VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
La colonna sonora per un musicista in viaggio
La colonna sonora per un musicista in viaggio
di [user #116] - pubblicato il

C'è un video che piacerà da pazzi ai musicisti perché fotografa abitudini e rituali di ogni musicista in viaggio: la macchina che si riempie di ogni possibile snack; lunghe telefonate e deludenti soste in autogrill per rifornimenti e pasti da dimenticare; tappe in qualche scorcio suggestivo di paesaggio che si apre lungo gli interminabili tragitti in auto. Si chiama "Volunteer State" ed è primo singolo estratto da “Scenes Of The Flood”, album solista di Bryan Beller, bassista di Aristocrats, Steve Vai e tanti altri. Nel brano, alle chitarre, c'è un lavoro monumentale di Joe Satriani.

Si intitola "Volunteer State" ed è il primo singolo estratto dal disco solista di Bryan Beller di cui abbiamo parlato recentemente. Il brano è un’energica e assieme sognante rock ballad con un incedere fiero e un accattivante sapore lidio in cui tutte le chitarre sono affidate a Joe Satriani.
Spiega Bryan Beller "Ho scritto la melodia di questo brano e ho immediatamente percepito che evocasse un’atmosfera particolare per la quale, da subito, sono stato certo Joe Satriani sarebbe stato il musicista perfetto per interpretarla e portargli qualcosa di speciale, qualcosa di unicamente suo. Sentivo che Satriani avrebbe nobilitato il peso della melodia solista di questa canzone”

La colonna sonora per un musicista in viaggio

Continua Beller, che da anni, assieme a Marco Minnemann alla batteria, compone la sezione ritmica della band di Joe Satriani dal vivo: “Joe è una vera leggenda vivente della chitarra e ha fatto molto di più che limitarsi a fare un compitino ordinato, limitandosi a suonare la melodia di questo pezzo. Si è preso due mesi di tempo e ha letteralmente costruito attorno alla melodia un intero arrangiamento, componendo armonie aggiuntive, aggiungendo chitarre acustiche e banjo e colorando l’atmosfera con molti altri strati sonori."
A supportare il monolito basso di Beller e il colossale lavoro di Joe Satriani c’è la batteria di Joe Travers, anche lui batterista di fiducia di Satriani e che collaborato, tra i tanti, con Duran Duran e nell’ensemble “Zappa Plays Zappa”.
 La colonna sonora per un musicista in viaggio
 
Beller descrive “Volunteer State” come una ottimista canzone da viaggio. Descrive lo stato d’animo di un viaggiatore, colmo di intenzioni e desideri per qualcosa di positivo che, man mano durante il viaggio, si fanno più profondi fino a farsi ansiosi e preoccupati.
Nel video, che vede Beller protagonista, si vede un musicista che carica la sua auto e parte per un lungo viaggio, in bilico – appunto – tra malinconia, euforia per la novità e nuovi progetti da inseguire. I musicisti, di sicuro, ameranno questo video che fotografa tante abitudini e rituali di ogni musicista in viaggio: la macchina che si riempie di ogni possibile snack, le lunghe telefonate con gli amici, le deludenti soste in autogrill per rifornimenti e pasti da dimenticare, le tappe in qualche scorcio suggestivo di paesaggio e panorama che si apre lungo gli interminabili tragitti in auto.

bryan beller joe satriani
Link utili
Il sito di Bryan Beller
Nascondi commenti     4
Loggati per commentare

di roccog [user #30468]
commento del 19/08/2019 ore 13:24:20
Che bello questo video.
Purtroppo non vado più tanto in giro a suonare...ma mi ha mosso tanti ricordi.
L'euforia di andare ma anche l'agitazione di dover affrontare un impegno; gli autogrill...le foto sul panorama. La leggera malinconia...boh un mix di emozioni che rendeva unico andare a fare i concerti anche se a pochi Km da casa...una delle magie che rendono la vita di chi suona speciale e che chi non ha mai caricato un amplificatore nel baule dell'auto non potrà mai capire...

p.s. ho già il brano caricato per la prossima playlist da viaggio. Immenso Satriani. Del suo essere l'alieno funambolo resta poco. C'è spazio solo per suono, gusto, eleganza...un gigante
Rispondi
di pingone [user #43835]
commento del 19/08/2019 ore 19:09:09
grande Beller. l'ho visto dal vivo qualche anno fa, con satriani.
lui e minnemann sono una sezione ritmica da paura. precisissimi, forse anche troppo...
Rispondi
di cesco78 [user #1757]
commento del 20/08/2019 ore 18:45:39
Gran pezzo, bravi bravi,gran gusto e bellissimi suoni
oh comunque basta con patatine e dolci!!!! La macchina era piena di cibo spazzatura!
Chissà se anche Satriani legge Accordo! Dopotutto è di origine italiana!
Rispondi
di Fritz [user #333]
commento del 23/08/2019 ore 08:41:23
Bah, premesso che considero Satch uno dei padri della chitarra rock moderna e che ancora ho in mente quanto rimasi fulminato da Surfin with alien, che Beller è un musicista incredibile, che ho a casa i dischi degli Aristocrats (e ovviamente di Satriani), che li ho visti tante volte dal vivo eccetera eccetera... onestamente oggi questa musica per me non ha molto senso.
Brano ben suonato, ben prodotto, con molta classe, ma musicalmente non mi dice niente.
Rispondi
Altro da leggere
Minnemann visto da Guthrie Govan
"Culture Clash" nuovo disco degli Aristocrats.
Steve Vai e la chitarra che suona da sola
Guthrie Govan: faccio cantare la chitarra al posto mio
La strumentazione degli Aristocrats
Aristocrats live: talento soprannaturale
Aristocrats: strumenti, plexiglass e angelo custode
The Aristocrats: rock che resuscita la fusion
Nuovo disco per gli Aristocrats
Scott Mishoe: meteora shred che influenzò Govan
Aristocrats: il pubblico italiano è meraviglioso
Guthrie Govan: rane vive a colazione
Intervista a Steve Vai: da Flex-Able a Passion And Warfare
Vai: chi suona ciò che non ama, finirà per sentirsi un miserabile
Steve Vai “Alien Guitar Secrets”: qualche riflessione
Scambot 2: il nuovo disco pazzesco di Mike Keneally
Steve Vai: la prima cosa che provo in una chitarra? La leva
Intervista a Guthrie Govan: "In Italia tutto è bello, buono e suona bene"
Kenny Aronoff e il tiro micidiale di Satriani
Quali pedali sono indispensabili per suonare il basso? - Parte 2
Bryan Beller: debutto solista del bassista di Aristocrats, Vai e Satriani
Basso heavy metal: la vecchia scuola
Dolcetti in Rolls Royce
Thrash metal: un basso in stile Megadeth
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964