioni o imparare da autodidatta per iniziare ha bisogno fondamentalmente di almeno due cose: un basso e un amplificatore. E per chi è totalmente a digiuno di marche, legni, pickup, coni può essere davvero una giungla capire dove andare a parare; senza contare che magari il budget è poco ...

Cercherò quindi di fare un po’ di chiarezza a riguardo e, magari, di aggiungere qualche consiglio.

Budget

Punto oserei dire fondamentale: fissare il tuo budget di spesa per il basso, tendenzialmente più è alta la tua possibilità di spesa, maggiori sono le possibilità di portarti a casa uno strumento che ti accompagnerà per molto tempo (o almeno finchè non interverrà la G.A.S. di un nuovo basso…)
Però non preoccuparti se il tuo budget è basso, negli ultimi anni gli strumenti di fascia economica hanno notevolmente aumentato il loro livello qualitativo, rispetto a strumenti di pari valore in vendita fino a pochi anni fa.
Comprare su internet, ti permetterà di avere una maggiore scelta e magari dei prezzi più bassi (adesso alcuni negozi online producono anche delle linee di strumenti economici con un buon rapporto qualità/prezzo), ma soprattutto in caso di bassi economici, potrebbe arrivarti un basso non perfettamente settato, col rischio di non poterlo suonare senza passare da un liutaio, in un negozio invece potresti farti fare il setup al momento dell’acquisto e avere uno strumento pronto a suonare.
Per risparmiare e portarti a casa uno strumento migliore di quello che potresti permetterti, valuta anche l’acquisto nell’usato, ma non fare questa scelta da solo portati qualcuno con un po’ di esperienza in più (il tuo insegnate, un amico o un parente che già suona da molto tempo) che sappia valutare se stai acquistando un buono strumento o meno.
Tasti consumati, manici storti, potenziometri che gracchiano, sono problemi che potresti trovare e non saper riconoscere i primi tempi di contro se uno strumento con qualche anno sul groppone che non presenta problemi ti darà ancora molte soddisfazioni.
N.B. potrebbe suonare ovvio, ma ricordati di tenerti un budget anche per un piccolo amplificatore da studio (ma di quello parliamo dopo)

Basso Elettrico, Acustico, Semiacustico
 
Un Epiphone Thunderbird IV (elettrico), un Warwick Starbass(semiacustico) e un Ibanez PCBE (acustico)
Adesso dirai, ma se mi prendo un basso acustico, per esercitarmi non avrò bisogno necessariamente dell’amplificatore.
Purtroppo non funziona come con la chitarra, se vuoi suonare il basso elettrico, sarebbe meglio partire da un basso elettrico.

Da dove comincio: ovvero la scelta del mio basso
 
Il basso acustico per quanto sempre di basso si tratti ha un suono, un utilizzo e un impostazione differenti, tanto che spesso nei set acustici il bassista usa comunque il basso elettrico.
Il basso acustico è più squillante e sferragliante (monta corde in bronzo a differenza dell’elettrico, che servono ad aumentare anche il volume percepito che di suo è più basso rispetto ad una chitarra acustica), non avendo i magneti non ha punti d’appoggio per la mano destra, e dovresti imparare in una posizione che ti renderebbe difficile passare all’elettrico.
Senza contare il fattore costruttivo, costruire uno strumento acustico generalmente è più complesso e costoso, e a parità di prezzo con uno strumento elettrico, quello acustico sarà tendenzialmente di qualità inferiore.
Il semiacustico per quanto sia una via di mezzo tra acustico ed elettrico ha poi una cassa di risonanza talmente piccola da avere un volume acustico veramente bassissimo.

Vada per l’elettrico allora, ma quale?  

 
Da dove comincio: ovvero la scelta del mio basso

 
Bene, ci siamo, è il momento di scegliere il basso, ora, più che darti un elenco di marche o modelli preferisco darti un paio di consigli tecnici (non troppo specifici però, prima di creare più confusione) in modo da poter valutare tu stesso cosa è meglio per te.
A cominciare da una cosa importante basso destro o mancino? Tutto sta a te e a come ti senti più sicuro, puoi anche imparare da destro nonostante tu sia mancino, tieni a mente che gli strumenti mancini costano leggermente di più e hai una scelta più ristretta rispetto a agli strumenti destrorsi.
Concentrati più sul manico e sul suono del basso, provando più strumenti possibili, il manico può avere lunghezze, spessori, distanza tra le corde e profili diversi, perchè strumenti apparentemente simili possono avere caratteristiche anche molto differenti tra loro.

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Il Fender Jazz Bass coi sui due pickup single coil
Il suono invece può variare in base al tipo di magnete (pickup), la sua posizione e l’elettronica del basso.
A grandi linee troverai strumenti con pickup a bobina singola (single coil), a bobina separata (spilt coil) e a doppia bobina (humbucker).
Il Single coil ha un suono più chiaro e brillante, ma tendenzialmente sono anche più soggetti a rumori di fondo, il formato più comune del single coil è il J, dal modello di basso che ne ha fatto il suo tratto distintivo, ovvero il Fender Jazz Bass, che monta due single coil, uno verso il ponte più brillante e definito e uno verso il manico più scuro e rotondo.
La presenza di due pickup con due controlli di volume indipendenti e un controllo di tono, danno al Jazz Bass una grande versatilità al basso, permettendogli di adattarsi a molti generi musicali.
“Bisogna sempre comprare un buon Precision, ogni qualvolta se ne trovi uno.”
John Entwistle (The Who).

 Il pickup split coil è composto da due metà di pickup single coil ravvicinate, questo serve a ridurre i rumori di fondo oltre a rendere il suono del basso più pieno, mantenendo una buona definizione e brillantezza, questo tipo di pickup è definito anche P, dal nome del basso che l’ha reso celebre: il Fender Precision Bass, che generalmente monta un solo pickup split coil in posizione centrale con un solo controllo per volume e tono (ci sono alcuni modelli di Precision che presentano anche un split coil J al ponte).
Un solo pickup non ti dà l’idea di una grande versatilità vero? Invece il Precision proprio per la posizione del suo unico pickup è uno dei bassi più versatili in commercio, un solo suono, ma iconico, che ti permette di uscire sempre dal mix della band e di adattarti a qualsiasi genere, usando con intelligenza il controllo del tono e concentrandoti solo sul tocco.
 

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Il MusicMan StingRay si può trovare con uno o due humbucker
L’ultimo tipo di pickup è l’humbucker costituito da due bobine parallele, che permettono di annullare il rumore di fondo, il suono invece è più pieno e ricco, ma con meno definizione.
Può avere forme più o meno grandi (quelli più sottili vengono definiti soapbar perchè ricordano la forma di una saponetta), e spesso sono accompagnati da una elettronica attiva, ovvero un amplificatore all’interno del basso con controlli di bassi, medi ed alti per modellare meglio il suono, puoi riconoscere un basso attivo dal fatto che ha uno sportellino sul retro per mettere una batteria necessaria ad alimentarlo. Un esempio di questi bassi con humbucker ed elettronica attiva è il MusicMan StingRay.
In linea di massima ti sconsiglierei di orientarti sui bassi attivi, o sui bassi a 5 o 6 corde, sarebbe meglio orientarti su bassi a 4 corde come il Precision o il Jazz, in modo da concentrarti solo sul suonare…

…ma è il TUO primo basso, quindi provane il più possibile, e scegli quello con cui ti trovi meglio e che ti piace di più, anche esteticamente, scegli uno strumento che ti invogli a suonarlo e ti ci dedicherai più di quanto faresti con un altro basso.

Ok, ho il basso, ma a cosa lo attacco?

Ovviamente ad un amplificatore, no? Essendo il tuo primo amplificatore ti servirà per suonare in casa ed esercitarti, un piccolo combo di bassa potenza andrà più che bene (dai 15 watt in su tutto fa brodo)
Ce ne sono di tutti i tipi: digitali a transistor, con effetti e simulazioni incorporate, tutte cose divertenti, ma concentrati che suoni bene e soprattutto, assicurati che abbia due cose: un ingresso per poter mandare delle basi dal cellulare o lettore mp3, e una uscita per suonare in cuffia, genitori e vicinato te ne saranno grati!


Da dove comincio: ovvero la scelta del mio basso

Abbiamo finito?

In teoria sì, ma non ti dimenticare: un cavo, una tracolla, un accordatore, un metronomo, magari qualche plettro di forme e misure diverse.
La borsa del basso di solito il negoziante dovrebbe fornirtela in omaggio, ma non sempre è così, nel caso chiedine una, non vorrai iniziare rischiando di rovinare il tuo basso nuovo fiammante?

E ora?

Ora si comincia a suonare.  See ya!
Cesare
thenerdbass.altervista.org
 
bassisti basso
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di Claes [user #29011]
commento del 27/05/2019 ore 17:24:50
In contempo, ascoltare musica preferita e tipo di sound usato per il basso - magari esagerando i bassi sull'impianto di casa. Super articolo :)
Rispondi
di PhilLynott87 [user #34736]
commento del 27/05/2019 ore 19:25:17
Grazie!
L'ascoltare tanta musica e studiare il suono è fondamentale, tanto quanto l'esercizio sullo strumento
Rispondi
di franklinus [user #15063]
commento del 27/05/2019 ore 17:54:0
ottimo articolo..vorrei solo ricordare che,per chi inizia ed ha le mani un po' piccole,ci sono i bassi a scala corta,tipo hofner p,mccartney o tipo mustang della fender
Rispondi
di PhilLynott87 [user #34736]
commento del 27/05/2019 ore 19:33:54
Grazie mille!
Il fatto di non citare gli strumenti a scala corta è una cosa voluta, non volevo entrare troppo in tecnicismi che magari possono essere deleteri per un neofita, anche perchè non esistono solo gli scala corta, ma ci sono anche i 35" (scala extralunga) tra gli strumenti in fascia entry level come gli Ibanez BTB.
Inoltre negli ultimi tempi gli short scale erano un po' in disuso, e nei negozi non è sempre facile trovarli, anche se ultimamente stanno tornando molto devo dire.
Io stesso non ho mani enormi e suono indipendentemente con scala 30" e 34", anzi in passato ho usato anche la scala 35" e non ho mai avuto problemi, anzi nel mio caso, ho trovato più incisivo l'intercorda che la scala sulla mia comodità nel suonare.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 28/05/2019 ore 09:37:57
Premetto che sono un chitarrista... ma mi piace smanettare con l'home recording e così da poco ho comprato un basso... e credo di poterlo tranquillamente consigliare ai neofiti visto l'incredibile rapporto qualità/prezzo.
E' l'Harley Benton JB-75MN, già dalla sigla si intuisce che è un Jazz Bass... :)
Mi ha veramente sorpreso per qualità dei materiali e costruzione... preso usato, ma quasi come nuovo, a 80 euro! OTTANTA!
Rispondi
di PhilLynott87 [user #34736]
commento del 28/05/2019 ore 11:22:59
Ho avuto la versione fretless dell'Harley Benton Jazz Bass e posso confermarti che hai preso un ottimo strumento.
Sono strumenti economici, ma fatti molto bene (in particolar modo le serie Vintage e Deluxe)
Tra l'altro ho avuto nello stesso momento anche uno Squier Jazz Bass '70 Vintage Modified e, seppur ci fossero delle differenze, erano davvero minime, tanto da non giustificare la differenza di prezzo tra i due.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 28/05/2019 ore 13:13:03
grazie ..
Rispondi
di PhilLynott87 [user #34736]
commento del 28/05/2019 ore 15:24:01
Grazie a te per averlo letto :)
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 28/05/2019 ore 14:12:2
Ottimi suggerimenti.
Dissento solo su una cosa: per chi già è orientato a voler imparare un repertorio che coinvolga la quinta corda, non mi sentirei di scartare l'opzione di iniziare direttamente col 5.
Noto tra i miei conoscenti bassisti che spesso chi usa 5 e 6 corde molla il 4 del tutto...e probabilmente costruire già la tecnica di base sullo strumento 5 corde, se quello è quello che si vuole suonare, ha benefici sia nella fluidità di esecuzione finale, che nel fatto di non doversi trovare a cambiare strumento (e riadattare la tecnica) dopo qualche mese di pratica.
Dopodiché se uno ha gusti come i miei, la quinta corda è solo un intrigo :D
Rispondi
di PhilLynott87 [user #34736]
commento del 28/05/2019 ore 15:37:55
Ti ringrazio, sulla questione 4-5 corde, in linea di massima sono d'accordo con te, infatti nell'articolo dico che sarebbe preferibile partire da un 4 corde, salvo poi rimangiarmi il discorso in un certo senso, dato che ciascuno ha le proprie esigenze e preferenze riguardo a questo argomento, e se uno sa già che preferisce il 5 o 6 corde allora è giusto che si orienti su quello.
Io suono prevalentemente col 4 corde, ma possiedo e uso anche il 5 corde in base al bisogno, anzi ritengo che passare dall'uno all'altro sia utile per mantenere una certa elasticità mentale riguardo al manico.
In passato ho avuto un 6 corde standard e un Bass VI e di certo non sono un bassista che dice che: "AJACOBASTAVANO4CORDE!1!!!11!!" anzi, dipende sempre dalle esigenze del singolo individuo e del risultato che si vuole ottenere suonando.
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 28/05/2019 ore 15:51:25
Perfettamente d'accordo, molto dipende dalle preferenze musicali di chi inizia, sempre che abbia la fortuna di averle già chiare, e non capita spesso, a un principiante.
Nel dubbio, concordo ovviamente con te che un collaudato 4 corde come primo strumento sia la scelta migliore e meno impegnativa. Se uno invece sa già che vuole macinare prog metal, allora... :-)
Rispondi
di e.n.r.i. [user #46044]
commento del 28/05/2019 ore 18:32:14
Ciao, bell'articolo, scritto bene!
Condivido in particolare il suggerimento di comprare in negozio.
Anche io mi sono stufato di suonare le parti di basso con chitarra e pitch shift, così mi sono perso per mesi su vari siti alla ricerca del primo basso.
Alla fine ho girato nei negozi della zona, ne ho provati un po' e ho preso quello con cui mi sono trovato meglio. Ovviamente l'ho pagato più che se l'avessi preso online, ma, oltre a borsa, cavo e tracolla, era incluso il set up iniziale ed un "tagliando" dopo 2 mesi di utilizzo.
Rispondi
di PhilLynott87 [user #34736]
commento del 29/05/2019 ore 13:28:04
Grazie mille!
Esatto, con l'online spesso (non sempre si risparmia), ma non hai la possibilità di provare più strumenti soprattutto e di avere un setup, che per un neofita è fondamentale, se compri uno strumento e ti arriva non settato bisogna andare da un liutaio per forza, pena non riuscire a suonare o peggio non avendo idea di come deve essere settato può essere causa di abbandono.
Rispondi
di pingone [user #43835]
commento del 01/06/2019 ore 10:36:58
ottimo articolo per chi, come me, vorrebbe acquistare un basso entry level per fare un pò di pratica ed evitare di registrare le parti di basso con la tastiera o con la chitarra.
grazie
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di PhilLynott87 [user #34736]
commento del 03/06/2019 ore 11:03:31
Grazie mille, è probabile che metterò altri articoli su strumentazione utile per registrare il basso in maniera casalinga senza spendere un patrimonio, nella fattispecie preamp/DI, qualcosa c'è già sul mio blog se ti può interessare, il link è alla fine dell'articolo.
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 27/06/2019 ore 19:38:16
Gran bell'articolo!!! Comunque da zio thomann mi sembra di aver letto di un brand economico, vgs e che danno lo starterpack sui 200€... Dal mio modesto parere credo che tutti gli entry level siano HB style, voi che ne dite? Comunque esistono 2 scelte basics per gli indecisi: un PJ style e un OLP.
Il primo così almeno trovi bilanciamento tra un P ed un J, il secondo è uno stingray economico che, si sa, ti serve come l'aria!
Rispondi
di PhilLynott87 [user #34736]
commento del 28/06/2019 ore 15:10:33
Grazie mille! :D
Di Thomann ho provato i suoi Harley Benton in più di una occasione e non mi hanno mai deluso, per il loro costo sono buoni strumenti in generale, al pari di alcune linee Squier, infatti li trovo ottimi per chi cerca uno strumento entry level per cominciare.
Rispondi
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