di gabo978 [user #49888] - pubblicato il 19 agosto 2019 ore 14:15
Ascoltate musica! Perché l’arte protetta da Euterpe è capace di comunicare benessere a mente e corpo. Gli effetti benefici della musica sulla salute mentale sono noti da migliaia di anni. Gli antichi filosofi da Platone a Confucio ai re di Israele hanno cantato le lodi della musica e l’hanno usata per alleviare lo stress.
Sono molti gli studi scientifici pronti ad attestare che se ascoltate musica la vostra vita se ne potrà beneficiare. Già la Medicina Tradizionale Giapponese considerava la musica come vero e proprio strumento di guarigione. Oggi esiste una letteratura scientifica che ha comprovato l’azione diretta della musica sul sistema nervoso autonomo, sul battito cardiaco, la tensione muscolare, la frequenza respiratoria.
Altra sorprendente scoperta e che voi che ascoltate musica dovete sapere, è che le onde sonore sono in grado di intervenire sulle dinamiche del dolore. È stato dimostrato, infatti, che la musica agisce sulla stessa zona del cervello in cui agisce la morfina influenzando la percezione del dolore e stimola la produzione di betaendorfine, ormoni del “buonumore”, che hanno una capacità analgesica. Questa acquisizione scientifica ha avuto anche applicazione pratica, poiché sono diversi gli istituti sanitari che utilizzano la musica durante gli interventi chirurgici o nelle sale parto per poter ridurre le dosi di antidolorifici.
Se ascoltate musica, avete fatto sicuramente esperienza diretta della sua azione sull’umore e del suo potere benefico nel gestire stati d’ansia e stress. L’ascolto della musica produce valori più bassi di cortisolo, un ormone che il corpo genera per affrontare situazioni di stress come possono essere quelle che si verificano in ambiente lavorativo.
Studi recenti hanno dimostrato un ruolo benefico della musica anche nel trattamento di malattie degenerative come l’Alzheimer e il Parkinson, poiché si è potuto osservare durante l’ascolto di brani musicali una significativa riduzione dei geni che determinano la morte delle cellule cerebrali.
Non bisogna dimenticare l’aspetto estetico ed edonistico di puro piacere legato alla musica. Non è un caso se l’arte dei suoni al pari di cibo, sesso e droghe è in grado di stimolare nel cervello la produzione di dopamina.
La musica è anche un potentissimo aggregatore sociale e aiuta a condividere e veicolare le emozioni oltre ad arricchire la nostra vita spirituale, che cosa sarebbe, infatti, la nostra cultura senza la Nona di Beethoven o lo straordinario canzoniere di Bob Dylan.
Insomma, ascoltate musica e perché no, seguite anche corsi di musica, perché come ha avuto modo di dire Nietzsche “Senza la musica la vita sarebbe un errore”, in essa risiede quell’elemento dionisiaco che custodisce la nostra verità.