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La Prince Estate diffida il creatore della Cloud
La Prince Estate diffida il creatore della Cloud
di [user #116] - pubblicato il

I curatori dei diritti di Prince hanno intimato al liutaio che ha creato la prima Cloud di interrompere ogni lavorazione riguardo l'inconfondibile shape.
Paisley Park, curatore dei diritti di Prince, ha fatto recapitare al creatore della Cloud Guitar una lettera di “Cease And Desist”. Si tratta di un invito a interrompere la costruzione di chitarre sullo shape Cloud e non pretendere alcun dirittio riguardo il suo design.

Dave Rusan, liutaio di Minneapolis a cui Prince si è rivolto nel lontano 1984 per la realizzazione della prima Cloud e più avanti per altre tre repliche, potrebbe vedersi sottratta la sua creazione più amata.
All’epoca della commissione, il giovane Prince era alla ricerca di uno strumento dal look memorabile in vista delle riprese per “Purple Rain”. Nella sua collezione, aveva un basso Sardonyx dall’estetica inconfondibile, si recò quindi da Dave - che all’epoca lavorava presso il laboratorio Knut Koupee - per chiedergli di reinterpretare quell’atipico solid body in forma di chitarra, in bianco, con hardware dorato e pickup EMG. Nasceva così la prima Cloud Guitar.

La Prince Estate diffida il creatore della Cloud

Negli anni successivi, il liutaio ha realizzato altre Cloud per l’artista, un totale di quattro strumenti che hanno raggiunto quotazioni stellari con la morte di Prince, nel 2016.
Dave ha tentato di registrare lo shape nel 2018, ma in risposta ha ricevuto una lettera dagli avvocati di Paisley Park, curatori dei diritti di Prince, in cui gli si intima di interrompere la costruzione di chitarre con forma Cloud. Ironico, se si pensa che Rousan è persino accreditato sul sito ufficiale di Prince in quanto riconosciuto costruttore delle prime Cloud Guitar, ora che è possibile acquistare in replica prodotta da Schecter.

La disputa si giocherà interamente in tribunale e ruoterà senza dubbio sul ritardo con cui il liutaio ha avanzato la propria richiesta di registrazione per lo shape dello strumento. Considerato com’è andata a Gibson per la sua Flying V, non si prospettano buone notizie per Rusan.
chitarre elettriche cloud prince
Link utili
La notizia sulla produzione delle Cloud
Gibson perde il copyright per la Flying V
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di AlexB utente non più registrato
commento del 05/09/2019 ore 11:16:18
Se il modello non è depositato quindi coperto di diritto d'autore dove sta il problema, se poi esiste il diritto d'autore perche il modello è depositato basta fare una variazione da parte del liutaio no? Mica la deve fare per forza identica! Poi bhooo!
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di therival [user #5160]
commento del 05/09/2019 ore 11:28:06
Questione complessa. Si può leggere come il liutaio vuole approfittare dell'andamento di mercato riservandosi i diretti sul design (dopo 30 anni e passa) o come i manager di Prince vorrebbero guadagnare con il lavoro degli altri dichiarando che quella chitarra è rappresentativa a quell'artista, quindi ricevere royalties. Vista così lascerei libero mercato e chi vuole (qualunque azienda o liutaio) può riprodurla.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 05/09/2019 ore 12:14:42
Questione complessa anche perchè noi leggiamo un articolo di venti righe. Fra l'altro c'è un aspetto poco chiaro: vero è che il liutaio ha realizzato materialmente la chitarra, ma bisognerebbe capire quanto è stato l'apporto di Prince. Trattandosi di beni immateriali, infatti, l'idea è quello che conta, non solo la sua realizzazione.
Dopodichè mi pare che ogni parte stia cercando di trarre acqua al proprio mulino: i manager vogliono far soldi col lavoro altrui (d'altra parte proprio quello è il motivo per cui vengono pagati), ma anche il liutaio non mi pare Padre Marella: da un lato sta cercando (un po' tardi) di saltare sul carro del vincitore, se la cloud era la mia mi sa che nessuno se la filava ed il Sig. Rusan magari avrebbe bollato come ciofeca e rinnegato la forma da me suggerita; d'altra parte mi mangio un bricco se, nella sua carriera il liutaio non ha mai realizzato una simil Fender o Gibson ed ha versato denaro alla casa madre per aver utilizzato l'idea.
Ciao
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 05/09/2019 ore 12:32:47
Circa l'apporto del liutaio e di Prince alla realizzazione della chitarra, ai miei occhi nessuno dei due è stato davvero "determinante" per la nascita di quello shape. Di certo la loro unione ha dato vita a un mito, ma è incredibile pensare che in tutta questa storia non ci sia una dichiarazione di Sardonyx, vero creatore dello shape in forma originale di basso: vai al link
Certe questioni viaggiano su un binario differente rispetto alle logiche del buonsenso: business, tempismo e cavilli.
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di Tubes [user #15838]
commento del 05/09/2019 ore 12:54:29
Direttore hai fatto chiarezza; allora è il Sardonyx (misteriosa creatura vivente nella Barbagia o nel Sulcis??) che al momento purtroppo lo sta prendendo in quel posto...
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di AlexB utente non più registrato
commento del 05/09/2019 ore 15:18:06
Ma il modello è stato brevettato e depositato? Nel caso fosse cosi Il liutaio non puo fare la chitarra senza che incorra in sanzioni per plagio dell'originale, modificando soltanto qualche dettaglio? Non capisco tutto sto casino sinceramente, il luitaio puo fare variazioni al modello oppure farlo identico agli originali se non esiste deposito del marchio e brevetto? Allora ritiriamo dal mercato tutte le simil strat e les paul sebbene diverse dalle originali solo se alla vista sembrano uguali! Se è cio ai quali sti soggetti si appellano mi pare davvero assurda la cosa!
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 05/09/2019 ore 15:44:51
La questione dei diritti sugli strumenti musicali è sempre fumosa: nel corso della storia, abbiamo avuto esempi per cui una replica pressoché identica di un modello noto l'ha "passata liscia" in quanto si riteneva il modello di riferimento ormai troppo diffuso e "generico" per essere protetto (si pensi a tutta la questione lawsuit giapponese anni '70), altri casi in cui un costruttore ha modificato il body vincendo così in tribunale (PRS Singlecut), altri ancora in cui degli shape decisamente singolari sono finiti per non essere registrabili a causa di tempistiche sbagliate (Gibson Flying V), e infine casi in cui le palette più dei body sono state difese strenuamente in tribunale, vedendosi riconoscere il diritto all'originalità. Si potrebbe quasi dire che ogni caso è a sé e dipende da una serie di dettagli di cui non sempre siamo a conoscenza (come in questo caso, circa la registrazione o meno da parte del primo costruttore di quello shape, della possibilità di riconoscere la proprietà intellettuale del liutaio che lo ha adattato a una chitarra o il legame dell'oggetto alla figura di un preciso artista).
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di AlexB utente non più registrato
commento del 05/09/2019 ore 15:48:
Un caso all'azzeccagarbugli! Mmmmmm .. Sistemeranno la faccenda in perfetto stile tempi No Var e contenti tutti? Se la legislazione si arrena senza elementi di riferimento ovvero leggi specifiche per ogni caso specifico e non si sa dove andare a parare. Capisco perfettamente! Pero un po mi viene da sorridere. Non si parla di modelli originali usati dall'artisa no, ma di modelli copia da immettere sul mercato! Tutta questa operazione quanto puo valere in termini di profitto? Non stiamo parlando di chitarre tipo una Strat o Les Paul che ne sforni 500 al giorno , tanto per dire un nm. Che bacino di utenza potra avere? Non vedo la necessita di impedire al liutaio di fare questa chitarra e venderla, non sono guadagni spropositati a livello di colossi della chitarra per giustificare una guerra in tribunale! Se qualcuno vuole profittarne di questa storia oppure ha paura di questo allora non farebbe prima a mettere all'asta una chitarra usata da Prince magari a 3 milioni di dollari e chiudere questa diatriba fregandosene di quante chitarre potra immettere sul mercato il liutaio? Quante ne deve fare il liutaio per arrivare a tal cifra? Se loro pensano che siano cifre enormi quindi appetibili non faano fare prima a fare aste sui modelli originali e ricavarne bei bigliettoni da zio paperoni? vendendone 2,3,4 prese in mano dall'artista nei suoi concerti? Mi pare un po il tutto cosi surreale! Se fosse solo una questione di profitti io fossi in questa gente mi procurerei le chitarre usate di Prince le venderei poi al prezzo della gioconda tanto c'e gente che spende e spande e se ne fotte di pagare cifre assurde, e me ne fregherei di aspettare che quel liutaio ne sforni 10000 per arrivare a guadagnare per esempio 1 milione di dollari! Stai fresco se aspetti e sei sciocco se lo porti in tribunale solo se ha venduto 4 chitarre e vuoi spillargli 5000 dollari di profitto netto! Bohhh non vedo la logica di fare tutto sto casino!
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di francesco72 [user #31226]
commento del 05/09/2019 ore 19:02:20
Premettiamo un chiarimento fondamentale: la legge non si arena perchè non è fatta per rispondere ad ogni caso, ma a tutti. Per sua natura la norma dev'essere generale ed astratta, diversamente avremmo il paradosso di non aver nessuna regola, come insegna il film "smetto quando voglio". L'applicazione della legge ai singoli casi concreti è il motivo per cui esistono le Magistrature.
Detto questo, non penso che l'intento sia scippare un piccolo guadagno al liutaio, ma piuttosto evitare la proliferazione di strumenti musicali non gestita dal "marchio" Prince.
Ciao
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 05/09/2019 ore 19:32:0
Dico la mia pur non sapendone niente: "a pensar male si fa peccato ma ci si prende sempre". Probabilmente quella forma, non essendo stata depositata da nessuno forse proprio in quanto non fu possibile in quanto la prima (fatta da Dave Rusan) era già un'imitazione di un oggetto dimostrabilmente già in produzione (la Sardonix). La Schecter, che produce regolarmente la copia e la vende senza ricevere dai curatori dei diritti di Prince alcun divieto, ha evidentemente un accordo economico con questi ultimi, e vedendo un concorrente "non autorizzato" e soprattutto "non previsto", e pagando per ciò, si sarà lamentata con i curatori, che hanno "venduto la pelle dell'orso senza averlo ancora ucciso" e che ora minacciano il sig. Rusan, senza poter fare altro che cercare di spaventarlo, non avendo depositato niente. Paul
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di AlexB utente non più registrato
commento del 06/09/2019 ore 10:44:54
Scusami, ma se il marchio non è depositato e nemmeno il brevetto quale legge potrà esistere, anche quella più astratta, che può essere applicata a tale caso? E' assurdo! A seconda di come la vede il magistrato e poi come passa le carte al giudice decidono come va a finire la causa? Per me si mettono d'accordo, a maggior ragione che il liutaio non produce a stock di 500 esemplari a giorno e ricava chissà quanti soldi da creare danni a nessun altra azienda che detenesse i diritti semmai! Qui si tratta di fare un casino sull'immagine di un oggetto legato ad un artista e li se la giocano!vPer come la vedo io se qualcuno vuole davvero speculare su queste chitarre farebbe prima a trovarne una che l'artista ha usato sul palco e metterla a 5 milioni all'asta cosi non da noia al liutaio che per fare tale cifra ne deve vendere a camionate e camionate! Se hanno paura che il luitaio guadagnerebbe cosi tanto o altre aziende si mettessero a fare la chitarra di Prince secondo me stanno freschi, è troppo un prodotto di nicchia!
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di francesco72 [user #31226]
commento del 06/09/2019 ore 19:02:59
Si possono tutelare anche le opere dell'ingegno che non siano soggette a marchio o brevetto, tipo una forma o un disegno o una canzone. Se questo non è stato fatto si può tentare di farlo tardivamente andando a spiegare chi e come e perchè ha reso quella forma iconica. Il Giudice è un Magistrato. Consiglio di esprimere valutazioni tecniche se se ne è in grado, altrimenti si fa solo una gran confusione.
Ciao
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di AlexB utente non più registrato
commento del 07/09/2019 ore 10:28:13
Per me si scannassero pure non me ne po frega de meno! :) Ho dato solo un parere, non essendo un avvocato la penso cosi e cerco nel mio piccolo di dare un giudizio personale, un parere. Poi se devo prendere la laurea in legge per commentare articoli dove si gira intorno cavilli legali infiniti dimmelo! Cosi la prox volta che esce un articolo del genere sto zitto oppure prima chiamo il mio avvocato e mi faccio fare la consulenza poi vengo qui a dire la mia :) :) :)
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di Sailand [user #49316]
commento del 05/09/2019 ore 19:52:59
Il tutto per una chitarra veramente brutta che solo un più che maniaco di Prince si potrebbe comprare e se invece fosse stato il liutaio segretamente a mettersi d’accordo con l’avvocato per farsi un po’di pubblicità?
A quando la replica della telecaster che spruzza dallo stesso film e relativa querelle?
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di sand1975 [user #46451]
commento del 06/09/2019 ore 02:32:28
Oh... finalmente qualcuno che l’ho ha detto:

‘LA CLOUD GUITAR È UNA CAGAT@ PAZZESCA’
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di AlexB utente non più registrato
commento del 06/09/2019 ore 15:17:41
Occhio ragà se qualcuno di questa gente viene qui e legge che scriviamo "Brutta" sia mai ci fanno causa pure a noi per offesa a pezzo di legno! Occhio ragà! :) A me non piace, per me è brutta!
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di Shoreline [user #20926]
commento del 05/09/2019 ore 20:33:49
Non capisco dove sia la bellezza di questa chitarra.. ovviamente è un parere personale..magari suonera’ benissimo ma bho...si vede che qualcuno che la prende c’è visto che la schecter e se la litigano ma per me è inguardabile
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di spillo91 [user #17528]
commento del 05/09/2019 ore 20:56:49
Ahah concordo! Che se ne facciano pure quello che vogliono!
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di sand1975 [user #46451]
commento del 06/09/2019 ore 02:29:44
Brutta roba sta cosa dei diritti nella musica...

Mi viene sempre in mente il buon zio Bill Laurence che per una storia di diritti, marchi registrati, ecc, fu costretto a rimarchiare i suoi pickup in wilde mentre un’altra azienda produceva delle ciofeca e col suo nome. E di fatto i bill lawrence veri sono quelli senza il suo nome copra...

Assurdità dei diritti...
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di francesco72 [user #31226]
commento del 06/09/2019 ore 09:02:14
Non è per nulla una brutta cosa, ma il sacrosanto diritto a vedere remunerato il proprio lavoro o il proprio ingegno. Inoltre senza questa "brutta cosa" nessuno avrebbe più incentivo a produrre innovazione: chi sarebbe l'allocco che spende migliaia (a volte decine) di euro/dollari ed ore in ricerca e sviluppo se poi il giorno dopo il suo prodotto potesse essere riprodotto tal quale da mille concorrenti nel mondo che, però, non devono ammortizzare i costi di ricerca, sviluppo e prototipazione.
Ciao
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 06/09/2019 ore 10:37:20
Come nel caso che ho indicato sopra in cui lo zio Bill ha perso il nome del suo prodotto perché un’azienda si è mostrata più furba di lui? In molti casi hai ragione ma il mondo di chi produce strumenti è spesso costellato di piccoli artigiani e appassionati che spesso poi la prendono in quel posto, a differenza di altri mercati che poco hanno a che fare con la passione...
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di francesco72 [user #31226]
commento del 06/09/2019 ore 18:58:12
Questo, scusami, ma non è proprio un argomento. Se ci sono delle distorsioni dle sistema non è certo colpa delle regole. A questo punto tanto vale non pagare niente e nessuno perchè qualcuno ruba. Il discorso della passione neppure funziona: Bill Lawrence produceva p.u. per lavoro, non era un ciappinaro che, per sbaglio ha inzuccato in un vecchio p.u. in soffitta e lo ha migliorato. Inoltre, anche se fosse solo una passione, non ci sono divieti o barriere a registrare o brevettare un'idea.
Se vai in auto senza cintura lo sai che stai sbagliando e te assumi la responsabilità, la volta che ti fai male non è colpa del codice della strada.
Ciao
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di biolotti [user #13907]
commento del 07/09/2019 ore 09:09:58
È anche vero che “il liutaio di Prince” che ha fatto 4 chitarre uniche (belle o brutte sono uniche) se avesse mano libera potrebbe sempre vendere questo prodotto unico ad un prezzo esagerato, guadagnando parecchi soldi. Non dimentichiamoci che la chitarra Cloud è conosciuta in tutto il mondo perché è comparsa più volte nelle mani di Prince ed è questo che le ha dato valore, altrimenti sarebbe probabilmente rimasta a far polvere nel magazzino del liutaio che l’ha fatta. Secondo me il valore aggiunto che le ha dato Prince è di gran lunga maggiore rispetto a chi ha creato l’oggetto stesso. Non dimentichiamo che è stato Prince a consegnare al liutaio un basso della stessa forma acquistato in un negozio e gli ha chiesto di creare una chitarra su quel disegno.
Per questo non credo che possiamo inserire il liutaio in una categoria di “vessati” anche perché, essendo così noto (anche per merito di Prince), non gli mancheranno certo gli ordini per il suo lavoro. Se poi volesse o meno industrializzare la cosa, questo è un aspetto che ha dimensioni diverse e che sposta la questione dal semplice articolo a “immagine” dello stesso, immagine che si riferisce inequivocabilmente a Prince.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 07/09/2019 ore 13:31:08
Per l'USA, fare causa danni per risarcimenti da $$$ è uno sport molto seguito! Nel caso specifico credo che il liutaio abbia avuto idee commerciali estese. A proposito poi di Prince, era un fanatico della chitarra - a Parigi ha comprato quasi tutto un negozio a mezzanotte protetto da guardie del corpo e con roadies pronti al trasporto del tutto...
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