VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Arturia V Collection 7: la raccolta di Virtual Instruments definitiva
Arturia V Collection 7: la raccolta di Virtual Instruments definitiva
di [user #116] - pubblicato il

Con tre nuovi strumenti software, 600 nuovi preset e due update sostanziali, la V Collection 7 è il più grande risultato ottenuto dalla casa francese in termini di quantità e qualità delle emulazioni di synth (e non solo): ora la V Collection 7 mette a disposizione un totale di 24 strumenti virtuali in un unico imperdibile box.
La V Collection 7 prevede 24 instrument, 3 dei quali completamente nuovi: Synthi V, CZ V e Mellotron V. In aggiunta prevede una nuova versione di B-3 V e di Analog Lab, giunto ora alla versione 4.

Arturia V Collection 7: la raccolta di Virtual Instruments definitiva

Con V Collection 7 si ha la possibilità di disporre dei più leggendari e ricercati sintetizzatori di sempre in un unico ed accessibile pacchetto. Questa "ultimate collection" è la soluzione più completa in termini di qualità e di dotazione di suoni di autentici synth analogici, con ben 24 strumenti TAE®* 64-bit: Synthi V, CZ V, Mellotron V, DX-7 V, Buchla V, CMI V, Clavinet V, Mini V, Modular V, CS-80V, ARP2600 V, Prophet V & VS, Jupiter 8-V, Oberheim SEM V, Wurlitzer V, Vox Continental V, Solina V, Oberheim Matrix 12 V, Synclavier V, B-3 V (Hammond), Stage-73 V (Rhodes), Farfisa V e Piano V. Per chiudere in bellezza, il pacchetto include anche la nuova versione di Analog Lab con un rapido accesso a tutti i suoni dei sintetizzatori disponibili. Analog Lab 4 ora include anche alcuni preset selezionati da Pigments, e una nuova modalità Live Mode pensata per l'utilizzo dal vivo.

Arturia V Collection 7: la raccolta di Virtual Instruments definitiva

La V Collection 7 di Arturia rappresenta la ‘next generation’ delle emulazioni digitali di hardware analogico vintage. Inclusi nella VC 7 ci sono tutti preset realizzati da un team selezionato di musicisti e sound designer di livello mondiale. Gli strumenti della V Collection 7 non danno accesso soltanto a tutte le emulazioni software di strumenti analogici, ma consentono anche un controllo MIDI totale, una gestione semplice dei preset, degli effetti e della polifonia, con una possibilità pressoché infinita di combinazioni creative.

Arturia V Collection 7: la raccolta di Virtual Instruments definitiva

Grazie ad Arturia V-Collection e al suo motore audio allo stato dell’arte TAE®, i gioielli analogici del passato sono ora accessibili a qualsiasi utente di una DAW, il che significa un grandissimo vantaggio in termini di qualità del suono e semplicità con tutte le possibilità offerte dalla tecnologia attuale...In tutto e per tutto, un’integrazione perfetta per qualsiasi studio di produzione, anche per chi sta ancora lavorando con strumenti hardware reali come sto facendo io“.  Martin Solveig



La straordinaria qualità di queste emulazioni è data principalmente dalla True Analog Emulation. TAE® è una tecnologia proprietaria di Arturia in grado di riprodurre fedelmente tutti i suoni e tutte le sfumature della sintesi analogica. TAE® sfrutta le risorse del computer al massimo e in maniera ottimizzata, consentendo di generare suoni complessi senza eccessivo sovraccarico della CPU. TAE® consente di emulare gli oscillatori analogici con un bassissimo livello di aliasing, in modo da poter ricreare un suono analogico puro e trasparente, privo di artefatti digitali.
La maggior parte dei moduli di un sintetizzatore analogico sono controllati in tensione, questa tensione è spesso instabile, a causa di variazioni di temperatura, e causa il ‘detuning’ di diverse voci che va a conferire ai sintetizzatori analogici il loro caratteristico suono grasso. TAE® è in grado di ricreare queste caratteristiche con estrema precisione, riuscendo in tal modo a generare il suono omogeneo e ampio, tipico di un synth analogico. Il tutto a 24 bit/96 kHz. E’ questo il motivo per cui i sintetizzatori virtuali Arturia suonano così bene.

Per saperne di più sulla nuova V Collection 7 di Arturia clicca qui.
 
arturia v collection 7
Link utili
Arturia
Nascondi commenti     3
Loggati per commentare

di Claes [user #29011]
commento del 29/04/2019 ore 16:12:39
Mellotron... mica facile da emulare, nel bene o nel male! Conosco abbastanza bene il Mellotron dato che lo studio di Mega Records dove lavoravo ne aveva uno. L'ordine del giorno era "da usare solo durante la parte della session in cui si DEVE usare"! Per cambiare suono, si sostituisce un nastro magnetico per tasto, i nastri non durano in eterno e già c'è un problema di usura e smagnetizzazione da tenere in considerazione. A seconda della frequenza di uso, c'è da procurarsi sets di nastri di ricambio oltre a tenere le testine pulite. Per il trasporto è fragile e pesantissimo - una volta installato in studio, non viene più mosso.

Samples sono presi nota-per-nota e questo contribuisce al sound finale in maniera straordinaria - strumenti orchestrali veri e non emulazioni da synth. Collegato al mixer, il sound è secco e bisogna assolutamente effettarlo con riverbero e delay per diventare usabile. Piste venivano spesso doppiate per rendere meglio - output in Mono e MIDI non ancora implementato! Lo usavamo raramente però c'era un sacco di noleggio studio. C'è chi veniva unicamente per mettere un Mellotron su un nastro 24-piste già in moto da qualche altra parte.

I sounds preferiti erano come per tutti: archi e flauto e cose calme, staccato vietato, svisate Jimmy Smith B3 impossibili. Ora appare il plug-in Arturia ma è difficile giudicare unicamente dal loro demo. Inoltre, direi che ci sono molti keyboards / sounds VST a cui basta reverb / delay ben dosati per rendere l'effetto "atmosferico". È interessante il fatto che si può usare da sampler ma non mi è sembrato chiaro come questo funziona in pratica.
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 29/04/2019 ore 20:32:09
Ciao Claes,
sicuramente mettere le mani sulla macchina originale è un'esperienza unica!
Questo implica ovviamente un costo non solo di acquisto, ma anche di manutenzione e di spazio,
quindi secondo me ben vengano tutti i VST che possono portare sound storici a tutti!
Nel caso specifico il nuovo Mellotron V ha un ottimo suono e la sostituzione del sample è molto semplice ed intuitiva, se sei curioso ti consiglio di scaricare la demo e provarlo nelle tue produzioni ;) Ciao!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 29/04/2019 ore 22:09:0
Infatti, è subito da scaricarne il demo! Campionare, il che non era possibile sino all'arrivo del... sampler Akai S-1000. Mono e da decorare di effetti. Quello che mi piace dell'Arturia è il crunch lo-fi calibrato bene, meglio del solito "distortion" di un synth. Lo vedo bene usando la chitarra MIDI come control - tappeti soft slow attack / long release. Uso GR-33 e da riverbero accordato sulla chitarra, però da suonare furiosi. La differenza sostanziale e il potentiale credo stia nel fattore lo-fi. Un synth "da ospedale" tipico digitale non è ottimale - bisogna in ogni caso metterci effetti.
Rispondi
Altro da leggere
È arrivata la nuova V Collection 8 di Arturia
Arturia PolyBrute, il nuovo sintetizzatore analogico polifonico francese
Arturia KeyStep 37
Nuova FX Collection da Arturia
7 plugin FREE per Natale
Nuovi key controller compatti Arturia MicroLab
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964