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Radiomicrofoni, come districarsi tra le radiofrequenze
Radiomicrofoni, come districarsi tra le radiofrequenze
di [user #116] - pubblicato il

Le leggi e le normative che regolano l’utilizzo delle radiofrequenze sono un campo da non sottovalutare quando si vuole utilizzare in maniera professionale sistemi wireless. Ecco una panoramica che vi aiuterà a districarvi tra i regolamenti ora in vigore.
Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenza (PNRF)

Lo scorso 5 ottobre 2018 è stato emanato in Italia il nuovo Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze. Questo ha il compito di stabilire l’assegnazione delle radiofrequenze ai diversi servizi (tra 0 e 1000GHz). Il piano riguarda tutti i servizi disponibili sul piano nazionale e i radiomicrofoni rientrano in pieno all’interno del PNRF. 

Il piano recepisce quanto stabilito in sede europea i quali provvedimenti siamo obbligati a integrare nella nostra legislazione e, qualora li ritenesse necessari, anche i provvedimenti della CEPT, la Conferenza Europea Poste e Telecomunicazioni. 

All’interno del piano troviamo le tabelle di attribuzione che sono il cuore del decreto legge emanato dal governo. 

Nella tabella B, nello specifico, troviamo le frequenze dedicate proprio ai radiomicrofoni di nostro interesse. 

La tabella è suddivisa in cinque colonne. La prima elenca le frequenze, indicate in Mhz. La seconda invece riporta il servizio a cui queste bande sono dedicate. I servizi possono anche essere più di uno, ovviamente. I numeri riportati sotto i servizi rimandano alla sezione NOTE del PNRF, dove si possono trovare i comportamenti dei sistemi che tali servizi devono rispettare. 

La terza colonna invece riporta l’attuale gestore delle frequenze. Nel caso di quelle di nostro interesse è il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Infine nella quarta e quinta colonna vengono riportati gli utilizzatori di tali frequenze e la normativa internazionale di riferimento. 

Radiomicrofoni, come districarsi tra le radiofrequenze

Utilizzatore Primario e Secondario

Quando sono presenti due utilizzatori all’interno della stessa riga la tabella utilizza il maiuscolo per indicare quale dei due è l’utilizzatore primario. In questo caso quello che diventa secondario avrà delle limitazioni nell’uso della frequenza. Nello specifico i secondari non possono causare disturbi alle stazioni primarie e non possono viceversa pretendere protezione contro disturbi causati da stazioni di un servizio primario. 

Autorizzazione Generale e Libero Uso

L’utilizzo delle frequenze varia, e di molto, a seconda che queste siano sottoposte a regime di Libero Uso o di Autorizzazione Generale. Nel caso di libero uso non è necessario nessun tipo di autorizzazione. Nell’altro caso, invece, è previsto il pagamento per la licenza dell’utilizzo della banda, oppure, l’acquisizione a pagamento del diritto individuale d’uso. 

Raccomandazione ERC/REC 70/03

Definisce le caratteristiche dei radiomicrofoni e della apparecchiature che possono accedere alle frequenze di libero uso. Per ogni banda vengono posti dei limiti di potenza per gli SRD (Short Range Device). Tra questi anche i radiomicrofoni professionali, di cui si parla nell’Annesso 10. 


Quali bande utilizzare

La situazione attuale vede a disposizione per i radiomicrofoni diverse bande, alcune delle quali però, vedono come utilizzatore principale il digitale terrestre. 

Nello specifico per i radiomicrofoni professionali abbiamo in regime di autorizzazione generale:

174-223 MHz - potenza max 50mW
470-790 MHz - potenza max 50mW fino a 786 poi 12mW
823-832 Mhz - potenza max 20mW da 823 a 826, 100mW dia 826 a 832

Questa è la banda dedicata interamente ai radiomicrofoni, come indicato dalla nota 112C per eventi speciali, sempre in regime di autorizzazione generale. 

1492.1518 - solo indoor e con potenza massima 50mW

In regime di libero uso invece abbiamo:

863-865 MHz - potenza max 10mW

Questa banda è diversa dalle altre poiché è l’unica dedicata ai radiomicrofoni non professionali.

2,4GHz - potenza massima 10mW

Questa è l’unica banda a libero uso a livello mondiale.  

Radiomicrofoni, come districarsi tra le radiofrequenze

A partire dal 1 luglio 2022 ci saranno alcuni cambiamenti all’interno delle bande disponibili per i radiomicrofoni. Questo sarà dovuto all’avvento del 5G, tecnologia che occuperà alcuni spazi ora dedicati ad altri servizi. 

Nello specifico la banda 470-790, ora in utilizzo assieme al DT sarà limitata a 694MHz. 
Da 694 a 698 MHz, però, si avrà la possibilità di un uso esclusivo per i sistemi audio così come lo spazio all’interno della banda di uplink e downlink del 5g (762-764MHz)

Radiomicrofoni, come districarsi tra le radiofrequenze

Questa è la situazione generale per quanto riguarda le radiofrequenze e il loro utilizzo in Italia, con un piccolo accenno a quello che succederà tra tre anni quando si passerà al 5g, o meglio, quando il passaggio sarà completato. Ora sono già in atto alcune sperimentazioni e in alcune zone il digitale terrestre ha già liberato parte della banda occupata. Quindi il passaggio tra la situazione attuale e quella del 2022 sarà sicuramente graduale. 


Sull'argomento Shure ha dedicato un webinar in italiano, di cui potete guardare il video qui








 
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Link utili
per approfondire riguarda il webinar sulle radiofrequenze
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