Sostieni Accordo
Accedi o registrati
Info e contatti
FAQ
Fai pubblicità su ACCORDO
Politiche di gestione dei thread
Regolamento di Accordo
Contatti e info aziendali
Privacy
Banner e ad-block
Servizio consulenza
Servizio grafico per le aziende
Scrivi
...un post su People
...un articolo o chiedi una consulenza
Segnala un appuntamento
Pubblicità
VINTAGE VAULT
SHG MUSIC SHOW
PEOPLE
STORE
Ragazze Precoci
di
Pearly Gates
[user #12346]
- pubblicato il
16 aprile 2019 ore 10:03
Scateniamo l'ormone in Accordo.
Non è vero che i giovani non suonino e non apprezzino i classici...forse in Italia.
P.S.
Il gruppo si chiama Precocious
Dello stesso autore
Pearly Gates: Pearly Soul
Pearly Gates: Into the night
Pearly Gates: Pearly Jumping and Hopping
Pearly Gates: Pearly Rock 'n' Roll
Pearly Gates: Pearly Flower Thrower
Pearly Gates: Deep In The Jungle Where The Mighty Tiger Lies
Pearly Gates: Pearly Chain Reaction
Pearly Gates: Pearly Keep on Rocking (Viuuuleeenzaaa)
Loggati per commentare
di
adriphoenix
[user #11414]
commento del
16/04/2019 ore 10:40:55
Sicuramente all'estero c'è maggiore attenzione per la musica e poi si sa...USA e UK hanno una cultura musicale innata, i ragazzi a scuola non suonano il flauto dolce, nelle scuole ci sono corsi di diversi strumenti, musica d'insieme, recitazione...etc. In Italia purtroppo questo manca da sempre e infatti da sempre soffriamo ad imporci sul mercato musicale, poi per carità ci sono sempre le eccezioni ma sono episodi, non la costante. Lo vedo con mia nipote, 13 anni, italiana iscritta in una scuola media tedesca (siamo a Bolzano-Bozen), con indirizzo musicale-teatrale. Lei suonava la batteria dai 9 anni e una volta iscritta ha potuto inserire batteria nelle ore di insegnamento musicale, coltivando la sua passione, non solo a casa, ma anche come materia di studio. La differenza con i compagni/e di altre scuole dove questi corsi non ci sono è lampante....gli altri tutti col cellulare a guardare tutto il tempo minchiate di influencer, youtubber etc mia nipote, oltre al cellulare (è pur sempre una 13enne), ascolta musica (del papà e dello zio) e a volte facciamo un po' di jam per ridere, ma che soddisfazione vedere della vita nei suoi occhi..
Rispondi
di
MTB70
[user #26791]
commento del
16/04/2019 ore 13:14:53
Sottoscrivo in pieno.
A proposito di cellulari...verso i 3:20 del video di Sweet Home Alabama il tizio che filma fa una panoramica sul pubblico. Tutti un po' agee, comodamente seduti su seggiolini da picnic extra-large e non esattamente iperattivi, ma al tempo stesso solo due col cellulare in mano, gli altri sembrano tutti ascoltare. E sono troppi per essere solo genitori e zii delle quattro ragazze. Il che vuol dire che stanno a sentire, anche se SHA l'avranno sentita un milione di volte. Anche questo e' rispetto, e anche questo incoraggia a suonare.
Rispondi
di
adriphoenix
[user #11414]
commento del
16/04/2019 ore 14:15:44
Sante parole...rispetto per il musicista: a Londra e a NY in più occasioni sono andato in piccoli e medi pub ad ascoltare musica live, così a scatola chiusa...e il livello di attenzione era veramente alto, indipendentemente da chi suonasse (c'erano alcuni molto bravi altri oggettivamente meno), ma il pubblico ha apprezzato, tra una birra ed un cheeseburger, tutti gli artisti, tributando il giusto applauso alla fine di ogni pezzo. Dove abito io invece, l'unico pub che propone musica live ha un pubblico indecente, a parte le prime file la gente ai tavoli o al banco bar ride e chiacchiera beceramente come fosse alla festa della salsiccia..anche quando magari al microfono c'è un/una cantante chitarra/voce che si deve sgolare per farsi sentire nella bolgia...rispetto zero, cafoneria a 1000..
Rispondi
di
tramboost
utente non più registrato
commento del
16/04/2019 ore 15:17:08
quando andai io a Londra per la prima volta, era il 1998, per andare a sentire in un pub della musica live, pagai 3 sterline, il pub era fatto in maniera che se rimanevi nella parte iniziale prendevi le consumazioni senza pagare altro, poi c'era una porta con un omino davanti che se volevi andare dall'altra parte ad ascoltare dovevi sganciare i soldi.
che fosse una cosa giusta o no, preferisco non dilungarmi, di sicuro chi non aveva voglia di ascoltare, senza fare il cafone poteva starsene libero nella parte iniziale a chiacchierare e a farsi i fatti suoi
Rispondi
Loggati per commentare
di
tramboost
utente non più registrato
commento del
16/04/2019 ore 11:46:1
mah, che mondo strano.. siamo nati in Italia dove se suoniamo live non ci caga nessuno perche la musica live non interessa + alla gente.. se nascevamo in America? forse anche li non ci cagava nessuno, perche sono in troppi a suonare , e anche in tanti bravi e fenomenali, e le schiappe come noi anche li non se le caga nessuno.. che destino infame.. ahahahahahahahahahahah
Rispondi
Seguici anche su:
Cerca Utente
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)
-
Privacy
-
Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964