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H&K Black Spirit 200 ora anche combo
H&K Black Spirit 200 ora anche combo
di [user #116] - pubblicato il

Basato su tecnologia analogica, programmabile e con effetti inclusi, lo Spirit è progettato per diventare “il combo 1x12 dal suono più grosso mai prodotto”.
Introdotto per la prima volta nel 2018, il Black Spirit 200 segna una netta svolta nel sound chitarristico firmato Hughes & Kettner. Una tecnologia inedita, su base interamente analogica e battezzata per l’appunto Spirit, dà vita a un amplificatore interamente programmabile alla stregua di un prodotto digitale, con la portabilità e la flessibilità di un modello solid state e con una risposta che intende replicare le nuance del mondo valvolare ripercorrendone le caratteristiche fisiche reali.

Il Black Spirit torna nel 2019 con un’edizione combo, ancora una volta capace di erogare 200 watt di potenza e presentata dai costruttori come “il combo 1x12 dal suono più grosso mai prodotto”.

H&K Black Spirit 200 ora anche combo

La struttura in multistrato di betulla che accoglie il Black Spirit 200 è di tipo closed back, con tre parture sulla parte frontale alla base per enfatizzare la risposta sulle basse frequenze. Al suo interno, un cono Celestion G12H-75 Creamback è immerso in un progetto specifico atto a controllare i movimenti dell’altoparlante e lasciargli al contempo sufficiente spazio per sprigionare il suo pieno potenziale.



La tecnologia Spirit, struttura analogica che mira a ricreare in maniera fedele la complessità armonica e la risposta dinamica di un circuito valvolare andando a ricostruire direttamente le reazioni dei componenti di un amplificatore a valvole, promette una risposta calda e organica, con saturazioni naturali ed espressive.

Contribuisce alla flessibilità dell’insieme un potenziometro denominato Sagging, che va ad agire sull’alimentazione applicata al finale di potenza per offrire a ogni livello saturazioni cremose e consistenti, a volumi da palco quanto durante l’esercizio casalingo.

Il Black Spirit dispone di quattro canali programmabili sui quali l’utente può regolare volume, gain, presence, resonance ed equalizzazione con le tre classiche bande di alti, medi e bassi. Vi si affianca un Noise Gate regolabile basato su tecnologia IDP - Intelligent Dual Breakpoint.

Grazie al selettore rotativo per i canali, è possibile memorizzare un preciso preset per ogni suono, dai puliti cristallini ai crunch, Lead e Ultra con cui giungere in territori hi-gain estremi.

Dallo stesso pannello è possibile personalizzare inoltre gli effetti integrati di riverbero, delay e di modulazione, da sommare agli effetti esterni inseriti nel loop effetti seriale di cui il combo dispone.

Jack aux in e Bluetooth consentono di esibirsi con il supporto di basi o esercitarsi senza richiedere dispositivi aggiuntivi. Inoltre, la presenza dell’uscita DI servita dall’ormai nota Red Box permette di registrare in diretta il proprio suono o di inviarlo al banco mixer sui palchi più impegnativi senza richiedere microfonazione dedicata e contando su un totale di otto simulazioni di cabinet a disposizione.

Tutte le impostazioni offerte sono programmabili in dei preset e richiamabili attraverso un controller esterno con la praticità del MIDI. I preset possono inoltre essere creati e memorizzati anche su iPad e dispositivi Android grazie all’app dedicata che racchiude, in una schermata completa e facile da usare, tutte le impostazioni raggiungibili dal pannello dell’amplificatore.



Sul sito ufficiale a questo link è possibile vedere più da vicino il Black Spirit 200 Combo, presto in Italia con la distribuzione di Casale Bauer.
amplificatori black spirit 200 combo hughes & kettner
Link utili
Black Spirit 200 Combo sul sito Hughes and Kettner
Sito del distributore Casale Bauer
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di TidalRace [user #16055]
commento del 21/06/2019 ore 11:17:13
MI chiedo come può uno speaker da 75 Wrms dichiarati sopportare i 200 W del combo. Sono 200 Wrms oppure no?
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 21/06/2019 ore 12:56:23
Uscirà a 4 ohm e l'altoparlante è da 16. Oppure: vai al link
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 21/06/2019 ore 13:41:01
Credo che in generale i dati lascino un po' il tempo che trovano, tra arrotondamenti e indicazioni di massima per farsi comprendere più dai chitarristi che dai tecnici puri. È possibile si tratti di potenza di picco, o chissà.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 21/06/2019 ore 17:23:10
Forse perché nessuno mai metterà al massimo un amplificatore da 200 watt, io uso un greenback da 25 con un ampli da 40
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 21/06/2019 ore 17:26:17
Ma se poi rompi il cono te lo sostituiscono gratis?
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 22/06/2019 ore 08:14:42
no, ma sono ottimista sul fatto che la potenza che gli arriva sia molto inferiore a quella di rottura
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 21/06/2019 ore 19:42:05
La potenza dichiarata di un dispositivo audio è uno degli argomenti più misteriosi del mondo. Comunque sia se spara già i 75 watt che regge il cono che monta ne hai d'avanzo.
Detto questo a me sto ampli piace, sarei curioso di sentirlo e suonarlo.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 22/06/2019 ore 00:01:42
No per watt efficaci o rms ci sono dei ben precisi valori, come per ciò che riguarda la potenza musicale o di picco. Il fatto che dichiarino una potenza di 200 W abbassabile a 20 e mi sembra anche 2 senza specificare se si trattano di Wrms o altro crea soltanto confusione. Potrebbero essere anche 200 Wrms, in classe D sono poca roba e il cono dichiarato per 75 W potrebbe tranquillamente reggerne il doppio. Però qui si tratta di quasi tre volte la potenza dello speaker.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 22/06/2019 ore 08:22:04
Quello che volevo dire era la seguente cosa: Una volta un ampli a transistor da 60 watt stava dietro ad un batterista, un valvolare da 30 pure e un 100 watt ti spaccava le orecchie. Ora non è più così e non si capisce un tubo.
Comunque sto cosino costa 1200 neuri...non sono pochi anche se ha molte caratteristiche interessanti.
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di axlrov [user #32222]
commento del 23/06/2019 ore 02:23:07
ma? oggi come oggi. ha ancora senzo continuare a sviluppare e produrre tante chitarre,pedali etc.?
ormai la musica suonata non c é piú sopratutto la chitarra.rimane solo una passione per pochi da cameretta.
l altro giorno ho visto piccolo concerto in un giardino a bologna.i pochi spettatori erano come me e i musicisti tutti over 50. per caritá erano anche bravini.ma é roba che non fa piú girare la testa.non ha quasi piú senso. ormai a quasi solo senso .per me. suonare perché mi piace.como chi ha la passione per strumenti antichi fuori tempo
Rispondi
di Aynrand [user #35588]
commento del 23/06/2019 ore 09:08:41
Certo se si producesse solo per l'Italia, il mercato sarebbe morto da un pezzo. Per fortuna il tempo è fatto di cicli ed è pure galantuomo... Comunque rispetto a questo ampli e altri tecnologicamente simili, mi pare che si parla sempre troppo di volume e troppo poco di suono...
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 24/06/2019 ore 09:29:11
Per quanto rispetti la marca tedesca, dai video a me pare proprio un buco nell'acqua: 200w (non entro nel merito della questione tecnica) a cosa servono? a frantumare le orecchie di chi hai a 4 metri per essere del tutto inudibile in fondo alla sala o rispetto a chi si trova dall'altra parte del palco? Inoltre io tutto sto suono grosso non lo sento per nulla, mettiamoci pure l'incapacità a settare l'ampli e la compresisone di youtube, ma il primo video ha un sound smilzo che a me piace, però non è certo una voce tonante; il secondo è pessimo: un metal zone nel return di qualunque ampli produce quel suono lì.
Due parole anche sui video: 45 minuti per sentirne 10 di musica mi pare un po' esagerato. Tralascio l'imbarazzo che ho provato per il secondo video: ci sono vlogger più professionali che presentano giochini gratis per lo smartphone.
Ciao
Rispondi
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