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I sistemi VIO sonorizzano il live parigino di Daddy Yankee
I sistemi VIO sonorizzano il live parigino di Daddy Yankee
di [user #116] - pubblicato il

Il progetto acustico di uno dei più grandi show della stagione francese ed europea è una configurazione PA interamente costituita da sistemi VIO Series per l’Accorhotels Arena di Bercy (Parigi) nella tappa del suo tour 2019.
VIO L212 è il sistema scelto per la tappa francese del Daddy Yankee's Tour 2019. Lo show si è svolto a Bercy, periferia limitrofa di Parigi, presso Accorhotels Arena, una delle venue più esclusive d’Europa, seconda per estensione in tutta la Francia e quarto edificio più grande al mondo per spettacoli indoor.

Il live di Daddy Yankee è stato l’occasione di un completo sold-out, che ha riempito tutti i settori di un’arena dalla capienza di 20.300 persone nella sua configurazione più ampia. Un bagno di folla per l'artista portoricano che ha puntato su uno show potente e su un sistema line array made in Italy. 
 
Il line array della VIO Series è stato selezionato come sistema più adeguato a rispondere alle necessità di uno show di questa portata grazie alle sue caratteristiche, che ne fanno la soluzione ottimale per il touring indoor e outdoor di grande dimensione. Il progetto ha coinvolto i tecnici di Mursdeleds, rental company francese responsabile per l’audio in occasione della data parigina.

I sistemi VIO sonorizzano il live parigino di Daddy Yankee
 
Per la venue e per la sonorizzazione del palco è stato progettato e definito un PA composto unicamente da sistemi della serie VIO e VIO X con il supporto di unità DVX HP per il monitoring di palco e dj; di seguito le specifiche:
MAIN : 16+16 VIO L212 (per lato) + 24 VIO S218
OUT FILL: 8+8 VIO L212
FRONT FILL: 8 VIO L210 
DELAY: 8+8 VIO L210
IN FILL sul palco: 2 VIO S118 + 4 VIO L208 per lato in configurazione ground stack
MONITORING DJ: 1+1 VIO S118 +1 VIO X15
MONITORING FOH: 1 DVX 10HP
 
Con hit di successo planetario come "Despacito" e "Con Calma”, Daddy Yankee ha letteralmente catturato l'intera scena musicale mixando i ritmi dell’America Latina contemporanea con i maggiori trend musicali del momento: il suo reggaeton lascia così una traccia significativa nell’industria musicale, fondando negli anni un vero e proprio genere, grazie a uno stile inconfondibile e a una presenza sempre più luminosa tra TV, social media, sponsorship e show in tutto il mondo. Soprannominato "El Rey del Reggaeton", il cantante è uno dei maggiori influencer nell'industria musicale con oltre 11 milioni di album e oltre 50 milioni di follower sui social media. Nominato anche uno degli ispanici più influenti al mondo da CNN e dalla rivista Time, ha all'attivo una carriera dal 2013 ad oggi ha visto svilupparsi numerosissime tournée in vari continenti tra Europa, Asia e Medio Oriente e, naturalmente, USA, dove la sua musica rappresenta un incontro di culture all’insegna del pop. I suoi 6 miliardi di visualizzazioni su YouTube ne fanno un uomo da record che non ha bisogno di ulteriori presentazioni.
 
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di maxventu [user #4785]
commento del 20/06/2019 ore 11:55:42
sono molto contento per il Made in Italy che si afferma anche in questi settori. Non conosco l'artista.
Ne approfitto per andare leggermente off topic. Proprio ieri sera ho assistito al doppio concerto Whitesnake + Def Leppard presso il Forum Assago a Milano, altro spazio indoor spesso usato per concerti e non noto per essere acusticamente favorevole (ma in passato altri concerti rock tenuti lì mi avevano favorevolmente impressionato, su tutti i Deep Purple due anni fa, e mi hanno detto che anche Jovanotti lo scorso anno aveva un bel suono). Torno al concerto di ieri sera: due concerti diversi, anche dal punto di vista acustico. Il primo set Whitesnake è stato assurdamente penalizzante per i (bravissimi) musicisti, tutti i suoni impastati, i bassi distorti, davvero una sofferenza. Poi cambio palco, entrano i Def Leppard e...magia. Suoni pulitissimi ed equilibratissimi, bassi da pugno allo stomaco ma mai distorti (per lo meno da dove ero io, lato corto opposto fronte palco). Mi chiedo come un simile squilibrio sia possibile in un doppio concerto di questo genere, considerando i professionisti in gioco, e pensando che l'impianto usato nei due set fosse lo stesso.
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di umanile [user #42324]
commento del 23/06/2019 ore 09:36:05
Non conosco bene i WS, ma i Def Leppard è da anni che usano, per chitarre e bassi, sistemi che non prevedono casse sul palco. Questo secondo me aiuta.
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