VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Fender Vintera: le messicane cambiano pelle
Fender Vintera: le messicane cambiano pelle
di [user #116] - pubblicato il

Vintera sono le chitarre e i bassi ispirati alla tradizione Fender degli anni '50, '60 e '70 nelle versioni Vintage e Modified per caratteristiche inedite.
I fan più attenti avranno già avuto modo di sbirciare le prime immagini della serie Vintera, la gamma di chitarre e bassi Fender ispirati ai canoni che hanno segnato la storia di casa negli anni ’50, ’60 e ’70 del secolo scorso. Ora l’intera collezione è disponibile sul sito Fender e le ammiraglie Stratocaster e Telecaster diventano protagoniste di due video approfonditi.

La serie Fender Vintera si inserisce nel catalogo di strumenti made in Mexico per offrire modelli dai prezzi accessibili con caratteristiche costruttive tradizionali miste a opzioni timbriche inedite. Ciò avviene grazie alla divisione della gamma nelle due edizioni Vintage e Vintage Modified.
Le prime intendono riproporre in maniera fedele le finiture classiche, i manici storicamente corretti e dei pickup appositamente ri-progettati in relazione alle caratteristiche preferite nelle rispettive epoche di riferimento. Le Modified introducono invece manici moderni con profili Modern C, tastiere con raggi da 9,5 pollici e tasti medium jumbo. I pickup vengono rimpiazzati da controparti pur sempre storicamente corrette, ma con maggiore output rispetto alla norma. Ogni modello Vintage Modified gode di elettroniche originali, come gli slider impiegati dalla Jaguar HH per applicare dei tagli ai toni, splittare i pickup o accedere alla funzione kill switch, oppure come gli switch S1 montati su Stratocaster e Telecaster per ottenere maggiori combinazioni per i pickup.

Fender Vintera: le messicane cambiano pelle

La linea prende di mira le annate ’50, ’60 e ’70 con un particolare accento sui modelli più apprezzati tra i cataloghi vintage e interessa tutti gli strumenti iconici della tradizione Fender come Stratocaster, Telecaster, Jazzmaster, Jaguar, Precision, Jazz Bass e Mustang Bass.

La Stratocaster arriva nelle versioni ‘50s, ‘50s Modified, ‘60s, ‘60s Modified e ‘70s.
La Telecaster è nei modelli ‘50s, ‘50s Modified, ’60s Modified, ’60s Bigsby, ‘70s Deluxe, ’70s Custom, e ’70s Thinline.
La Jazzmaster e la Jaguar prendono di mira gli anni ’60, rispettivamente con le due versioni ’60s e ’60s Modified per la Jazzmaster e ’60s o ‘60s Modified HH per la Jaguar.



Stratocaster e Telecaster sono le prime a comparire in due video ufficiali dedicati. I clip si concentrano sulle edizioni degli anni ’50, che per la Stratocaster vogliono dire un body in ontano o frassino, manico interamente in acero con profilo soft V di fine anni ’50, tastiera 7,25 pollici per 21 fret e ponte mobile a sei viti. Come tutti gli altri strumenti della collezione, i single coil sono dei Vintage-Style di nuova progettazione, apposita per il singolo modello.
Nella versione Modified, la Stratocaster ‘50s riceve un body in frassino, manico modern C e tastiera da 9,5 pollici con tasti medium jumbo. Il ponte diventa a due viti e lo switch S1 consente di attivare i tre pickup insieme o di sommare il ponte e il manico per ammiccare al mondo Telecaster.

Fender Vintera: le messicane cambiano pelle

Caratterizzano la Stratocaster ‘60s un body in ontano, un manico a C dalla sezione mediamente abbondante che si va ad assottigliare verso i primi fret e una tastiera in pau ferro.
La ‘70s torna al frassino, con un manico a C più sottile in cima alla tastiera e sensibilmente più spesso verso il 12esimo tasto. Connotante è la scelta di un montaggio a tre viti per il manico e l’accesso al truss-rod alla base della paletta.



La Telecaster ‘50s si avvale di un body in ontano e vi abbina un manico in acero dal profilo a U dei primi anni ’50, 21 fret su un raggio da 7,25 pollici e un ponte a tre sellette in ottone.

La Modified ‘50s ha un body in frassino, manico Thick Soft V, raggio da 9,5 pollici e selettore a quattro posizioni più switch S1.

La ‘60s Bigsby preferisce un ponte mobile per arricchire un body a scelta tra ontano e frassino. Il manico è a C sulle specifiche dei primi anni ’60, mentre la tastiera diventa in pau ferro.

La Modified ‘60s usa un body in ontano e assottiglia il manico verso un Modern C. Anche qui, selettore a quattro posizioni e switch S1 espandono la palette tonale.

La Thinline ‘70s ha un body in frassino, un manico Thin C in acero e due pickup Wide Range accanto a un ponte hardtail con sei sellette e corde passanti. Fedele agli standard degli anni ’70, conta tre viti sul tacco del manico e regolazione del truss rod in cima alla tastiera.

Il body si fa in ontano per la Thinline ‘70s, mentre sulla Custom ‘70s la configurazione dei pickup miscela un single coil al ponte e un Wide Range al manico.



Sul sito Fender è possibile vedere tutta la collezione Vintera Vintage e Vintage Modified a questo link.
chitarre elettriche fender stratocaster telecaster vintera
Link utili
Serie Vintera sul sito Fender
Nascondi commenti     35
Loggati per commentare

di MuddyWaters [user #47880]
commento del 02/07/2019 ore 09:24:00
Le messicane hanno cambiato in realtà poco e niente. Le uniche cose che sono state veramente cambiate sono il nome e il prezzo. Sono stati rimossi tutti i colori più classici in modo da doversi riferire a strumenti ben più costosi se si vuole, ad esempio, una Strat anni 50 sunburst, una Tele anni 50 desert sand o butterscotch blonde. E' sparita la Telecaster anni 60 se non col Bigsby montato. Tutto porta ad un enorme operazione di marketing che indirizza il cliente a spendere sensibilmente di più. Lo stesso ideatore di questa linea parlando delle novità è sempre molto vago "abbiamo LEGGERMENTE cambiato i pickup, LEGGERMENTE ritoccato la forma dei manici". Perchè in realtà non è vero. Sono tutti specchietti per le allodole. In realtà la vecchia serie Classic rubava troppe vendite agli strumenti americani. Così hanno semplicemente deciso di renderla meno appetibile. Sappiate che adesso per avere una Stratocaster col palettone olympic white bisogna solo andare al custom shop e spendere 4000 bombe. Io speravo in una mossa "customer friendly" con un modello Strat Mexico tipo 68/69. Madò che palo che ho preso. Per me questa serie Vintera è la pietra tombale di Fender. Oramai chitarre che costavano a stento 600 euro sono arrivate a costare 1000 euro (con la qualità però dei 600 euro). Volete sapere quanto ho pagato le chitarre che ho ed ho avuto?

Road Worn 50's Strat: 730 euro
Classic 70's Strat Olympic White: 750 euro
Classic 60's Strat 3TS: 650 euro
Baja Telecaster Butterscotch: 750 euro

Per non parlare della mia vecchia American Standard che nel 2004 pagai circa 800 euro.
Rispondi
di zanzacris [user #11650]
commento del 02/07/2019 ore 11:24:05
Così aumenteranno le vendite delle squier vibe e modified....
Di mancini? È allucinante, Jimi era mancino e nessuno ha un occhio di riguardo per noi "storti" :-)
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 02/07/2019 ore 11:32:49
mah..... riassumendo, i mex usati acquisteranno valore?
Così, tanto per capire..... ho un Precision del '99 con una mezza idea di venderlo......
Mii adesso che rileggo, fa 20 anni di anzianità, quindi è d'epoca e non devo più pagare il bollo!!!
Rispondi
di Sailand [user #49316]
commento del 02/07/2019 ore 11:42:0
Tutte le modernissime vintage non solo di Fender mi lasciano sempre perplesso. Ovviamente non hanno quei legni stagionati o quelle parti elettroniche “rodate” che una vera chitarra vecchia può avere mentre il resto (profili, tasti, ecc.) se erano meglio gli antichi vuol dire che i nuovi sono semplicemente sbagliati. Anche fra pickup vintage o moderni la questione non si pone: vuoi pickup più potenti? Non prendere una strato o una tele ma semplicemente altri strumenti, le alternative validissime non mancano.
Tacciamo poi della mania del relic, una vera follia per me rovinare strumenti che antichi non sono e basta.
Quanto ai colori certe vecchie tonalità quasi pastello non mi piacciono ma è questione di gusti. Permettetemi però di dire che battipenna bianco e pickup giallini li trovo orridi come trovo orridi body, battipenna e pickup bianchi di tonalità diverse.

Insomma come il marketing gonfia semplici alternative di gusto facendo credere di aver creato strumenti migliori e di conseguenza gonfia i prezzi.
Rispondi
di saverio21 [user #20612]
commento del 02/07/2019 ore 11:57:2
Le scelte commerciali che i grandi brand (soprattutto quelli americani) stanno adottando negli ultimi anni mi lasciano quantomeno perplesso. Cambiano il nome ai vecchi modelli in catalogo (perchè in soldoni di questo si tratta, di "rivoluzionario", semmai il mercato ne ne faccia davvero richiesta, c'è davvero poco) per alzare i prezzi a livelli spropositati.
Da possessore di Stratocaster, PRS, Ibanez JS e tante altre chitarre più o meno pregiate, mi sto convincendo che forse, in questo mercato impazzito, la scelta migliore sia quella di comprare una onesta Harley Benton dai crucchi, usarla per una stagione, e poi riciclarla come legna da ardere in inverno se non ci soddisfa... al contrario, se ci dovesse soddisfare, la si continua ad usare fino a quando non collasserà strutturalmente (perchè, per quanto costano, nonostante l'apparente solidità, non posso credere che dopo qualche anno non si autodistruggano... ma può anche darsi che mi sbagli) rivolgendo una sonora pernacchia agli Yenkee e mantenendo un portafogli notevolmente più in salute...
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 02/07/2019 ore 12:44:05
Se vuoi fare il teutonico c'è lei: vai al link
E ascolta qui:
vai al link e qui:
vai al link
Esistono molti che usano sto brand. Esempio? Lui vai al link
Rispondi
di Jumpy [user #1050]
commento del 05/07/2019 ore 16:32:17
lo scorso hanno presi un'Harley Benton replica PRS, cercavo uno strumento comodo, versatile, da portare in serate non troppo impegnative (piccoli pub) senza tanti pensieri.
Liuteria e legni di tutto rispetto, paragonabile a strumenti che costano il doppio, ma elettronica da schifo.
Da schifo: potenziometri che sfrigolavano e selettore che perdeva colpi già dopo qualche mese.
Cambiato potenziometri e selettore, con 20€ ho uno strumenti di tutto rispetto.
Sento più di un musicista, anche di professione, che infatti consiglia di acquistare un'Harley Benton (basso o chitarra che sia), cambiarne la circuitazione per avere uno strumento di qualità accettabile ad un costo minimo.
Sulla durata, non sono così pessimista: la mia prima elettrica è un'Eko replica Jacskon solois dell'89.
Strumento economicissimo all'epoca, trent'anni senza problemi strutturali: nel corso degli anni ci ho dovuto giusto riprendere qualche saldatura.
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 06/07/2019 ore 08:58:31
È ovvio, sono i soliti "magagni" da fare con le lowcost. Anch'io ti direi, se non sopporti elettronica coreana o i Seymour Duncan sulle e sui VGS, di cambiare. I powerup sono legali, le rapine alla Fender/Gibson no😎
Rispondi
di Jumpy [user #1050]
commento del 06/07/2019 ore 15:30:53
ma infatti, personalmente non ci ho mai tenuto al marchio blasonato se non per avere dei suoni di riferimento.
Per dire 11 anni fa presi una OLP Luke, più di una volta è stata scambiata, facendola provare nella penombra della serata e sentendone solo il feeling sotto le dita e il suono, per una Music Man originale... che costa quasi 10 volte tanto.
Analogamente, la HB "migliorata", qualche sera fa è stata scambiata per una PRS SE, che costa il triplo.
Rispondi
di NICKY [user #46392]
commento del 02/07/2019 ore 12:13:04
Sarò psicopatico, ma per me le chitarre sunburst o comunque con verniciature che lasciano intravedere il legno e che presentano quelle venature orrende piene di nodi e soprattutto la linea di incollaggio di due o tre pezzi che compongono il body e che non centrano nulla tra loro non riuscirei mai a farmele piacere, è più forte di me!
Rispondi
Loggati per commentare

di Sykk [user #21196]
commento del 02/07/2019 ore 14:00:0
Vintera e Player sono entrambe messicane vero?
Rispondi
di PhilLynott87 [user #34736]
commento del 02/07/2019 ore 14:33:22
Esatto, le Player sono le vecchie Standard Messicane, le Vintera invece sono le Classic Messicane
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 02/07/2019 ore 16:35:3
Ah ecco, grazie.
Per quello che ho visto (finora solo su YouTube e non dal vivo) le Player mi sembravano molto valide, vedremo queste.
Rispondi
di Alex95SG [user #30733]
commento del 02/07/2019 ore 15:10:31
A me piacciono, ma si può sapere se i pickup sono ceramici o no?
Rispondi
di maxnumero1 utente non più registrato
commento del 02/07/2019 ore 18:03:52
e io che mi volevo prendere una Gibson.....
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 02/07/2019 ore 19:19:0
Prova queste :
vai al link
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 04/07/2019 ore 22:23:4
Alla VGS cercano personale? Trovi un posto anche a me?
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 05/07/2019 ore 08:27:21
Dammi le credenziali e i video di cosa suoni
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 05/07/2019 ore 08:37:24
Ma non ho grandi pretese, mi basta il cesto a Natale
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 06/07/2019 ore 09:00:15
Ma se fai vendere 2000 pezzi ti regalano una porsche911
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 06/07/2019 ore 10:05:26
A me bastava il cesto in realtà, poi la 911 non poso tenerla perchè da 'ste parti i mori ciulano anche le dentiere alle vecchie
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 04/07/2019 ore 22:25:0
E prenditela, chi te lo impedisce?
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 02/07/2019 ore 19:21:1
vai al link
Rispondi
di maxnumero1 utente non più registrato
commento del 02/07/2019 ore 23:09:56
ho gia la Epiphone che volevo vendere per una Gibson,ma restando in tema Fender,dovrò vendere anche la Telecaster
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 05/07/2019 ore 08:26:26
Regalamela
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 03/07/2019 ore 17:16:03
Non ho capito cosa cambia da quando si chiamavano Classic 50 e 60.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 04/07/2019 ore 07:19:19
Colori, profili dei manici e pickups, adesso progettati da Tim Shaw
Rispondi
di maxnumero1 utente non più registrato
commento del 04/07/2019 ore 10:59:05
sinceramente,non credo troveremo tutte queste differenze di suono....
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 05/07/2019 ore 07:06:08
Ad esempio la 50: colore blue daphne, manico soft v, pickups....quali cambiamenti?
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 05/07/2019 ore 08:25:28
Ma perché vuoi trovarli pure in Fender o Gibson? Almeno alla vgs hanno fatto la gibsonoide senza openbook e senza un pot, menando la colorazione ravenblood già nel 2015, prima della PRS. Proprio perché quei teutonici sò strani che fanno appeal... Se il suono non t garba li cambi i p.u. senza neanche farti spendere millantamilioni di €, visto che non è Gibson, quindi il liutaio non gonfia😎😎😎
Rispondi
di Jumpy [user #1050]
commento del 05/07/2019 ore 16:27:37
Ho una stratocaster player Mexico pagata ex demo negozio tedesco (ossia, praticamente nuova) poco più di 500€. Strumento, a detta di chi l'ha provato (tra cui possessori di fior di strato USA) che sembra di fascia ben più alta.
Condivido il pensiero che ho letto poco prima qui: probabilmente alla Fender si son resi conto che le messicane erano diventate molto... troppo competitive rispetto alle USA e stan alzando il tiro per renderle meno appetibili.
Rispondi
di Milotic [user #49743]
commento del 06/07/2019 ore 08:55:3
Ed io elargiró cazzimma e proseliti politici anti glebalizzazione, farò un oceano di like e piglierò il pizzo sulle MEX(che sono sempre state le migliori per elettronica, da mettere nei MIJ) campando di rendita. W MEX! W ORGULLO XICANO!!!
Rispondi
di Kapa utente non più registrato
commento del 09/07/2019 ore 14:16:16
un mese fa ho preso una messicana e l'ho restituita dopo 7gg. Insuonabile...
Rispondi
di lukefc [user #47802]
commento del 09/07/2019 ore 14:41:53
Quale modello e anno?
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 12/07/2019 ore 10:14:38
ב"ה
Beh, per essere sexy queste messicane lo sono...certo che con questi prezzi io andrei (e l'ho fatto) su una MIJ che poi ho modificato.
C'e' da dire che secondo la mia modesta opinione anche le AS non mi convincono troppo, almeno quelle che ho visto qui (vivo in Israele) in genere mi sono sembrate "mortaccine".
Per trovare una strato che suoni per ora mi sono orientato sulle Nash o su una MIJ usata....
Rispondi
Altro da leggere
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
American Series: la Soloist USA con due EMG in duplice versione
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
That Sound: Vintage Vault 2023
La EDS-1275 di Jimmy Page è realtà (e inarrivabile)
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964